Le Sette Meraviglie del Mondo Antico sono quelle testimonianze lasciate dalle civiltà antiche nate e sviluppatesi attorno al bacino del Mediterraneo. Sono opere materiali di immenso valore culturale e artistico.
Queste opere scultoree e architettoniche facevano parte di una lista, che potrebbe risalire al III secolo a.C., nata dall’accordo tra antichi greci e romani. Ecco quali sono le Sette Meraviglie del Mondo Antico:
Si narra che fu Nabucodonosor II a ordinare la costruzione dei Giardini pensili nella città, che si trova a circa 80 chilometri a sud da Baghdad. La collocazione non è certa, ma secondo alcuni storici si trovavano all’interno dell’attuale area archeologica di Babilonia. Stiamo parlando di giardini fioriti e sviluppati in altezza, irrigati dalle acque dell’Eufrate. I giardini risalgano al VI secolo.
Nella città di Efeso, in Turchia, era stato costruito intorno al 560 a.C il Tempio di Artemide, di stile ionico, octastilo e diptero, lungo 115 m e largo 55. Il Tempio, un insieme di materiali preziosi e colonne decorate elegantemente, fu poi distrutto durante un incendio nel 356 a. C. Oggi si conservano pochi resti.
Il colosso era alto 32 metri, costruito in pietra e completamente ricoperto di bronzo e raffigurava Helios, il Dio del sole. Il colosso, che doveva fungere da faro per la città, venne distrutto da un terremoto, che potrebbe risalire al 228 a.C. Oggi della struttura non rimane praticamente nulla.
Il “mausoleo”, termine utilizzato oggi per indicare la sepoltura di un re o di un imperatore, era enorme e solo il basamento misurava 47 per 41 metri e si elevava per 22 metri, mentre l’altezza totale era di circa 50 metri. I resti, parte del basamento, frammenti della quadriga e del fregio, sono oggi conservati nel British Museum di Londra.
La Piramide di Cheope, alta 138 metri, è anche conosciuta come Grande Piramide di Giza, o Piramide di Khufu. È la più antica tra le sette meraviglie del mondo e anche l’unica ad essere ancora perfettamente visibile. L’inizio della costruzione risale al 2.560 a.C.
Il Faro d’Alessandria è stato costruito tra il 300 a.C. e il 280 a.C. di fronte al porto di Alessandria d’Egitto, per indicare la strada ai mercanti che raggiungevano il posto. Secondo gli storici era alta 134 metri e la sua luce poteva essere vista da 48 km di distanza. Il Faro rimase in funzione fino al XIV secolo, quando fu distrutta da due terremoti.
Dal racconto di Pausania si possono apprendere alcuni dettagli su una delle sette Meraviglie del Mondo: “Il dio, in oro e avorio, siede in trono; ha in testa una corona in forma di ramoscelli d’olivo. Con la destra regge una vittoria, anche questa d’avorio e d’oro, che ha una benda sul capo e una corona; nella mano sinistra è uno scettro intarsiato d’ogni sorta di metalli: l’uccello che posa sullo scettro è l’aquila”. La Statua di Zeus fu realizzata nel 432 a.C. dal noto scultore Fidia
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