Il nostro Paese è ricco di affascinanti e incredibili borghi, e tra i più belli spicca senza dubbio Paciano. Ecco quali sono le sue attrazioni da non perdere
Piccoli centri urbani dove il tempo pare essersi arrestato al Medioevo, cittadelle protette da robuste mura difensive, autentici tesori d’Italia: questi sono i borghi italiani. Ma quali sono i più affascinanti? Non è facile stilare un elenco, poiché ogni regione custodisce gioielli nascosti, fortezze e castelli intrisi di tradizioni e miti. Oggi, però, ne andiamo a vedere uno che si trova in Umbria: stiamo parlando di Paciano, borgo medievale in provincia di Perugia. Ecco quali sono le sue attrazioni imperdibili.
Arroccata sulle pendici del Monte Petrarvella e con vista sul Lago Trasimeno, si trova Paciano, una cittadina inserita tra i “Borghi più belli d’Italia”. Il borgo ha conservato quasi inalterata la sua pianta medievale, circondata da mura e accessibile tramite tre porte principali: Porta Fiorentina, Porta Perugina e Porta Rastrella. Passeggiando tra le stradine del centro storico, si possono ammirare numerosi palazzi nobiliari e tante altre meraviglie capaci di far innamorare tutti i turisti che la visitano.
Paciano fu fondato nel XIV secolo sulle pendici del Monte Petrarvella, a 391 metri di altitudine, in un luogo che in passato ospitava un antico tempio pagano dedicato al dio Giano, una delle più antiche divinità romane. Ma torniamo al punto principale dell’articolo: quali sono le attrazioni imperdibili di Paciano? Ecco la lista dettagliata.
Paciano si distingue per una struttura urbanistica ben definita dalle mura, caratterizzata da un profilo trapezoidale irregolare, attraversato da tre vie principali parallele e vicoli disposti perpendicolarmente. L’impianto urbano segue in parte un’antica strada etrusco-romana, un tempo cruciale via di collegamento tra Perugia e Chiusi, che passava in prossimità dell’attuale Torre di Orlando.
Il borgo è racchiuso da una possente cinta muraria, rinforzata dalle abitazioni costruite a ridosso delle mura, alcune delle quali presentano la tipica forma a torre. Lungo il perimetro del centro storico si aprono tre porte principali: Porta Fiorentina, Porta Perugina e Porta Rastrella. Passeggiando tra i vicoli intersecati del borgo, si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo, immersi nell’atmosfera medievale che ancora caratterizza questo luogo.
A breve distanza dal borgo sorge ancora oggi la Torre di Orlando, l’unica testimonianza rimasta del castello di Paciano Vecchia, probabilmente il nucleo originario del paese. Restaurata con cura, la Torre è ora inclusa in una villa privata e funge da Residenza d’Epoca. Secondo la leggenda, il nome Torre di Orlando si ricollega al leggendario Re Artù, che si dice abbia visitato l’antico castello durante un viaggio in Italia.
Attraversando Porta Perugina nel borgo di Paciano, in pochi minuti si arriva alla piazza principale, dove sorge il Palazzo del Municipio, presente in questa sede dal 1920. Qui è possibile e consigliato anche esplorare i vicoli e visitare le chiese che caratterizzano Paciano.
La Chiesa di San Giuseppe, la prima edificata all’interno del borgo, custodisce al suo interno la “Madonna della Misericordia,” opera realizzata alla fine del XV secolo dal pittore umbro Fiorenzo di Lorenzo. Alcune sale ospitano inoltre il Museo Don Aldo Rossi, che raccoglie opere d’arte di grande rilievo.
Questa chiesa, dalle origini sconosciute ma certamente antica, contiene un prezioso crocifisso in legno del XVII secolo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, situata poco oltre Porta Fiorentina, fuori dalle mura, nei pressi si trova il Santuario della Madonna della Stella, datata 1572, nasconde affreschi del pittore umbro Scilla Pecennini risalenti al XVI secolo.
Il museo, allestito nella sala dell’antica Confraternita del Santissimo Sacramento accanto alla chiesa di San Giuseppe, ripercorre la storia e l’arte di Paciano dal periodo etrusco fino al XVII secolo. Tra le opere conservate vi sono lavori di Francesco Nicolò (1452), frammenti di affreschi del Trecento, un angelo ligneo del XV secolo, un dipinto su cuoio, un bronzo di scuola inglese, tele settecentesche provenienti dall’antico convento dei frati di Paciano Vecchio, un altare in legno dorato del 1572 e pregiati reliquiari in argento e oro. Completano la collezione reperti etruschi del IV secolo a.C., come vasi in ceramica, bronzi, buccheri, lucerne e altri oggetti trovati in località I Pini.
All’interno del Museo Parrocchiale “Don Aldo Rossi” si trova il gonfalone comunale antico, una tela del 1450 raffigurante la Madonna delle Grazie, attribuita alla scuola di Benedetto Bonfigli.
Volete fare un tour tra le capitali più belle del Vecchio Continente? Ecco quali non…
Scopri cosa vedere a Merano in un giorno: un itinerario tra panorami mozzafiato, passeggiate, storia,…
La Roccia dell’Elefante deve la sua forma a un processo naturale d’erosione del vento e…
Scopri i le specialità culinarie internazionali più famose: dalla paella spagnola al sushi giapponese. Un…
Scopri Izmir, la perla del Mar Egeo: storia millenaria, siti archeologici, spiagge mozzafiato e una…
Sognate di fare un viaggio lungo una strada che attraversa Inghilterra e Scozia? La Great…