Strada del miele di Macerata, nelle Marche nasce un nuovo percorso turistico

Si tratta di un progetto che nasce su iniziativa del Consorzio Apicoltori di Macerata: integra diversi itinerari con servizi di accoglienza

A Macerata, nelle Marche, è nata la Strada del Miele. Si tratta di uno straordinario itinerario che comprende cinque comuni marchigiani membri dell’associazione Le Città del Miele. Entrando nello specifico, la Strada del Miele di Macerata è un progetto che nasce su iniziativa del Consorzio Apicoltori di Macerata e che integra diversi itinerari con servizi di accoglienza, ricettività ed esperienze da vivere nelle diverse tappe, tutte ben indicate e descritte sul sito Strada del Miele della città marchigiana.

Miele e pane
Miele e pane | pixabay @estelheitz

Come spesso in queste situazioni, l’itinerario – percorribile nella sua interezza o in parte – abbraccia paesaggi molto vari, tra colline, monti, parchi naturali e borghi medievali circondati da vigneti, boschi e da prati che si perdono a vista d’occhio. Insomma, si sta parlando di un territorio d’eccellenza per l’allevamento delle api, che qui trovano una biodiversità particolarmente intensa per la produzione di mieli eccellenti.

I percorsi a tema

Come si può ben comprendere, le possibilità sono tante e sono per tutti. I percorsi sono a tema con suggerimenti su arte e cultura, storia, religione, natura, trekking, ma anche tragitti da fare in auto, in camper, di mototurismo e cicloturismo, di durata e di livello di difficoltà differenti. Oltre ad avere la possibilità di scoprire la grande varietà dei mieli del territorio, che spaziano dal millefiori all’acacia, dal girasole al castagno. A disposizione ci saranno anche dei momenti dedicati al lavoro degli apicoltori, come le visite agli apiari per conoscere le diverse fioriture, assistere alla smielatura del miele, farsi guidare nella distinzione di gusti e profumi delle diverse tipologie di mieli, degustarli abbinati ai prodotti tipici del territorio, scoprire la cucina al miele e molto altro ancora.

I borghi coinvolti

Nella Strada del Miele di Macerata sono cinque i borghi coinvolti. Uno di questi è Matelica: qui viene prodotto il Verdicchio di Matelica, una delle più importanti DOCG marchigiane, ma anche una vera e propria culla del miele. Infatti, in questo luogo meraviglioso è nato il Melitites, il primo vino al miele cantato anche da Plinio Il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Il suo bellissimo nucleo antico permette di fare un viaggio indietro nel tempo e scoprire delle rarità come il Globo, un orologio solare unico al mondo progettato oltre duemila anni fa o ammirare, nella vicina frazione di Braccano, i murales realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera, Urbino e Macerata.

Un altro borgo coinvolto è Monte Cavallo. Si tratta del più piccolo comune delle Marche. Nel cambio di stagione regala tantissimi colori che vanno dal foliage autunnale alle fioriture spontanee. Chi ama camminare può spingersi fino al Bosco delle Pianotte, punto ideale per escursioni nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Miele
Miele | pixabay @Gasfull

Gli altri luoghi

Il terzo borgo è Montelupone, un altro bellissimo borgo fortificato delle Marche, che sfoggia un centro storico pieno di palazzi ed edifici nobiliari e un intreccio di viuzze e di vicoli che spesso conducono a inaspettate piazzette. Qui a dicembre si svolge Mielemente, l’unico mercatino di Natale interamente dedicato al miele e ai suoi derivati. Poi c’è anche Urbisaglia, sede di un Parco Archeologico di rilevanza nazionale, dove ammirare la storia e i fasti della dominazione romana nelle Marche. La città è dominata da una Rocca medievale. Infine, ai confini con l’Umbria, si trova Valfornace, porta d’ingresso ideale per chi desidera esplorare l’importantissimo (e bellissimo) Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

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