Scopri le bellissime spiagge del Giappone e come visitarle rispettando le regole locali su alcool, tatuaggi e sicurezza
Quando si pensa al Giappone, le spiagge non sono di solito la prima immagine che salta alla mente. Tuttavia, con le sue 6.852 isole e i suoi 29.750 chilometri di costa, questo paese offre numerose spiagge di sabbia e ciottoli dove poter rilassarsi.
Una delle mete più popolari in questo senso è l’isola di Okinawa, che sta guadagnando sempre più attenzione come destinazione balneare. Scopriamo insieme le regole da seguire per un’esperienza indimenticabile.
Spiagge del Giappone: alcune regole da seguire
Se stai pensando di visitare il Giappone e vuoi scoprire le sue spiagge, ci sono alcune regole da tenere a mente. Il Giappone ha norme molto precise in termini di comportamento nei luoghi pubblici, e ciò vale anche per le attività in spiaggia e il nuoto.
Forse non lo sapevi, ma il nuoto è considerato una delle 18 arti marziali tradizionali del paese. Esiste persino una federazione dedicata, la Japanese Swimming Federation, che preserva l’arte del “nuoto da combattimento”.
Questa disciplina è stata usata storicamente per allenare artisti marziali durante le alluvioni, migliorando la loro capacità di nuotare in situazioni difficili. Scopriamo quindi quali sono le principali regole da seguire per godersi le spiagge giapponesi senza problemi.
Le regole più severe quando si va in spiaggia in Giappone riguardano il consumo di alcool, l’ascolto di musica e l’esibizione di tatuaggi. Nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo, spiagge come Enoshima e Zushi sono destinazioni turistiche molto popolari.
Tuttavia, con l’aumento degli incidenti e dei problemi legati all’uso di alcool e alla musica ad alto volume, le autorità hanno deciso di vietare tali comportamenti.
In particolare, la città di Zushi è nota per la sua rigidità nei confronti dei tatuaggi, anche se non sono associati alla yakuza, la mafia giapponese. Se la polizia nota un tatuaggio in evidenza, potrebbero raccogliere i tuoi dati personali e, in caso di lamentele, potrebbero persino scattare una foto per documentare la situazione.
Se vuoi essere sicuro di poter frequentare una spiaggia senza problemi legati ai tatuaggi, puoi consultare il sito Tattoo Friendly Japan, che fornisce informazioni utili a riguardo.
Oltre al divieto di tatuaggi visibili, nella zona di Kanagawa, comprese Kamakura ed Enoshima, è vietato far esplodere fuochi d’artificio sulle spiagge durante la notte, tra le 22:00 e le 6:00. Sebbene i piccoli petardi siano generalmente accettati, i fuochi d’artificio di grandi dimensioni non lo sono.
Inoltre, è importante ricordare che, salvo rare eccezioni, non troverai contenitori per i rifiuti sulle spiagge giapponesi. Dovrai quindi portare con te i tuoi rifiuti e smaltirli una volta tornato a casa o in albergo.
Il Giappone è noto per essere un paese soggetto a terremoti, ma molti dimenticano che è anche a rischio di tsunami. Se ti trovi in spiaggia e senti una forte scossa, è importante raggiungere immediatamente una zona più elevata per mettersi al sicuro.
In questi casi, potrebbero essere attivati allarmi sonori e annunci in giapponese, e potresti vedere le bandiere di avvertimento rosse e bianche dell’Agenzia Meteorologica Giapponese. Prestare attenzione a questi segnali è fondamentale per la tua sicurezza.
In Giappone, l’apertura ufficiale di una spiaggia viene celebrata con una cerimonia chiamata umi-biraki, che segna l’inizio della stagione balneare. Durante questa cerimonia, gli organizzatori della spiaggia puliscono l’area, forniscono i servizi necessari e installano reti per proteggere i bagnanti da squali e meduse.
Inoltre, vengono eseguiti test sull’acqua per assicurarsi che sia sicura per i nuotatori. In alcuni casi, la cerimonia viene officiata da sacerdoti shintoisti, che benedicono la spiaggia per garantire una stagione sicura.
La data dell’umi-biraki varia a seconda della posizione della spiaggia. Le spiagge delle regioni meridionali aprono prima rispetto a quelle del nord. Ad esempio, a Okinawa le spiagge sono spesso aperte già da aprile.
Tuttavia, è importante sapere che, prima dell’apertura ufficiale, nuotare potrebbe essere vietato in alcune località. Pertanto, è consigliabile consultare un ufficio turistico locale o un centro visitatori per ottenere informazioni aggiornate sulla situazione delle spiagge.