A Verona l’imprenditore Gianmaria Villa ha deciso di unire passioni e competenze ricostruendo un albergo in disuso per creare un grande progetto culturale. Si tratta del primo hotel al mondo dedicato interamente all’Arte Urbana, legato alla street art e i murales. L’hotel si chiama Muraless Art Hotel e ha oltre 90 camere personalizzate con murales di vari autori.
I collaboratori
L’idea dell’imprenditore veronese Gianmaria Villa è stata promossa dall’ex direttore di vari hotel di lusso sul Garda nonché suo fidato consulente, Luigi Leardini. L’operazione è stata supportata dalla critica d’arte e curatrice artistica Chiara Canali, in collaborazione con la Galleria “Deodato Arte” di Milano. L’esperta nei linguaggi della Street Art ha ottenuto la collaborazione di Andrea Zamengo e altri writer italiani, chiamati a decorare le pareti dell’hotel, una diversa dall’altra.
Le decorazioni e gli artisti
La facciata esterna dell’hotel è firmata Mr. Brainwash, uno degli artisti di strada più famosi del mondo. Muraless Art Hotel vanta le opere dei principali writer nazionali e di Brainwash, che ha realizzato un’opera site specific. L’hotel vanta anche la collaborazione con Thierry Guetta, uno degli street artist americani più richiesti a livello internazionale, che ha creato la sua prima opera muraria in Italia. Guetta inoltre è conosciuto per essere stato il regista del famoso documentario candidato agli Oscar “Exit through the gift shop” sul misterioso artista Banksy.
Un’esperienza immersiva
Muraless Hotel è un Art Hotel 4 stelle, vicino all’autostrada, alla Fiera di Verona e al centro storico: il luogo ideale per chi viaggia per lavoro e desidera prolungare il proprio soggiorno per visitare la città scaligera. L’hotel è disposto su 3 piani e offre 94 stanze in stile urban, dotate di ogni comfort.
Le camere hanno riferimenti a Andy Wharol, Einstein, i supereroi dei fumetti, classici Disney, icone dello spettacolo come Marilyn Monroe, ma anche vini veneti e toscani e motori (dalla Ferrari alla Ducati). A realizzarle e a curarne gli interni hanno contribuito più di 50 street artist di fama internazionale che con il loro personalissimo stile hanno interpretato la loro visione del Made in Italy.
L’aspettativa principale è quella di poter far rivivere una struttura alberghiera importante, in un contesto extra urbano che di rimando potrà avere un nuovo slancio. Gli ideatori del progetto si pongono anche come obiettivi quelli di far comprendere il valore di un’opera di street art, di creare un nuovo modo di offrire ospitalità e di sostenere il Made in Italy a più livelli.