Stress da rientro, cos’è e come si gestisce?

Il rientro dalle ferie è da sempre un momento stressante. Può sembrare un paradosso che dopo un periodo di pausa fisica e mentale dal lavoro, tornare alla routine lavorativa o sui banchi di scuola, possa avere come conseguenza una vera e propria “sindrome da post vacanze”. Come si riconosce dunque lo stress da rientro?

Stress da rientro, come riconoscerlo

“È noto – spiega la dottoressa Federica Lollo, psicologa, psicoterapeuta e neuropsicologa di Humanitas Mater Domini – il rientro dalle ferie e la ripresa delle attività quotidiane rappresentano per molti causa di stress e nervosismo, soprattutto se fin da subito si è costretti a destreggiarsi con ritmi lavorativi, familiari e scolastici frenetici. Il tutto senza avere la possibilità di riabituarsi gradualmente alla seconda parte dell’anno. Secondo i dati dell’Istat, lo stress da rientro colpisce il 35% della popolazione, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni“.

stress da rientro in ufficio dopo le vacanze
Foto | Unsplash @Elisa Ventur – Okviaggi.it

Si chiama post-vacation blues o Holiday Blues e per molti è un vero e proprio appuntamento fisso con la fine delle vacanze. Si manifesta con ansia, sensazione di disagio che si accompagna a stimoli quali tensione muscolare, tachicardia, sudorazione, difficoltà di concentrazione e stanchezza mentale, irritabilità e nervosismo, insonnia e/o disturbi del sonno e, infine, alterazione dell’appetito.

Si tratta di sintomi transitori che passano una volta ripresa la routine quotidiana, ma se i sintomi persistono, è bene rivolgersi a uno specialista perché lo stress da rientro potrebbe sfociare in una sindrome ansiosa vera e propria.

Come si affronta la sindrome da rientro e consigli per gestirla

“Lo stress da rientro si affronta con la prevenzione. – afferma il dottor Francesco Cuniberti, psichiatra del Centro per i disturbi d’ansia e di panico di Humanitas San Pio X – Per tenere sotto controllo l’ansia delle tante cose da fare al rientro, può aiutare scrivere una lista delle cose da fare, specie nei primi giorni o settimane post-vacanza”.

Ambiente tranquillo e gioviale in ufficio
Foto | Unsplash @krakenimages – Okviaggi.it

Continua il dott. Cuniberti: “La to-do-list permette di aver chiaro cosa ci aspetta al rientro, sapendo che non dimenticheremo nulla di importante. Per evitare la pressione che deriva dal tornare a incontrare amici e parenti dopo le vacanze, si può decidere di non far sapere la data del rientro dalle ferie. Questo, oltre a permettere di avere il tempo e la tranquillità di sistemare le valigie e recuperare il ritmo della propria vita a casa, aiuterà anche a ritagliarsi del tempo per sè e rientrare gradualmente agli impegni sociali e lavorativi”.

Infine, l’ansia e lo stress si gestiscono anche con uno stile di vita sano e attivo, dedicando del tempo agli sport all’aperto, in modo da poter stimolare la chimica del benessere, e seguendo un’alimentazione sana e bilanciata.

Ricapitolando, ecco alcuni consigli per gestire la sindrome da rientro:

  • Riprendere gradualmente la routine, dunque non rientrare dalle vacanze all’ultimo secondo, ma qualche giorno prima, per avere il tempo di prepararsi con tranquillità alla ripresa senza un impatto immediato e concedendosi un periodo di assestamento, ad esempio iniziando dagli impegni meno complessi.
  • Prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo, riprendendo una corretta alimentazione e una buona routine del sonno. Se necessario, la sera prima di addormentarsi si potrebbe ricorrere a tecniche di meditazione e/o rilassamento.
  • Prendersi cura della propria mente, facendo attività piacevoli, stare del tempo all’aria aperta, riprendere a praticare sport (da sempre ottimo alleato per combattere lo stress).
  • Prendersi cura delle proprie relazioni, uscendo con gli amici, dedicando il fine settimana alla famiglia e al relax
  • Stilare un elenco di buoni propositi per il nuovo inizio anno e iniziare ad attuarli, uno alla volta
Gestione cookie