Tra i Paesi meno battuti dal turismo di massa, la Bosnia Erzegovina è una terra che regala emozioni e sorprese. Meta incredibilmente economica, questa confine con la Serbia a est, il Montenegro a sud-est e con la Croazia a nord e ovest: dal clima tipicamente continentale, il Paese è costellato da cascate meravigliose, città storiche, rovine secolari e colline lussureggianti. Se state pensando di regalarvi un soggiorno in questa fantastica terra, noi vi consigliamo di partire da Sarajevo, la capitale. Ecco i cinque posti da non perdersi in una giornata.
Ricca di cultura e di tradizioni, Sarajevo ha un centro storico denso di attrazioni da vedere e scoprire. Chiamato originariamente Bašcaršija, che significa ‘mercato principale’, qui una volta si svolgeva il mercato cittadino: zona ricca di negozi, locali tipici, e ristoranti, qui potrete gustare il famoso caffè turco, inserito tra nella lista dei beni commerciali dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Posto ideale per una passeggiata, la zona è generalmente frequentata dai turisti.
Nota come Moschea Tsars, la Grande Moschea dell’Imperatore si trova sempre nel quartiere di Bašcaršija. Edificata nel 1457 dopo la conquista ottomana della Bosnia, questa venne successivamente distrutta e ricostruita nel 1565 per onorare il sovrano Solimano I. La Moschea Tsars è una struttura imponente costruita secondo lo stile ottomano classico dell’epoca, e spicca per la sua bellezza.
Costruita nel 1863 in onore della nascita di Gesù e della Santa Madre di Dio, la Cattedrale della Natività della Santissima Madre di Dio è la più grande chiesa ortodossa serba di Sarajevo e una delle più grandi dei Balcani. Anch’essa ubicata nel centro storico, questa presenta uno stile barocco a cui si uniscono degli elementi serbo-bizantini. Con degli interni finemente decorati, la Cattedrale è caratterizzata da un piccolo campanile dorato e da cinque grandi cupole.
Da sempre sì sa, i mercati sono il punto di ritrovo delle diverse culture e tradizioni popolari. Non è da meno il mercato Pijaca Markale, dove tra bancarelle che vendono dolciumi, vestiti, frutta, verdura, e fiori non potrete che sbizzarrirvi. Luogo di incontro di turisti e cittadini, questo posto viene ricordato anche per i tragici bombardamenti che avvennero nel 1994 e nel 1995 durante l’assedio di Sarajevo, che causarono numerosi morti e feriti.
Immancabile una visita al Ponte Latino, uno storico ponte ottomano che attraversa il fiume Miljacka. Il ponte è famoso per l’attentato che si verificò nel 1914: qui l’erede al trono di Austria e Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, fu ucciso insieme alla moglie dal giovane studente Gavrilo Princip. L’episodio fu la miccia che portò allo scoppio della prima guerra mondiale.
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