Ci sono luoghi imperdibili nelle Cinque Terre, in Liguria. Sono famose in tutto il mondo e sono cinque paesi arroccati sul mare (amati molto dai turisti), circondati da un paesaggio naturale magnifico e caratterizzati dai colori pastello delle case-torri in stile genovese. Si tratta di alcuni antichi borghi di pescatori, che in passato troppo a lungo sono ingiustamente rimasti a lungo isolati a causa dell’asprezza del territorio. Che gli abitanti hanno saputo domare dando vita, nei secoli, a un luogo meraviglioso. Ed ecco quali sono le attrazioni da non perdere.
Quando si arriva a Riomaggiore non si può non vedere la Chiesa di San Giovanni Battista, che è poi l’edificio religioso principale. E si può visitare anche il Castello, che risale al 1260. Come non si può perdere via Telemaco Signorini: è una via panoramica sul borgo, la costa e il mare. Infine, in via Colombo c’è la marina, il punto più fotografato e famoso di Riomaggiore.
Per visitare le attrazioni imperdibili di Manarola basta seguire la via principale del paese, via Discovolo. Si inizia dall’alto con la chiesa di San Lorenzo del 1338, in stile gotico all’esterno e in stile barocco all’interno. C’è un piazzale dove si può godere un panorama pazzesco e, sempre a Manarola, c’è un edificio con il mulino e la sua ruota, da cui forse deriva il toponimo “Manarola”, da “magna Roea”, cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua. Infine, bisogna per forza fotografare le case colorate che sembrano nascere direttamente dallo sperone di roccia che sostiene il paese sul mare.
Questo è l’unico borgo delle Cinque Terre a non essere direttamente sul mare, ma ha comunque numerosi belvedere come quello dalla terrazza di Santa Maria e dalla Torre secolare. Fulcro del paese è la piazza principale, Largo Taragio con il Monumento ai Caduti e l’oratorio di Santa Caterina. Anche qui c’è marina, con il suo piccolo golfo e il porticciolo.
Questo borgo regala tranquillità. Ha ripidi e strettissimi carruggi che scendono verso la strada principale. Inoltre, le abitazioni hanno forme architettoniche più elaborate e raffinate rispetto a quelle degli altri paesi delle Cinque Terre, come portali decorati e porticati. Nella piazza principale si trova la romantica Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia: il nucleo originario in stile romanico risale al XII secolo per opera dei Magistri Antelami che lavorarono su un precedente edificio religioso. Infine, si può visitare il Castello Doria, edificato come base marittima degli Obertenghi, signori di Vernazza.
Monterosso è diviso in due parti, quella vecchia e quella nuova. La parte vecchia è caratterizzata dalla mole poderosa dei resti del castello, con la parrocchiale di San Giovanni Battista e tipici carruggi liguri. Invece, la parte nuova è detta La Fegina, dove l’attrazione imperdibile è rappresentata dalla Statua del Gigante o di Nettuno, che domina la spiaggia libera, di grosse dimensioni e incastonata in uno sperone roccioso. Si tratta di una scultura in cemento armato e ferro realizzata nel 1910 da Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher.
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