Pondicherry, cosa vedere nella città indiana influenzata dalla Francia

Avete voglia di visitare una città indiana alquanto particolare? Pondicherry, allora, fa assolutamente al caso vostro! Ecco quali sono le sue migliori attrazioni

L’India è, senza dubbio, uno dei Paesi più affascinanti che ci siano al mondo. Descrivere l’India è davvero complesso! Da un lato si trovano palazzi e templi imponenti e lussuosi, dall’altro gli “slum”, baraccopoli dove le persone vivono in condizioni di grave povertà e con scarse condizioni igieniche. Ci sono poi luoghi straordinari dove ci si può immergere nella natura incontaminata, ma bastano pochi chilometri per incontrare dense nuvole di inquinamento. Questo subcontinente, quindi, nasconde alcune destinazioni decisamente particolari e affascinanti, tra le quali si deve assolutamente citare Pondicherry, una città che risente fortemente dell’influenza francese. Ecco cosa vedere in questa destinazione così particolare.

Tutto ciò che c’è da fare e da vedere a Pondicherry

Puducherry, o Pondicherry, significa “nuovo villaggio” o “nuovo insediamento.” Questo nome riflette la sua storia più recente, segnata dalla dominazione francese, che giunse in questa zona attratta dalle spezie e dai tessuti, occupandola dal XVII secolo fino al 1954. Tuttavia, l’anima di questa città, caratterizzata dalle architetture color pastello tipiche del periodo coloniale, affonda le sue radici in un passato molto più antico. Situata nel Tamil Nadu, nel sud dell’India, Pondicherry sorge in una regione considerata la culla di una delle più antiche civiltà indiane, con una storia di oltre 2000 anni. Affacciata sul Golfo del Bengala, la città offre ai visitatori una combinazione affascinante di cultura, storia e spiritualità, arricchita da un’influenza europea. Templi, chiese e centri spirituali, insieme al mare e alle spiagge che ne stanno ridisegnando il profilo turistico, hanno assicurato a Pondicherry un posto nella lista Best in Travel 2025 di Lonely Planet. Ma quali sono le sue attrazioni da non perdere assolutamente? Ecco la lista dettagliata.

Pondicherry
Pondicherry | Pixabay @VenkatesaperumalK – Okviaggi

 

La White Town

La maggior parte dei visitatori inizia il tour dalla White Town, il quartiere francese, situato vicino al lungomare. Partire da qui rappresenta una buona scelta per chi desidera un primo approccio con l’India in modo graduale: camminando lungo queste vie, si può sperimentare un’atmosfera accogliente e familiare. Questo effetto è dato dall’ambiente unico del quartiere, caratterizzato da antichi cortili residenziali, caffè, ristoranti con cucina francese, indiana e di altre regioni dell’Asia meridionale, oltre che dalle architetture color pastello. L’eredità francese è evidente anche nelle diverse chiese, come Notre Dame des Anges e la Basilica del Sacro Cuore, importante luogo di pellegrinaggio per la comunità cristiana indiana, che rappresentano esempi di architettura gotica. L’influenza francese è inoltre visibile nelle statue di Dupleix e Giovanna d’Arco e nelle targhe stradali blu in ceramica con nomi come Dumas e Romain Rolland. Un modo alternativo e caratteristico per esplorare il quartiere è a bordo di un tuk tuk.

Museo di Pondicherry

Il Museo di Pondicherry permette di esplorare la storia della città attraverso periodi geologici, archeologici e storici. È una tappa essenziale per chi vuole conoscere i diversi aspetti del patrimonio artistico e culturale locale, grazie a un percorso che guida i visitatori in varie sale. Qui si trovano una sezione dedicata al periodo coloniale francese, una raccolta archeologica con reperti risalenti al Neolitico e una sala che espone veicoli e sculture induiste. Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 17:00.

Auroville

Negli anni ’60, Pondicherry era considerata una meta ideale per viaggiatori solitari in cerca di spiritualità, offrendo un ambiente tranquillo per la crescita interiore e la lettura di testi filosofici. Personalità importanti per il movimento spirituale europeo, come il filosofo e guru indiano Sri Aurobindo e la sua collaboratrice Mirra Alfassa, nota come “la Madre,” hanno vissuto qui. Fu proprio Alfassa a fondare Auroville, una città sperimentale progettata dall’architetto Roger Anger secondo un modello a spirale galattica, con una carta che dichiarava il luogo come patrimonio dell’intera umanità. Una volta giunti al Centro Visitatori, è possibile esplorare Auroville e ammirare il Matrimandir, un tempio dorato non religioso, utilizzato per la meditazione.

Tempio Sri Manakula Vinayagar

A Pondicherry non mancano i templi induisti, tra cui spicca il tempio Sri Manakula Vinayagar, dedicato a Ganesha e risalente a circa cinque secoli fa. Questo tempio attrae numerosi devoti ogni giorno, soprattutto durante il diciottesimo giorno del festival di Brahmotsavam, una celebrazione annuale dedicata a Varadaraja Perumal, incarnazione di Vishnu, considerata particolarmente significativa per i fedeli locali. La festività, che solitamente si svolge in agosto, rappresenta simbolicamente il viaggio celeste della divinità per benedire i suoi devoti.

Fare acquatici sulle spiagge più belle

Pondicherry è apprezzata anche per l’atmosfera rilassante e la possibilità di vivere una vacanza che unisce cultura e relax. Nella zona si trovano diverse spiagge rinomate, come Paradise Beach, Serenity Beach e Auro Beach. Per chi desidera aggiungere un po’ di attività fisica al relax, sono disponibili vari sport acquatici, in particolare le immersioni subacquee. La vita marina è sorprendente e ospita specie come il pesce pappagallo, il pesce angelo, la manta, il kingfish e molte altre. Con un po’ di fortuna, è possibile avvistare anche squali balena, delfini e tartarughe.

Visitare il Mamallapuram, Patrimonio UNESCO

A breve distanza da Pondicherry si trova la splendida città di Mahabalipuram, conosciuta anche come Mamallapuram, famosa per i suoi monumenti storici protetti dall’UNESCO. Qui si possono ammirare templi e strutture risalenti al periodo Pallava, molti dei quali risalgono al VII secolo, offrendo un affascinante intreccio tra passato e presente.

Mamallapuram
Mamallapuram | Pixabay @IvonMurugesan – Okviaggi

 

Aurobindo Ashram

Se si è sentito parlare di Pondicherry, è probabile che si conosca anche l’Aurobindo Ashram. Fondato nel 1926 da Mirra Alfassa, nota come “La Madre”, insieme ad Aurobindo e ai suoi discepoli, questo ashram ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo operato. Al suo interno si trova il mausoleo della Madre, accompagnato da una biblioteca dedicata agli insegnamenti di Aurobindo. È presente anche un centro di artigianato che propone prodotti ayurvedici e vari oggetti realizzati a mano. Durante la visita a questo ashram, si ha l’opportunità di entrare in contatto con il proprio lato spirituale, grazie all’atmosfera di serenità e silenzio curata dai discepoli.

Visitare i caffè

Una visita ai caffè di Pondicherry è un’esperienza da non perdere. Qui si può gustare una vasta selezione di piatti, dai Momos tibetani al curry nepalese, fino agli squisiti croissant. Questi caffè rappresentano anche il luogo ideale per sedersi, rilassarsi, leggere un libro o osservare il passare della vita quotidiana dei residenti. Tra i caffè più apprezzati ci sono Cafe Des Arts, Coromandel Cafe e Le Cafe.

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