Volete intraprendere un viaggio in aereo, ma le turbolenze sono il vostro incubo? Ecco quali sono le tratte più turbolente d’Europa
Viaggiare in aereo può essere fonte di stress per molti passeggeri per i più disparati motivi, ma uno dei più comuni è sicuramente rappresentato dalle turbolenze, le quali sono uno degli eventi più temuti durante il volo. Nonostante l’aereo sia tra i mezzi di trasporto più sicuri, vivere un episodio di turbolenza può suscitare forte ansia e disagio, indipendentemente dalla sua durata. Se anche voi vi sentite a disagio di fronte a queste situazioni ma non potete rinunciare a volare, è utile sapere che alcune rotte sono più inclini di altre a incontrare turbolenze. Vediamo quali sono quelle messe peggio in Europa da questo punto di vista.
Prima di scoprire quali tratte aeree siano maggiormente soggette a turbolenze, è utile comprendere cosa sono esattamente questi fenomeni. Le turbolenze possono essere descritte come movimenti irregolari e caotici di masse d’aria che disturbano l’equilibrio atmosferico. Questo fenomeno può verificarsi a qualsiasi altitudine, dal livello del suolo fino a quote ben oltre quelle di crociera. Le principali cause delle turbolenze incontrate durante un volo sono tre: montagne, correnti a getto e temporali.
Proprio come l’acqua forma onde quando incontra ostacoli, anche l’aria può generare onde quando si scontra con catene montuose. Una parte delle masse d’aria riesce a superare gli ostacoli procedendo in maniera fluida, mentre un’altra parte si accumula contro le montagne ed è costretta a risalire, formando quelle che vengono chiamate “onde orografiche” o “onde di montagna”. Queste onde possono propagarsi nell’atmosfera sotto forma di oscillazioni ampie e regolari oppure scomporsi in flussi caotici, noti come turbolenze.
Quando un aereo attraversa regioni con venti molto forti, come quelli associati alle correnti a getto (rapidi flussi d’aria presenti soprattutto nelle aree polari), l’incontro con venti di velocità diversa può generare turbolenze. Questa differenza nella velocità del vento crea condizioni ideali per lo sviluppo di flussi irregolari.
Anche se da tempo si sa che i temporali rappresentano una delle principali cause delle turbolenze, recenti studi hanno dimostrato che possono influenzare l’atmosfera anche a grandi distanze. Robert Sharman, esperto di turbolenze presso il Centro Nazionale per gli Studi Atmosferici degli Stati Uniti (NCAR), ha spiegato che la rapida formazione di nubi temporalesche spinge via le masse d’aria circostanti, dando origine a onde atmosferiche che possono trasformarsi in turbolenze a centinaia o addirittura migliaia di chilometri dal temporale stesso.
Questi fenomeni possono anche causare la temuta “turbolenza in aria chiara” (CAT, Clear Air Turbulence), una forma di turbolenza particolarmente insidiosa perché non visibile e difficilmente prevedibile. La CAT è considerata tra le più pericolose poiché si manifesta senza preavviso, lasciando al personale di bordo poco tempo per avvisare i passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza. Secondo i dati della FAA (Federal Aviation Administration), tra il 2009 e il 2021, ben 146 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio hanno subito gravi lesioni a causa di questa tipologia di turbolenza.
Sebbene le turbolenze possano verificarsi ovunque, ci sono aree geografiche più predisposte rispetto ad altre. Scopriamo, quindi, quali sono le rotte aeree europee che conviene evitare se desiderate ridurre al minimo il rischio di turbolenze.
Turbli, una società specializzata nella previsione delle turbolenze aeree, ha esaminato un database contenente 150.000 rotte operative nel dicembre 2023. Per ogni volo analizzato, la turbolenza è stata valutata lungo la traiettoria geodetica e all’altitudine media di crociera. Questo fenomeno è stato misurato utilizzando il parametro noto come eddy dissipation rate (EDR), che rappresenta il tasso di dissipazione dell’energia generata dai vortici d’aria.
I livelli di turbolenza sono stati suddivisi in quattro categorie:
Utilizzando questi dati, Turbli ha stilato una classifica delle tratte aeree più soggette a turbolenze a livello globale. Scopriamo ora quali sono le rotte europee che si distinguono per una maggiore probabilità di incontrare turbolenze significative.
Questa rotta è particolarmente soggetta a turbolenze a causa delle turbolenze orografiche generate dalle Alpi. Quando i venti intensi si infrangono contro le montagne, si formano vortici e correnti d’aria irregolari, rendendo il volo più turbolento.
Analogamente alla rotta verso Ginevra, anche questa attraversa le Alpi, causando una turbolenza media di 16.016 edr. Le condizioni atmosferiche instabili sopra le montagne rendono questa rotta tra le più turbolente in Europa.
Pur essendo una tratta relativamente breve, i voli tra Ginevra e Zurigo sono soggetti alle stesse turbolenze orografiche che caratterizzano le altre rotte alpine, rientrando addirittura tra le prime di questa lista.
Questo volo attraversa le Alpi e le regioni montuose del sud della Francia, che possono causare condizioni di volo turbolente. La turbolenza media su questa rotta è di 13.987 edr.
Partendo dalla Slovenia e attraversando le Alpi, questa rotta è frequentemente soggetta a turbolenze considerevoli. Le montagne, infatti, generano condizioni atmosferiche complesse e instabili.
Entrambe queste rotte sono influenzate dai venti provenienti dal Mediterraneo che si scontrano con le Alpi. Questo incontro di correnti può generare turbolenze durante il volo.
La tratta che attraversa le Alpi tra Svizzera e Italia può essere caratterizata da forti turbolenze, soprattutto quando i venti forti incontrano la topografia montuosa.
Questa rotta è soggetta a correnti d’aria instabili sopra le Alpi, con una turbolenza media di 13.653 edr.
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