Rientra a pieno titolo tra le mete più sottovalutate dai viaggiatori non solo d’Europa, ma del mondo intero. Podgorica è la capitale del Montenegro e ha da offrire prima di tutto storia, grazie all’atto di indipendenza del Paese dopo che per tre anni fu unito alla Serbia per sostituire la Repubblica Federale di Jugoslavia. Ma ci sono anche i paesaggi di lago e di fiume, oltre che tanta cultura. Cinque cose meritano in particolare la giusta attenzione.
Esplorare Podgorica: fortezza e ponte di Ribnica
Per molti anni utilizzata come magazzino di munizioni, la fortezza di Ribnica si trova tra il fiume Moraca e l’omonimo ponte. Danneggiata a causa di un fulmine che innescò un’esplosione nel 1978, oggi può essere considerata un’oasi di pace in città. Il ponte si trova qualche metro più in basso rispetto alla strada, mentre le mura si stagliano al di sopra. La conformazione consente anche di fare lunghe passeggiate lungo le rive del fiume.
La Cattedrale della Resurrezione
La “Hram Hristovog Vaskrsenja”, altrimenti detta Cattedrale della Resurrezione, spicca in grandezza e magnificenza. Una costruzione durata oltre vent’anni e un’inaugurazione avvenuta nel 1994 dal patriarca russo Alessio II e da quello serbo Pavle. Ha uno stile che mescola il medievale, il romantico e il bizantino.
Il Millennium Bridge
A proposito di ponti, uno dei simboli della Podgorica moderna è il Millennium Bridge. Inaugurato il 13 luglio 2005, festa nazionale del Montenegro, è lungo 173 metri e si trova vicino al Moscow Bridge. La sera è uno spettacolo vederlo illuminato sopra il fiume.
Le rovine romane
Nel primo secolo dopo cristo a Podgorica sorgeva una città romana che ospitava circa 10mila persone. Le cosiddette “Duklja Ruins” sono visitabili in una bella camminata di circa quattro chilometri tutti quasi a ridosso del fiume. Dal centro storico della capitale si trova distante cinque chilometri, ma ne vale la pena.
Il Lago Scutari
Il Lago Scutari è un’altra cosa da vedere assolutamente nei dintorni di Podgorica, a 25 chilometri di distanza. SI tratta del lago più grande dei Balcani e traccia il confine tra Albania e Montenegro. Prende il nome dall’omonima città che si trova sulla sponda albanese ed è caratterizzato da una grande vegetazione acquatica e rare specie di uccelli. La zona è inoltre famosa per l’affumicatura del pesce. Dentro il lago si trova anche la Fortezza di Grmozur: costruita nel 1843 su un’isola di pietra, è stata convertita nella versione balcana della famosa prigione di Alcatraz.