Percorrere un Cammino pedalando ha i suoi vantaggi. Il primo è ridurre i tempi di percorrenza in modo da attraversare più luoghi e allungare la distanza totale coperta. Il secondo riguarda l’ospitalità: se non dovessimo trovare posto per dormire nella meta prefissata, non richiederà troppo sforzo allungare l’itinerario di 5 o 10 chilometri per cercare alloggio nel centro abitato successivo. D’altro canto l’aspetto sociale cambia – si riducono in parte le occasioni di incontro di altri pellegrini – e per questo molti cicloviaggiatori preferiscono partire in gruppo, ma questa è una scelta del tutto personale. Vediamo alcuni degli itinerari più famosi e più adatti ad essere percorsi in bici.
Sono oltre tremila i chilometri della Via Francigena nella sua interezza, da Canterbury nel Regno Unito a Roma e verso Santa Maria di Leuca. Un percorso che unisce l’Europa, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni. La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; e le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e infine, a Roma lo Stato del Vaticano. Il percorso della CicloVia Francigena in Italia è segnalato dal Colle del Gran San Bernardo a Roma con fascette adesive e frecce bianco-azzurre con la scritta “CicloVia Francigena” e in alcuni casi con il simbolo del pellegrino circondato da una ruota di bicicletta.
Il percorso ciclabile della Via Francigena è frazionato in tappe della lunghezza media di circa 50 chilometri. Le stagioni migliori per percorrere tutto l’itinerario sono maggio e giugno oppure settembre e ottobre. Sono da evitare i mesi più caldi, soprattutto nel tratto padano, in cui l’ombra è molto scarsa e il clima è afoso. Rispetto al percorso pedonale, che privilegia le strade sterrate, il percorso in bicicletta comprende numerose strade secondarie asfaltate, poco trafficate, ed evita il più possibile le strade sterrate sconnesse. L’itinerario è asfaltato per circa il 70% e i tratti su sterrato per la maggior parte sono su “strade bianche” con fondo stabilizzato. L’itinerario è adatto a viaggiatori adulti, con una buona padronanza del mezzo e con un buon allenamento, anche perché il Passo del Gran San Bernardo, il valico appenninico della Cisa e soprattutto i continui saliscendi toscani e laziali sono piuttosto impegnativi.
Anche per il Cammino di Santiago è stato predisposto un percorso da fare in bicicletta. Nel caso del Cammino Francese si tratta di 760 chilometri (altri 27 con partenza da San Jean de Pied de Port); è adatto a qualsiasi periodo dell’anno ed è normalmente suddiviso in 12 o 13 tappe per un totale di 50 o 60 km al giorno.
La Vía de la Plata o Camino de la Plata, a sud della penisola, ha Siviglia come punto di partenza. A differenza del percorso precedente, si trovano lunghe distanze tra le città, solitudine, meno ostelli e temperature piuttosto alte, quindi nei mesi estivi questo percorso è sconsigliato. Si può fare in circa 14 o 15 tappe, la maggior parte delle quali sono ciclabili e vi porteranno lungo sentieri sterrati, ghiaia e sentieri.
Il Cammino del Nord si snoda da est a ovest costeggiando il Mar Cantabrico lungo i principali comuni del nord della Spagna come San Sebastian, Bilbao, Santander e Gijon, fino a raggiungere la Galizia. E’ una delle migliori opzioni per andare in bicicletta, anche nei mesi estivi, anche se a differenza della Via Francese e della Vía de la Plata, ha alcuni tratti con più difficoltà. Si può fare in circa 15 tappe e con una media di 50 km al giorno.
Il Cammino portoghese è l’opzione migliore in quanto poco impegnativo e poco sconnesso. Questo itinerario, che inizia a Lisbona e termina a Santiago de Compostela, vi porterà lungo sentieri sterrati, boschi, villaggi e città storiche. Si può dividere in 6 tappe di circa 20 km ciascuna.
La Via Francigena del Sud, lunga 726 chilometri, si percorre in genere in 8-10 giorni. Tra laghi vulcanici e parchi naturali, si arriva sulla costa del golfo di Gaeta, per poi proseguire nella campagna matese, selvaggia e affascinante. Dopo Bari, ci si può spingere fino a Santa Maria di Leuca. Anche qui il percorso della CicloVia Francigena è segnalato con fascette adesive e frecce bianco-azzurre. Da notare che il tratto campano è impegnativo nel passaggio nell’entroterra, mentre sono adatti a tutti i tratti dal sud del Lazio e in Puglia.
La Via Traiano Calabra costituiva il prolungamento della Via Traiana che collegava Brindisi alla città di Hydruntum (Otranto), passando per Valesium e per Lupiae (Lecce). Deve il suo nome al fatto che, in epoca romana, la penisola salentina era chiamata Calabria. Le tappe coprono un percorso di 161 km che si affronta in 2-3 giorni, coprendo un dislivello di 500 m circa. La strada è 70% asfalto e 30% sterrato.
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