In Grecia ci sono tanti luoghi meravigliosi, ma uno è davvero fuori dall’ordinario. È un territorio speciale. Stiamo parlando della Penisola Calcidica, che i greci chiamano Chalkidiki, o Xalkidiki. È una zona di terra considerata un gioiello nascosto, è nella Grecia settentrionale ed è famosa per le lunghe penisole caratterizzate da una vegetazione mediterranea e da spiagge sabbiose che si estendono in baie riparate. Kassandra, la penisola all’estremo ovest, è la più sviluppata e offre moderni resort e locali notturni. Molti anche i siti archeologici in questo luogo. I più noti sono Stagira, la città natale di Aristotele, e Olinto, famosa per i pavimenti in mosaico ben conservati. Ed è una meta turistica anche per le sue spiagge meravigliose. Ce ne sono tantissime. Chi decide di fare un viaggio qui, naturalmente sa che non può proprio perdersele.
La Penisola Calcidica ha un’altra grande specialità: non è un’isola ma è come se lo fosse. Il mare la chiude su tre lati e il quarto è bosco. È una terra che ha tanta dolcezza, accoglienza, calore di casa tra i borghi di Sarti, Arnea e Afytos. In inverno nevica, tanto che una delle industrie più fiorenti del luogo è quella, ed è incredibile sia così, della produzione di alberi di Natale. È circondata da un lato da Agion Oron, la montagna sacra, dall’altra da Olimpo, la casa degli Dei. In mezzo il mare, e Salonicco che è il porto e la capitale. E ha spiagge meravigliose come quelle di Kassandra e Sithonia. Insomma, la natura è di casa in questo luogo.
Cosa vedere in Penisola Calcidica
In sostanza, è una terra dove il mare è protagonista, ma non mancano altre bellezze, come si è potuto intuire. Infatti, non mancano monumenti interessanti e cose da vedere. Si sta comunque parlando della terra di Aristotele. C’è il Parco di Aristotele, che si trova in montagna, a Stagira. È un parco a tema dove fare esperimenti, giocare, stupirsi come bambini delle leggi della fisica. Ci sono poi le grotte di Petralona, un posto unico dove perdersi tra stalattiti, stalagmiti e fossili di milioni di anni fa. E ci sono anche le rovine dell’Antica Olynthos, poco distante dalla rilassata cittadina di mare di Nea Moudania. E non è finita qui. Perché ci sono pure i villaggi di montagna, bellissima e tradizionali. Nell’entroterra bisogna visitare Arnea con le sue case e una deliziosa piazzetta. Tornado sul mare, tappa fissa dovrà essere Ouranopoli con la sua fortezza e la sua atmosfera religiosa (è l’ultima fermata prima di Monte Athos), e sul lato opposto, a Sithonia il villaggio di Sykia.
Il Monte Athos
Discorso a parte lo merita il Monte Athos. È uno dei luoghi più religiosi della terra, ma è precluso l’accesso alle donne: una leggenda parla di un naufragio della Vergine Maria proprio su questo promontorio ed è da allora che i monaci, per rispetto della Beata, non hanno più permesso ad altro piede femminile di solcare la montagna sacra. Il Monte Athos è quello con meno spiagge visitabili proprio per questa sorta di protezione del sito.