Madagascar, le migliori esperienze nella natura incontaminata

Il Madagascar è un paese unico e speciale al mondo: il 5% di tutte le specie animali e floreali conosciute si trovano all’interno del suo ecosistema e, a questo patrimonio straordinario di flora e fauna, corrispondono paesaggi spettacolari eterogenei.

Le migliori esperienze da fare immersi nella natura del Madagascar

Se vi stuzzica l’idea di un’avventura fuoristrada, dovreste provare la famigerata RN5, una route nationale di 240 km che collega Maroantsetra e Soanierana-Ivongo ed è una vera e propria pista, pantano, percorso a ostacoli e quant’altro.

Inotre a Mananara, a metà strada, è possibile avvistare un aye-aye – è un primate molto simile ai lemuri che vive nella foresta pluviale del Madagascar -.

Baobab in Madagascar
Foto | Unsplash @Graphic Node – Okviaggi.it

Un’altra esperienza che vi consigliamo è ammirare il tramonto sull’Allée des Baobabs, sito nel breve tratto della RN8 tra Morondava e Belo-sur-Tsiribihina.

Fiancheggiato da maestosi baobab, è particolarmente suggestivo al tramonto (e all’alba), quando gli alberi proiettano le loro lunghe ombre sulla sabbia rossa e il cielo si tinge di arancione e viola.

Oltre che qui, vedrete tanti baobab in tutto il Madagascar meridionale e occidentale. Alcuni vivono fino a mille anni e raggiungono dimensioni impressionanti: il baobab sacro di Majunga ha una circonferenza di 21 m!

Tsingy de Bemaraha, il Parc National de Marojejy e Nosy Be

Al modo non esiste nulla di paragonabile alle guglie di roccia calcarea del Parc National des Tsingy de Bemaraha.

Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, questa surreale distesa di picchi e macigni dentellati è un’opera d’arte geologica, risultato di millenni di azione erosiva dell’acqua e del vento.

Altrettanto uniche sono le soluzioni ideate per consentire l’esplorazione di questa meraviglia della natura: vie ferrate, ponti e scale di corda, oltre a percorsi attraverso foreste, grotte, uscite in piroga e discese in corda doppia.

Altro parco nazionale da esplorare è il Marojejy, un luogo primordiale i cui rilievi ospitano l’angelo della foresta – l’endemico sifaka – e dove, tra le chiome degli alberi, si intravedono spettacolari scorci del Massif de Marojejy.

Il parco è attraversato da un magnifico sentiero, che termina in cima al Mont Marojejy (2132 m). Il permesso per il parco dà accesso anche alla remota Réserve Spéciale d’Anjanaharibe-Sud, dove si può udire il lamentoso richiamo dell’indri.

È impossibile non visitare la grande isola Nosy Be che, oltre a offrire siti eccezionali per le immersioni e lo snorkelling, acque turchesi, luce morbida e panorami mozzafiato, a Nosy Be potrete infatti visitare piantagioni di spezie, esplorare chilometri di sentieri nell’entroterra, scoprire la fauna e la flora delle riserve marine e naturali, gustare un’abbondante assortimento di pesce e raggiungere in barca le isolette vicine.

Lo snorkelling nella Grande Barriera Corallina del Madagascar e l’ Île aux Nattes

Il Madagascar vanta la quinta barriera corallina più grande del mondo, che si sviluppa per 450 km da Morombé, a nord, a Itampolo, a sud. Grazie all’operato delle comunità locali e di gruppi ambientalisti la barriera è in buona salute.

Île aux Nattes
Foto | Wikimedia Commons @JialiangGao – Okviaggi.it

Anakao offre alcune delle infrastrutture migliori, oltre alla possibilità di fare whale-watching in inverno. Altri siti magnifici sono le ‘cattedrali’ di Ifaty e Mangily, Andavadoaka e il tranquillo villaggio di Ambola.

Invece se sognate una paradisiaca isola tropiocale, arrivando all’Île aux Nattes vedrete avverarsi il vostro sogno. Situata in prossimità della punta dell’Île Sainte-Marie, da cui è raggiungibile facilmente in piroga o, con la bassa marea, a piedi, quest’isola offre un soggiorno in totale relax.

Dondolatevi su una delle amache di Chez Sika, nuotate e oziate sulla spiaggia. E quando ne avrete abbastanza, attraversate lo stretto che vi separa da Sainte-Marie e sfrecciate attraverso l’isola in motocicletta.

Trekking nei parchi nazionali d’Andringitra e all’Isalo National Park

Con oltre 100 km di sentieri, un’imponente catena montuosa, tre vette maestose e paesaggi spettacolari, il Parco Nazionale d’Andringitra è un paradiso per gli amanti del trekking.

Un percorso eccezionale è quello del Sentiero dell’Imarivolanitra che, in due giorni di cammino (e due notti sotto le stelle), attraversa il parco toccando la cima di Pic Boby, valli lussureggianti e piscine naturali.

Se non avete pianificato le cose in anticipo, non preoccupatevi, poiché presso l’ufficio del parco potrete ingaggiare guide, cuochi e portatori e persino noleggiare l’attrezzatura da campeggio.

Non è soltanto per i suoi magnifici paesaggi desertici – canyon, gole, burroni, pianure dall’ambiente simile alla savana, tutti caratterizzati da numerose tonalità ocra – che l’Isalo è così famoso, ma anche perché offre un’ampia scelta di attività: escursioni a piedi, vie ferrate, uscite a cavallo, in mountain bike o in fuoristrada e bagni in piscine naturali, senza dimenticare i lemuri, il birdwatching, i tramonti dai mille colori e l’eccezionale limpidezza della volta celeste di notte.

Gestione cookie