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Destinazioni

Sant’Agata di Puglia, 6 buoni motivi per scoprire il borgo in provincia di Foggia

Sant’Agata di Puglia è un piccolo borgo medioevale tutto da scoprire.

A vederlo da lontano, somiglia a un raggruppamento fitto di case appollaiate su un’altura, che svetta in mezzo al verde circostante. E, già da lontano, riassicuriamo che è spettacolo davvero caratteristico.

Ma la vera magia la si percepisce percorrendo a piedi le sue strette vie fino ad arrivare al punto più alto, da dove è possibile ammirare lo sconfinato Tavoliere pugliese.

Ma cosa si nasconde tra le sue vie? Quali sono le attrazioni principali di questo piccolo, ma caratteristico, borgo? Scopriamolo insieme.

Le sei attrazioni principali da vedere a Sant’Agata di Puglia

Chiesa di San Michele, Sant’Agata di Puglia – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 – okviaggi.it

Ecco i sei luoghi che non potete assolutamente perdervi durante la gita in questo piccolo comune di 1790 abitanti in provincia di Foggia.

Prima di cominciare vogliamo dare una bella notizia agli amanti della lettura. Sappiate che questo borgo ha aderito al progetto “Borghi della Lettura” ed è per questo che, gironzolando per il paesino, troverete sparse qua e là delle chicche da fotografare, come la Bibliocabina, una ex cabina telefonica adibita a libreria condivisa e la Piazzetta della Lettura, il luogo perfetto dove mettersi seduti all’aperto a leggere un libro, c’è addirittura un leggio al centro della piazza per i più coraggiosi che vogliono cimentarsi a leggere ad alta voce per i passanti.

Ma ora cominciamo ad elencare le attrazioni storiche principali di Sant’Agata di Puglia:

Chiesa Matrice di San Nicola

Una volta arrivati davanti a questa chiesa, sappiate che avrete di fronte il luogo di culto più importante del paese, che risale addirittura al 1100. Appartenente al periodo normanno, ha subito l’influenza barocca postuma ed è un vero e proprio gioiellino da scoprire.

All’interno della chiesa potrete ammirare il coro ligneo in noce nero, il Presepe settecentesco scolpito da Stefano di Putignano e la pala di Gaetano di Pacecco de Rosa.

La volta a botte, invece, fu affrescata dal pittore Enzo Liberti e raffigura la passione di Cristo.

Chiesa di San Michele Arcangelo

Si tratta di una chiesa ricostruita per intero in stile neoclassico dopo il terremoto del 1930 che rase al suolo l’originale, lo stesso Enzo Liberti nominato precedentemente, ha realizzato anche la porta in bronzo e metallo di questa chiesa.

Della struttura originaria, l’unica superstite è la Cappella dedicata a San Biagio, che è anche il santo patrono del borgo. Infatti, durante il 3 febbraio (giorno dedicato al santo), i paesani si ritrovano proprio qui per celebrarlo e spartirsi le panelle benedette.

Il Castello Imperiale

Questo castello merita assolutamente di essere visto. Dalla sua posizione strategica, un tempo era possibile osservare l’imminente arrivo dei nemici, e questo rese il castello un elemento strategico importante, soprattutto considerato che questa zona subì parecchie dominazioni nel tempo, come quella dei bizantini, dei longobardi e dei normanni.

Da luogo prettamente difensivo e militare, diventò poi la residenza di Alfonso d’Aragona, che probabilmente si innamorò della vista panoramica sul borgo e sulle aree verdeggianti che lo circondano.

Il Frantoio Nova

Questo frantoio risale al 600 e apparteneva alla famiglia Nova, di cui poi ha mantenuto il nome. Si tratta di un frantoio massiccio e tipico molto affascinante, che vi farà sentire degli antichi contadini pronti ad utilizzarlo per realizzare il famigerato olio pugliese.

Belvedere di Sant’Agata di Puglia

La tentazione di farvi un selfie al Belvedere in Piazza XX Settembre sarà talmente forte che difficilmente riuscirete a resistere. Infatti, la vista da questo punto permette di scorgere il Monte Croce e le vallate dei Monti Dauni. In più, in lontananza, durante giornate soleggiate, anche il Promontorio del Gargano e il Mar Adriatico. Ma vi assicuriamo che neanche il cielo nuvoloso potrà rovinare i paesaggi meravigliosi che potrete ammirare da quassù.

Il Museo Etnografico

Si tratta di un piccolo angolo in cui potrete scoprire da vicino oggetti e fotografie che vi porteranno direttamente nel passato di Sant’Agata di Puglia. Il museo è gestito dall’Associazione “Santagatesi nel Mondo” che si occupa di tenere vivo il senso di appartenenza al borgo e non far mai affievolire l’importanza della sua storia e delle sue tradizioni, anche per coloro che sono andati ad abitare lontani dalla loro terra di origine.

Insomma, vale proprio la pena di scoprire questo borgo e lasciarsi conquistare dalla sua bellezza medievale, non solo per il panorama che offre, ma per l’atmosfera che avvolge l’intero borgo come una bolla, e lo rende un angolo di mondo dove è ancora possibile rivivere il passato anche solo camminando.

Alessia Barra

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