Roma – New York in 55 minuti, cos’è l’aereo ipersonico

Scopri l’aereo ipersonico che promette di coprire la tratta Roma-New York in soli 55 minuti grazie al motore VDR2

La startup americana Venus Aerospace ha sviluppato un motore innovativo chiamato VDR2, un sistema a detonazione rotante in grado di raggiungere la velocità di Mach 6 e volare a oltre 30 chilometri di altitudine. Sebbene possa sembrare fantascienza, questo progetto è diventato realtà grazie ai progressi tecnologici, presentati ufficialmente durante l’Up Summit di Bentonville, in Arkansas.

Se il motore VDR2 entrerà in funzione, sarà possibile coprire la distanza tra Roma e New York in soli 55 minuti, o volare da Londra a Pechino in poco più di un’ora, viaggiando a una velocità di 7.400 km/h.

Roma – New York in 55 minuti, ecco com’è possibile

L’acronimo VDR2 sta per Venus Detonation Ramjet 2000 lb Thrust Engine, e l’azienda lo ha definito un “notevole progresso nel volo ad alta velocità”. Il motore è progettato per raggiungere Mach 6, ovvero sei volte la velocità del suono, grazie a un sistema di propulsione che genera onde di detonazione cicliche all’interno del circuito, senza ricorrere alla combustione convenzionale del carburante. Se questa tecnologia verrà perfezionata, potrebbe rivoluzionare i viaggi aerei, ma ci sono ancora diversi ostacoli tecnici e sfide da affrontare prima che diventi una realtà commerciale.

Roma - New York in 55 minuti, cos'è l'aereo ipersonico
Roma – New York in 55 minuti, cos’è l’aereo ipersonico – Wikimedia Commons @Ra Boe – Okviaggi.it

 

Secondo il co-fondatore di Venus Aerospace, Andrew Duggleby, questo motore rappresenta un passo concreto verso un’economia ipersonica. I test del primo prototipo di VDR2 sono previsti per il 2025, segnalando che il futuro del volo ipersonico potrebbe non essere così lontano. Eric Briggs, Chief Operating Officer di Velontra, un’altra società coinvolta nel progetto, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di far volare il primo esemplare e perfezionare un concetto di motore che finora è rimasto principalmente nei libri di testo”. Se tutto andrà secondo i piani, il VDR2 potrebbe portare i passeggeri a quote superiori ai 30 chilometri, offrendo la possibilità di ammirare la curvatura della Terra, condizioni atmosferiche permettendo.

Tuttavia, prima che il VDR2 possa diventare una realtà commerciale, sarà necessario affrontare test complessi e superare sfide tecniche significative. Gli esperti dovranno risolvere questioni legate alla sicurezza, all’efficienza energetica, all’impatto ambientale e alla produzione, oltre a considerare i costi di sviluppo e manutenzione. Questi fattori influenzeranno inevitabilmente i tempi e i finanziamenti necessari per portare a termine il progetto.

Il VDR2 potrebbe rappresentare un’evoluzione rispetto al Concorde, l’aereo supersonico che, fino agli anni ’90, riusciva a volare a Mach 2 e copriva la tratta Parigi-New York in circa 3 ore e mezza. Il Concorde, però, fu ritirato a causa di problematiche legate a costi elevati, rumore e consumi. Oggi, per lo stesso viaggio, servono circa sette ore. A differenza del Concorde, il VDR2 punta a velocità molto superiori, ma è possibile che inizialmente trovi applicazione in ambito militare, più che nel trasporto civile, considerati i requisiti tecnologici e di sicurezza necessari per l’utilizzo commerciale.

Nonostante le difficoltà, il progresso scientifico e tecnologico offre possibilità che fino a pochi anni fa sembravano irrealizzabili. L’idea di viaggiare a velocità ipersoniche è supportata dalle risorse e dagli investimenti messi in campo da vari paesi e organizzazioni private. Il VDR2 rappresenta un passo importante in questa direzione, aprendo la strada a nuove opportunità di trasporto e mobilità, sia per scopi civili che militari. La strada è ancora lunga, ma i test programmati per i prossimi anni potrebbero segnare una svolta decisiva.

Se il progetto avrà successo, il motore a detonazione rotante VDR2 potrebbe trasformare radicalmente il modo di viaggiare, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza per lunghi tragitti. Tuttavia, restano da affrontare sfide tecniche, normative e ambientali per garantire che questa tecnologia possa essere utilizzata in sicurezza e con un impatto sostenibile. Gli esperti sono consapevoli che il successo del VDR2 dipenderà dalla capacità di superare questi ostacoli e di dimostrare che il motore può operare in modo affidabile e sicuro.

Il cammino verso un’economia ipersonica non è privo di difficoltà, ma sognare un futuro di voli ultraveloci non è mai stato così vicino. La scienza e la tecnologia continuano a evolversi, spinti dall’innovazione e dalla ricerca di soluzioni per migliorare la mobilità e ridurre le distanze globali.

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