Le migliori località italiane nelle quali sciare

Sono davvero tante nel nostro paese le piccole, medie e grandi stazioni sciistiche, alcuni delle quali famose in tutto il mondo

In giro per l’Europa l’Italia è tra i paesi perfetti per praticare lo sci. Tutto questo grazie alle sue due catene montuose, Alpi e Appennini. Una delle quali con le cime più alte del Vecchio Continente. E sono davvero tante nel nostro paese le piccole, medie e grandi stazioni sciistiche, alcuni delle quali famose in tutto il mondo. Adesso parliamo delle migliori località italiane per sciare. Quali sono i criteri utilizzati per la scelta? Qualità delle piste, panorama, servizi, tradizione, glamour e atmosfera.

Cervino, Valle d'Aosta
Cervino, Valle d’Aosta | pixabay @Julius_Silver

Sono tutte località alpine, senza nulla togliere agli Appennini, che custodiscono molte bellezze del nostro territorio. Secondo Gazzetta Active, che ha stilato questa speciale classifica, non si tratta dei luoghi migliori in assoluto, ma sono cinque posti dove non manca nulla, dalle piste di Coppa del Mondo al buon cibo. Vediamo quali sono.

Cervinia, Valle d’Aosta

Cervinia è tra le località sciistica tra le più note d’Europa. La sua altitudine (il centro abitato è a quota 2.050 metri, quota massima di sciata su territorio italiano 3.480 metri) contribuisce ad avere neve praticamente tutto l’anno sulle piste. C’è l’impianto del Cretaz e il campo scuola per i principianti, ma il meglio naturalmente è salire in quota prima a Plan Maison e poi al Plateau Rosa, da cui si ha una vista spettacolare sul Cervino e sul Breithorn. Per chi ama divertirsi sulla neve è imperdibile la discesa dal Plateau fino in paese, con circa 11chilometri di sciata no stop lungo la Ventina. Lo sconfinamento in territorio elvetico dà la possibilità, sci ai piedi, di arrivare fino alla notissima Zermatt, risalendo poi in funivia fino al Piccolo Cervino con una vista mozzafiato sul Monte Rosa.

Bormio, Lombardia

È il crocevia di alcune delle principali vie di comunicazioni di tutte le Alpi, tra Passo dello Stelvio, Gavia, Foscagno, Umbrail. Inoltre, Bormio affonda le sue radici al Medioevo. Il suo comprensorio non è sconfinato come altri sulle Alpi (però, con lo stesso skipass si può sciare a Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi), ma le piste sono di elevato valore tecnico. Il paese sorge a 1.200 metri di quota, ma si può sciare fino a quota tremila metri. Imperdibile la Stelvio, pista di Coppa del Mondo dedicata alla discesa, che da quota 2.700 porta fino in paese. È un posto meraviglioso anche per l’atmosfera che resta sospesa tra una modernità che sa guardare avanti e un profondo attaccamento alle tradizioni.

Madonna di Campiglio, Trentino-Alto Adige

Qui ci sono tantissime piste sulle quali sciare. Sono molto belle, panoramiche, impegnative, iconiche. Il centro abitato si trova a 1.500 metri di quota ed è da moltissimi anni un punto di ritrovo per giovani amanti dell’apres-ski o di famiglie che vogliono godersi tranquille passeggiate nella zona chiusa al traffico, sciatori incalliti che vogliono misurare i propri progressi tecnici e misurarsi con ogni tipo di pendio. Chi arriva qui, va via felice.

Corvara in Badia, Trentino-Alto Adige

Restiamo in Trentino-Alto Adige con Corvara in Badia. Un luogo al centro di tre vie di comunicazione strategiche (passo Campolongo-Arabba, passo Gardena-Selva e passo Falzarego-Cortina), circondata da un numero enorme di versanti sui quali divertirsi. Inoltre, da questo luogo si può fare tutto e ogni inverno c’è qualcosa di rinnovato, di restituito a nuova vita per un salto nel futuro. Il centro abitato principale, a quota 1.560, sorge lungo la strada che sale al Passo Campolongo. Qui ci sono cime meravigliose e la sensazione costante di trovarsi nella capitale alpina dello sci. E la cucina è di altissima qualità.

Cortina d'Ampezzo, Veneto
Cortina d’Ampezzo, Veneto | pixabay @MARTINOPHUC

Cortina d’Ampezzo Veneto

Ospiterà (e ha ospitato) i Giochi Olimpici ed è la perla delle Dolomiti. Chi ama lo sci, lo può praticare da quota tremila ai 1.200 del paese. Qui si possono provare le piste di Coppa (Olimpia e Vertigine) o divertirsi con i tracciati tra Socrepes e Col Drusciè, con un panorama sempre suggestivo. Non tutti gli impianti sono all’altezza del flusso di sciatori in pista, ma l’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 ha dato una spinta anche in questo senso. Infine, al di là dello sci, ci sono molti negozi di moda e articoli sportivi, le pasticcerie e il campanile della Basilica dei santi Filippo e Giacomo. Insomma, non manca nulla.

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