L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) è responsabile dell’identificazione e della preservazione del patrimonio culturale e naturale di valore universale eccezionale in tutto il mondo. I siti che soddisfano determinati criteri di eccezionalità possono essere inclusi nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questa lista rappresenta una testimonianza straordinaria dell’ingegno umano, della diversità culturale e dell’importanza della conservazione.
Cosa Sono i Patrimoni UNESCO e Come Si Ottengono
I Patrimoni UNESCO sono luoghi, monumenti, siti naturali o culturali che hanno un valore eccezionale e universale. Vengono selezionati in base a criteri specifici, che includono l’importanza storica, culturale, scientifica o estetica. Questi siti devono rappresentare un valore unico e irripetibile per l’umanità e devono essere conservati per le generazioni future.
Per ottenere il riconoscimento dell’UNESCO, un paese deve presentare una candidatura dettagliata per il sito che vuole far riconoscere come Patrimonio Mondiale. Questa candidatura deve dimostrare che il sito soddisfa i criteri stabiliti dall’UNESCO e deve includere un piano di gestione che assicuri la conservazione a lungo termine del patrimonio.
2023, ma anche 2022
Quest’anno, il Comitato del Patrimonio Mondiale è stato chiamato a votare le nomine per i siti da includere nella Lista dei Patrimoni dell’Unesco sia per il 2022 che il 2023. Questo evento, originariamente previsto in Russia l’anno scorso, è stato rimandato a causa della guerra in Ucraina. Nel congresso del 2023 tenutosi in Arabia Saudita, l’Italia purtroppo non ha ottenuto nuove inclusioni, ma c’è stata soddisfazione nel vedere Venezia esclusa dalla ‘black list’ dei siti Patrimonio dell’Umanità a rischio.
I siti in Europa
Francia
Maison Carrée (Categoria Culturale)
La Maison Carrée è un antico tempio romano situato a Nîmes, nel sud della Francia. È un eccellente esempio di architettura romana ben conservata. Costruito all’incirca tra il 20 a.C. e il 12 a.C., era dedicato ai “principi di giovane età”, presumibilmente gli eredi prematuramente defunti dell’imperatore Augusto. Il tempio è noto per la sua perfetta simmetria e proporzione, seguendo lo stile classico dell’ordine corinzio. Il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità sottolinea il ruolo significativo che ha giocato nell’antica Roma come strumento di potere e controllo territoriale.
Vulcani e Foreste del monte Pelée e dei pitons della Martinica settentrionale (Categoria Naturale)
onserva specie minacciate globalmente. Questa area rappresenta un importante sito naturale che comprende i vulcani e le foreste presenti sul monte Pelée e sui pitons nella parte settentrionale dell’isola di Martinica. L’eruzione vulcanica che si è verificata tra il 1902 e il 1905 è stata catastrofica e ha avuto un impatto significativo sull’isola. Oggi, questa regione è considerata cruciale per la vulcanologia, poiché l’eruzione ha fornito informazioni cruciali sul comportamento vulcanico e sulla sicurezza delle comunità circostanti.
Danimarca
Fortezze ad anello dell’età vichinga (Categoria Culturale)
Le Fortezze ad anello dell’età vichinga in Danimarca rappresentano un sistema di fortezze monumentali risalenti all’epoca vichinga. Questi siti, che includono Aggersborg, Fyrkat, Nonnebakken, Trelleborg e Borgring, condividono un disegno geometrico uniforme ad anello. Questa struttura riflette il potere centralizzato della dinastia Jelling e fornisce informazioni preziose sulle trasformazioni socio-politiche che si sono verificate nel regno danese alla fine del X secolo.
Germania
Patrimonio medievale ebraico di Erfurt (Categoria Culturale): Questo patrimonio culturale in Germania comprende tre monumenti: la Vecchia Sinagoga, il Mikveh e la Casa di Pietra. Questi edifici illustrano la vita della comunità ebraica locale e la sua convivenza con la maggioranza cristiana durante il Medioevo. Rappresentano anche un prezioso patrimonio dell’architettura ebraica medievale in Europa.
Lettonia
Antica città di Kuldīga (Categoria Culturale)
Esempio perfettamente conservato di un insediamento urbano tradizionale che mostra la disposizione stradale e l’architettura dell’epoca medievale.
Lituania
Kaunas modernista: architettura dell’ottimismo, 1919-1939 (Categoria Culturale)
Rappresenta la rapida urbanizzazione di Kaunas, trasformandola in una città moderna e temporaneamente la Capitale provvisoria della Lituania tra le due guerre mondiali.
Repubblica Ceca
Žatec e il paesaggio del luppolo di Saaz (Categoria Culturale)
Un complesso di campi di luppolo e borghi storici legati alla produzione di birra, esemplificando la connessione tra storia e produzione industriale del luppolo.
Spagna
Siti preistorici di Minorca talaiotica (Categoria Culturale)
Questo sito culturale in Spagna offre un’importante testimonianza dell’occupazione dell’eccezionale isola di Minorca da parte di comunità preistoriche. Le strutture risalenti all’età del bronzo (1600 a.C.) fino alla tarda età del ferro (123 a.C.) mostrano l’evoluzione dell’architettura “ciclopica” costruita con blocchi di pietra di incredibili dimensioni. È un’opportunità unica per comprendere le antiche civiltà e il loro modo di vita.
I siti nel Medio Oriente
Palestina
Antica Gerico/Tell es-Sultan (Categoria Culturale): Uno dei più antichi insediamenti permanenti umani, risalente a 8-9 millenni a.C., con importanti resti archeologici che testimoniano la vita delle popolazioni neolitiche.
Iran
Caravanserraglio persiano (Categoria Culturale): Antiche locande che fornivano riapro e servizi ai viaggiatori lungo le antiche strade carovaniere dell’Iran.
Turchia
Gordio (Categoria Culturale): Sito archeologico di un antico insediamento stratificato che comprende i resti dell’antica capitale della Frigia, offrendo preziose informazioni sulla cultura e sull’economia frigia.
Tunisia
Djerba (Categoria Culturale): Rappresenta l’adattamento delle popolazioni locali alle condizioni ambientali, testimoniando la diversità culturale e il modo di vita delle popolazioni locali in un ambiente quasi privo di acqua.
I siti nel resto del mondo
Repubblica del Congo
Massiccio forestale di Odzala-Kokoua (Categoria Naturale): Uno degli ambienti più importanti per gli elefanti delle foreste dell’Africa centrale e con la più ricca diversità di primati della regione.
Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan
Vie della Seta: corridoio Zarafshan-Karakum (Categoria Culturale): Un corridoio che segue le antiche strade carovaniere attraversando il deserto del Karakum fino all’oasi di Merv.
Etiopia
Paesaggio culturale ghedeo (Categoria Culturale): Incredibili pendii montuosi coltivati che celano foreste sacre utilizzate per rituali religiosi e gruppi di monumenti megalitici anticamente venerati.
Parco nazionale delle montagne di Bale (Categoria Naturale): Un mosaico paesaggistico di emozionante bellezza plasmato da antiche effusioni laviche, glaciazioni e altre forze naturali.
Cambogia
Koh Ker: sito archeologico dell’antica Lingapura o Chok Gargyar (Categoria Culturale): Un sito con numerosi templi e santuari, testimoniando la ricca storia della civiltà cambogiana.
Mongolia
Monumenti di stele del Cervo e siti associati dell’età del bronzo (Categoria Culturale): Le più importanti strutture rimanenti appartenenti alla cultura dei nomadi eurasiatici dell’età del bronzo.
Corea del Sud
Tumuli di Gaya (Categoria Culturale): Siti cimiteriali archeologici con tumuli attribuiti alla Confederazione Gaya, rappresentanti della storia della penisola coreana.
Cina
Paesaggio culturale delle antiche foreste di tè del monte Jingmai a Pu’er (Categoria Culturale): Un’area di produzione del tè con villaggi tradizionali inseriti in antichi boschi con piantagioni di tè.
India
Santiniketan (Categoria Culturale): Un tempo scuola residenziale e centro artistico basato sulle antiche tradizioni indiane e visioni di unità dell’umanità che trascendono i confini religiosi e culturali.
India
Complessi sacri degli Hoysala (Categoria Culturale): Tre esempi rappresentativi di complessi di templi in stile Hoysala, caratterizzati da sculture iperreali e incisioni in pietra.
Canada
Tr’ondëk-Klondike (Categoria Culturale): Rappresenta fonti archeologiche e storiche relative alla corsa all’oro del Klondike alla fine del XIX secolo e l’adattamento delle popolazioni indigene ai cambiamenti.
Azerbaigian
Paesaggio culturale del popolo Khinalig e percorso di transumanza “Köç Yolu” (Categoria Culturale): Comprende villaggi in alta montagna, pascoli e collegamenti di transumanza, testimoniando l’adattamento alle condizioni ambientali.
Guatemala
Parco nazionale archeologico di Tak’alik Ab’aj (Categoria Culturale): Un sito che abbraccia 1700 anni di storia, testimoniando la transizione dalla civiltà Olmeca all’emergere della cultura Maya.
Indonesia
Asse cosmologico di Yogyakarta e suoi monumenti storici (Categoria Culturale): Un asse che collega montagne e oceano, rappresentando credenze chiave sul cosmo nella cultura giavanese.
Russia
Osservatori astronomici dell’Università federale di Kazan (Categoria Culturale): Due parti, una nel centro storico di Kazan e l’altra in una zona suburbana boscosa a ovest della città, testimoniano l’evoluzione dell’osservazione astronomica.
Siti a rischio
Quest’anno sono stati identificati 3 importanti siti a rischio:
Yemen
Luoghi salienti dell’antico regno di Saba, Ma’rib: Sette siti archeologici che testimoniano il ricco Regno di Saba e le sue conquiste architettoniche, estetiche e tecnologiche dal I millennio a.C. all’arrivo dell’Islam intorno al 630 d.C.
Libano
Fiera internazionale Rashid Karame-Tripoli: Importante progetto di modernizzazione degli anni ’60, rappresentante dell’architettura moderna del XX secolo nel Vicino Oriente arabo.
Ucraina
Centro storico di Odessa: Un’area progettata secondo i canoni del classicismo che testimonia la diversità delle comunità etniche e religiose della città nel XIX secolo, rappresentando uno straordinario esempio di scambi interculturali e crescita delle città multiculturali e multietniche dell’Europa orientale.
Questi siti rappresentano una parte preziosa del patrimonio culturale e naturale dell’umanità e richiedono sforzi per la loro preservazione e protezione. La comunità internazionale continua a lavorare per garantire che queste testimonianze storiche e naturali siano trasmesse alle generazioni future.
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