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Odissea passaporti, i bagarini hanno provato ad approfittarsene

Da un po’ di tempo a questa parte ottenere il passaporto è diventato piuttosto difficile. Mentre di questo problema se n’è già parlato a sufficienza, meno si è parlato di una truffa recentemente architettata che era già comparsa sui giornali, ma che agli agenti della polizia era inizialmente sfuggita. La storia arriva da Milano, e ha come ‘protagonista’ il rinnovo del passaporto. Tra coloro in attesa, però, anche tanti personaggi più o meno conosciuti come Paperino, Messi e Ilona Staller, alias Cicciolina. Presente anche ‘Ornella Vanoni’, ma solo per il nome, perché a quanto pare la cantante non avrebbe mai fatto richiesta di un nuovo passaporto. Obiettivo? Riservare quanti più slot possibili nell’agenda online dell’Ufficio Passaporti del capoluogo lombardo, ormai sempre più congestionata, per ottenere in cambio del denaro.

I sospetti, ad un certo punto, hanno iniziato a circolare, e la Polizia di Stato ha denunciato cinque persone: il titolare e alcuni collaboratori di un’agenzia di pratiche amministrative. “Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”, si legge alla voce ‘reato’, con un’aggravante: il turbamento della regolarità di un servizio pubblico.

Fila per il rinnovo del passaporto, la storia in breve

Purtroppo, la società che ha realizzato la truffa è reale, si trova in piazzale Baracca e si occupa proprio di questo genere di pratiche: grazie ad una sorta di sistema di “bagarinaggio”, i responsabili di quest’imbroglio riuscivano ad accaparrarsi una serie di appuntamenti anche senza avere un cliente prenotato o, peggio ancora, reale. 

Immagine | Pixabay @JoshuaWoroniecki – Okviaggi.it

Proprio la mancanza di posti e le lunghe attese, hanno spinto molti clienti a cadere in questa trappola. Dato che questi posti non erano ‘realmente’ occupati, l’agenzia si preoccupava di inserire immediatamente nuove pratiche nel sistema ed espletarle senza fretta e attese. Tutto questo, però, dietro il pagamento di una somma di denaro: 250 euro. Il guadagno totale, secondo la Polizia Amministrativa e sociale e il Commissariato Sempione che hanno svolto le indagini, si aggirerebbe attorno ai 300mila euro. Ma come era possibile registrare tutte queste prenotazioni? Usando i dati di altri clienti già venuti in passato nell’agenzia: quando però non se ne avevano di pronti a disposizione, venivano usati nomi di fantasia.

La scoperta della truffa

Tuttavia, i nomi di fantasia che l’agenzia usava erano meno del 10%. Quando però si presentava il cliente reale, la prenotazione ‘finta’ veniva sostituita da quella reale: dal posto ‘occupato’, ad esempio, da Paperino, si passava direttamente a un posto libero che veniva rioccupato “subito dopo con i dati del cliente pagante”. Questo sistema, infine, si sovrapponeva alla “prenotazione d’urgenza”, che si ottiene quando si hanno dei biglietti aerei o specifiche motivazioni di lavoro, che è già prevista dalla legge attuale. Questo sistema, comunque, non esclude completamente le file e le attese. Tuttavia, diverse persone hanno preferito pagare piuttosto che attendere, ed ecco il risultato.

L’emergenza passaporti però, soprattutto nelle grandi città, non accenna a diminuire. Questo nonostante l’auspicio di Matteo Piantedosi, il ministro degli Interni, che lo scorso giugno si era mostrato piuttosto fiducioso, dichiarando: “L’emergenza è rientrata tempi per il rilascio dei documenti si attestano su quelli previsti dalla normativa di riferimento, ossia 15 giorni e, in caso di ulteriori accertamenti, 30 giorni, consentendo, per le ipotesi di urgenza, di consegnarlo senza ritardo rispetto alle prenotazioni esibite o alle motivazioni addotte a sostegno della domanda”. Le cose, però, non stanno esattamente così.

Lavinia Nocelli

Sono una fotogiornalista di Senigallia. Mi occupo di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ho realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collaboro con The Independent, Il Manifesto, Lifegate, TPI, InsideOver, Skytg24, e Good Morning Italia, tra gli altri

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