Il thriller storico più atteso dell’anno, – Oppenheimer – uscito il 21 luglio negli USA e che arriverà un mese dopo in Italia, è circondato da hype non solo perché alla regia c’è Christopher Nolan, ma perché rappresenta un momento storico di grande scombussolamento che sta vivendo Hollywood.
Infatti, durante la première europea del film, prevista a Londra, ha visto il dietrofront di tutto il cast artistico, il quale non è entrato in sala alla proiezione e lasciando solo Nolan, aderendo allo sciopero statunitense che ormai riguarda tanto gli attori quanto gli sceneggiatori.
Il film racconta del fisico J. Robert Oppenheimer e della sua squadra di lavoro al Progetto Manhattan che ha portato allo sviluppo della bomba atomica.
La pellicola si basa sul libro vincitore del Premio Pulitzer Robert Oppenheimer – Il Padre della Bomba Atomica – American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin.
Nolan con questo film porta un progetto ambizioso, la cui tematica si basa sull’ingenuità umana che ha rischiato di radere al suolo il futuro dell’intera umanità.
“Il mio obiettivo è stato condurre il pubblico nella mente e nelle vicende della persona che ha assistito, con i propri occhi, a uno dei più grandi stravolgimenti della storia” spiega Nolan.
Continua: “Che vi piaccia o meno, J. Robert Oppenheimer è la persona più importante che sia mai vissuta. Ha modellato il mondo in cui viviamo, nel bene o nel male. E la sua storia deve essere vista per essere compresa”.
Ma passiamo alle location del film Oppenheimer: sono state principalmente cinque, ma Nolan ha girato la maggior parte del tempo in New Mexico.
Il primo step consisteva nel costruire la versione di Oppenheimer nella cittadina di Los Alamos, base del Progetto Manhattan, in quanto il luogo non corrisponde più a quegli anni per via di alcune strutture moderne.
Ma i costi per replicare in scala reale la cittadina sarebbero stati troppo proibitivi, perciò la nuova strategia prevedeva che gli esterni sarebbero stati costruiti a Ghost Ranch, un’area di 8500 ettari nell’area settentrionale del New Mexico, mentre buona parte degli interni sarebbe stata girata nella vera Los Alamos.
Ciò ha sicuramente portato a una veridicità che Nolan voleva perseguire e, successivamente, ottenere: “Chris vuole che tutto appaia come autentico, sia nei veri luoghi in cui i membri del Progetto Manhattan vissero che nelle strutture costruite nuove di zecca,” spiega il produttore Charles Roven.
Continua: “Un’altra prerogativa è che il film mantenga una componente artigianale, che non sia realizzato in uno studio o generato con gli effetti visuali. Si percepisce completamente nel film, in particolar modo lì dove c’è spazio per l’intervento umano, che si tratti di mettere la neve sulla terra o di creare delle increspature in un laghetto, motivo ricorrente del film, o addirittura come ha avvicinato la prima esplosione della bomba atomica”.
La squadra di Nolan aveva poi ricevuto il permesso per girare al White Sands Proying Ground, lo stesso posto in cui fu condotto il test Trinity, ma la location è ancora oggi una base militare operativa e la produzione non si è potuta permettere di fermarsi dalle sei alle otto ore ogni giorno durante la normale routine di esercitazioni e test.
Così Nolan ha fatto costruire la propria versione della base per il test Trinity, la cui caratteristica era una torre di acciaio di oltre 30 metri, e del bunker a distanza da dove Oppenheimer ha assistito la detonazione a Belen, in New Mexico.
“Nella preparazione al Test Trinity, Oppenheimer e la sua squadra hanno dovuto accettare che ci fosse una minima possibilità che alla pressione sul bottone per attivare la prima bomba, si sarebbe potuto dare fuoco all’atmosfera terrestre e distruggere l’intero pianeta,” – spiega Nolan – “Non c’era alcuna certezza matematica o teorica che potesse annullare completamente quella possibilità, per quanto minima. E nonostante questo elemento, hanno comunque deciso di premere quel tasto. Si tratta di un momento straordinario nella storia dell’umanità. Ho voluto portare gli spettatori in quella stanza per assistere alla conversazione e provare le emozioni una volta che il bottone è stato premuto”.
Infine Oppenheimer è stato girato anche sui terreni dell’Istituto di Studi Avanzati all’Università di Princeton, dove Oppenheimer e Einstein hanno lavorato insieme dopo la Seconda Guerra Mondiale, utilizzando l’edificio originale in cui Oppenheimer ha svolto il ruolo di Direttore, e il vecchio ufficio di Oppenheimer è stato rimodellato ed è apparso troppo moderno.
Ma il vecchio ufficio di Einstein ha mantenuto le sembianze di un tempo e la produzione ha ottenuto il permesso di usarlo e arredarlo come ufficio di Oppenheimer. Inoltre, Nolan ha girato alcuni interni ed esterni della casa originale dove Oppenheimer e Kitty hanno vissuto in quegli anni.
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