Tra mare e montagna troviamo la Liguria, una sottile fascia di terra che si affaccia sul Mar Ligure. Meta di tantissimi turisti dall’Italia, ma non solo, la Liguria offre mare, relax, ma anche avventura. Arricchita da colori sgargianti e da una natura prorompente, vi offrirà bellezza, sapori tradizionali e panorami da cartolina. Partendo da Genova, antica città marinara, fino a Sanremo, sono tantissime le destinazioni da visitare in questa Regione. Vi proponiamo cinque mete e cinque specialità da non perdere assolutamente.
Cosa vedere in Liguria
Caratterizzata da una costa alta e frastagliata, la Liguria è contrassegnata da calette e porticcioli di pescatori, ma anche borghi, sentieri di trekking e montagne da esplorare. La storia della Regione, antica e profonda, l’ha portata ad avere un’identità unica e singolare. Per assaporarla partiamo da Genova, il capoluogo: caotica e densa, è una città da scoprire passo dopo passo. Simbolo della città è la ‘Lanterna’, ovvero un faro di 76 metri che svetta sopra tutti i tetti, che è anche il faro più alto del Mediterraneo. Immancabile una visita all’Acquario di Genova, il più grande d’Europa, insieme al cinquecentesco Porto Antico, così come è d’obbligo una passeggiata per le strade del centro storico, dove tra una via e l’altra è impossibile non perdersi. Simbolo della Riviera dei Fiori, Sanremo è conosciuta per ospitare il più famoso Festival canoro italiano: ‘Sanremo’, appunto.
Tra lussuose boutique e gioiellerie famose, chi vuole tentare la fortuna può sempre andare al Casinò di Sanremo, una delle quattro case da gioco italiane. Oltre questo, per i più curiosi, una visita alla Chiesa Russa vi sorprenderà sicuramente: questa, realizzata nel 1912, è contraddistinta dalle cupole tonde tipiche dell’architettura russa. Oltre alla magnificenza esterna, all’interno del cortile è possibile ammirare i busti di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro. La Spezia è la terza tappa che vi consigliamo di visitare: incastonata nel Golfo dei Poeti, la città è amata per i suoi edifici in stile Liberty, i musei, i giardini e per il suo bellissimo lungomare punteggiato di palme e composizioni floreali. Qui vi consigliamo di farvi un giro al Castello di San Giorgio, che dall’anno 2000 è divenuto anche la sede del Museo Civico Archeologico. Un po’ meno conosciuto, ma molto rappresentativo, è il mercato di La Spezia: nato nell’Ottocento, questo è contraddistinto dai prodotti più tipici del territorio, cosiddetti ‘a km 0’. Immancabile una visita al Ponte di Revel: costruito nel 2014, è un ponte levatoio dal concept contemporaneo e interessante, tutto bianco. Rappresentata dalla fortezza del Priamar, Savona è una città immersa tra arte e storia: dal centro storico pittoresco, sino alle strade strette, vicoli e palazzi colorati, scoprirla sarà un piacere per gli occhi e per la curiosità. Concludiamo il nostro giro Ligure con le Cinque Terre, cinque caratteristici antichi borghi marinari situati nella zona del levante ligure tra Spezia e Genova su un tratto costiero di circa 10 km. Questi sono Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Affacciati sul mare ligure, sono tra le località italiane più attrattive al mondo.
Cosa mangiare in Liguria
La Liguria è, come ben si sa, patria della focaccia e del pesto. Il nostro percorso gastronomico parte da queste due preparazioni: una volta arrivati nella Regione, non potrete fare a meno di assaggiare una focaccia classica o al formaggio di Recco, e mangiarvi un piatto di trofie con il pesto. Famoso non solo in tutta Italia, ma anche nel mondo, il pesto ligure è preparato con l’utilizzo di ingredienti di eccellenza: tra questi troviamo il basilico genovese Dop, l’olio Riviera Ligure Dop, parmigiano e pecorino Dop, l’aglio di Vessalico della provincia di Imperia e i pinoli nazionali. Qui il pesto è molto di più di un semplice condimento.
Altra tipicità è la farinata, una torta di ceci salata sottile, ma vi consigliamo anche i pansoti, una pasta fresca ripiena simile ai ravioli, che racchiude un cuore di magro, costituito da prescinsêua (o ricotta) e preboggiòn, ossia un misto di erbe di campo. Tradizionalmente preparata per celebrare la Pasqua, la torta pasqualina è un piatto da non perdere nei periodi di festa: questa è una torta salata in cui strati di sfoglia racchiudono un ripieno a base di bietole e formaggio fresco. Al suo interno, inoltre, sono inserite delle uova fresche, che durante la cottura diventano sode. Immancabile il coniglio alla ligure, piatto della tradizione dal sapore forte e deciso. Per i periodi più freddi, la cultura contadina ligure offre il classico minestrone alla genovese, detto anche menestròn. Questo è un piatto in cui trovano spazio zucchine, patate, carote, cipolle, fagioli e altri legumi e ortaggi di stagione. Tra i dolci più diffusi troviamo invece il castagnaccio, un tipico dolce autunnale: questa è una torta di farina di castagne, che si ottiene facendo cuocere nel forno un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine d’oliva, pinoli e uvetta. Un altro dolce che saprà deliziarvi le papille è la pànera, un semifreddo al caffè tipico della città di Genova. Questo viene preparato unendo panna fresca, polvere di caffè arabica, zucchero e tuorli d’uova sbattuti. Una volta portati a ebollizione a bagnomaria, il caffè viene lasciato depositare sul fondo: successivamente il composto viene filtrato con una tela e passato nella gelatiera.