Un secolo fa, la cornice entro la quale i viaggiatori da tutto il mondo si muovevano è molto diversa da quella odierna, ed è proprio il concetto di viaggio ad essere radicalmente cambiato.
Automobile e aereo hanno letteralmente rivoluzionato il nostro modo di viaggiare, internet ci ha dato un mezzo per avere a portata di click qualsiasi posto del globo terrestre e, mentre le attenzioni di ricercatori e scienziati si spostano alle esplorazioni intergalattiche, davvero non esiste luogo sulla Terra che non possa essere raggiunto?
Sembra invece che esistano alcuni luoghi esclusivi e remoti, spesso carichi di valori simbolici e avvolti nel mistero, che sono e probabilmente resteranno ancora a lungo inaccessibili a qualsiasi visitatore. Scopriamoli insieme.
Le mete più difficili da raggiungere nel mondo
Iniziamo con Bohemian Grove, questo apparentemente innocente campeggio sito in un boschetto della California è diventato celebre come luogo di ritrovo del Bohemian Club, circolo elitario privato di cui fanno parte solo alcuni uomini più ricchi e potenti del mondo.
Noto anche per aver ospitato incontri tra alcuni esponenti del progetto Manhattan, questo luogo ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico tutto per la sua segretezza, i suoi rituali e per la presenza di uomini di enorme potere.
Insomma, poco si sa di preciso su quello che realmente accada in quel luogo, ma sicuramente se non siete compresi all’interno dell’esclusiva lista di invitati, non riuscirete a metterci piede.
La meravigliosa Isola Surtsey islandese si è formata tra il 1963 e il 1967 a seguito di un’eruzione vulcanica che, oltre ad essere affascinante, questo piccolo pezzo di terra è di straordinario interesse per vulcanologi e biologi.
È inoltre uno dei posti più inaccessibili al mondo: per non alterare il suo ecosistema, l’accesso è consentito solo a pochi fortunati studiosi che devono sottoporsi a stretti controlli e procedure prima di potervi mettere piede.
Ma spostiamoci di nuovo negli USA e di nuovo un club assolutamente esclusivo: collocato al centro di Disneyland, il circolo Club 33 accoglie solo VIP e ha una lista d’attesa di più di dieci anni.
Il club è l’unico posto a Disneyland ad offrire bevande alcoliche durante il giorno, e, per accedervi, i membri devono suonare un campanello ed aspettare che un receptionist venga ad aprire per verificare l’effettivo stato di soci del club.
Oltre ai numerosi arredi provenienti da film della Disney, a rendere questo luogo così esclusivo è proprio la sua esclusività stessa. In poche parole, è molto probabile che nessuno di noi potrà mai accedervi.
Passiamo alla più grande tomba del mondo: le Catacombe di Parigi. Si stima infatti che in questo intricato groviglio di tunnel siano custoditi i resti di 6 milioni di persone.
Benché parte dei cunicoli sia stata resa visitabili nel XIX secolo, larga parte delle Catacombe è stata sigillata all’accesso del pubblico e a noi non resta che immaginare quali misteri possano nascondersi tra le montagne di ossa.
A differenza degli altri luoghi, è piuttosto probabile che nessuno di voi vorrebbe trovarsi sull’ Ilha de Queimada grande, conosciuta anche come isola dei serpenti.
Leggende narrano che la densità di serpenti velenosi sia di 5 per metro quadro, anche se studi più recenti hanno ridotto tale dato a 1 per metro quadro.
L’unico serpente presente sull’isola è il ferro di lancia dorato, il cui veleno è cinque volte più forte di quello della vipera comune e può essere mortale. A causa dell’inaccessibilità del luogo, non sono riportati casi di incidenti mortali che hanno coinvolto questa specie di serpente.
Parlando sempre di isole, quella di North Sentinel si trova nell’arcipelago delle isole Andamane e deve la sua inaccessibilità al fatto di essere la casa dei sentinelesi, la tribù indigena più isolata al mondo.
La loro consistenza numerica è stimata tra le 50 e le 400 unità, e i rarissimi contatti con popolazioni esterne sono stati accolti dai locali con lanci di frecce.
Benché alcune missioni governative avessero stabilito alcuni contatti pacifici nei primi anni ’90, nel 1997 il governo indiano ha smesso di inviare persone sull’isola.
La ragione è semplice: dato il loro stato di totale isolamento dal resto del mondo, i sentinelesi non hanno difese immunitarie verso malattie anche molto comuni, e potrebbero essere spazzati via in un attimo. Non a caso la Survival International li ha definiti il popolo più a rischio del globo.
Le grotte di Lascaux, RAF Menwith Hill fino all’Area 51
Le grotte di Lascaux sono un prodigio dell’arte paleolitica ed è una delle più incredibili testimonianze artistiche preistoriche e anche una delle più vulnerabili.
Questo capolavoro, risalente a 70.000 anni fa, è stato completamente chiuso al pubblico nel 1963, a causa del potenziale pericolo costituito da ogni singolo visitatore per la sicurezza e l’integrità del sito.
Solo pochi scienziati possono oggi accedervi, mentre una replica delle grotte è stata inaugurata nel 1983 ed è aperta alle visite. Meglio di nulla, comunque.
La collina inglese RAF Menwith Hill è sede di una stazione della Airforce definita il più grande centro di spionaggio del mondo.
Questa stazione fornisce servizi di supporto e di Intelligence all’attività militare del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Chiaramente inaccessibile, era originariamente stata realizzata per intercettare messaggi tra l’Unione Sovietica e i suoi alleati durante la Guerra Fredda.
La stazione è sopravvissuta al crollo del muro e della Russia sovietica tutta, ed è tutt’oggi utilizzata a pieno regime.
Alcuni dei satelliti della stazione sono controllati direttamente dall’NSA statunitense, fatto che negli ultimi anni, dopo la vicenda Snowden, è stato criticato da più parti.
Custodi di tutti i documenti più importanti della Chiesa Cattolica, gli architi vaticani contengono un numero imprecisato di documenti di altissimo valore storico e culturale.
L’accesso a tali archivi è vietato e per esaminare un documento occorre presentare richiesta formale e solo studenti qualificati possono presentare la richiesta. È inoltre permessa la consultazione di documenti risalenti a prima del 1939.
Infine, non possiamo non citare l’Area 51, di cui non esiste nessun modo per accedervi. Iconica come pochi altri luoghi al mondo, questa struttura è stata oggetto delle più disparate e fantasiose teorie complottistiche.
La funzione primaria di questa base non è data a sapersi, ma esistono diverse prove che quest’area, grande quanto la Sardegna, sia stata usata principalmente per sviluppare e testare armi.
Data la segretezza che avvolge l’attività della struttura, molte leggende metropolitane la accreditano come casa di razze aliene di ogni genere, mentre altri sostengono che qui il governo statunitense svolga esperimenti su teletrasporto e macchina del tempo.