Il rientro dalle ferie è da sempre un momento stressante. Può sembrare un paradosso che dopo un periodo di pausa fisica e mentale dal lavoro, tornare alla routine lavorativa o sui banchi di scuola, possa avere come conseguenza una vera e propria “sindrome da post vacanze”. Come si riconosce dunque lo stress da rientro?
“È noto – spiega la dottoressa Federica Lollo, psicologa, psicoterapeuta e neuropsicologa di Humanitas Mater Domini – il rientro dalle ferie e la ripresa delle attività quotidiane rappresentano per molti causa di stress e nervosismo, soprattutto se fin da subito si è costretti a destreggiarsi con ritmi lavorativi, familiari e scolastici frenetici. Il tutto senza avere la possibilità di riabituarsi gradualmente alla seconda parte dell’anno. Secondo i dati dell’Istat, lo stress da rientro colpisce il 35% della popolazione, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni“.
Si chiama post-vacation blues o Holiday Blues e per molti è un vero e proprio appuntamento fisso con la fine delle vacanze. Si manifesta con ansia, sensazione di disagio che si accompagna a stimoli quali tensione muscolare, tachicardia, sudorazione, difficoltà di concentrazione e stanchezza mentale, irritabilità e nervosismo, insonnia e/o disturbi del sonno e, infine, alterazione dell’appetito.
Si tratta di sintomi transitori che passano una volta ripresa la routine quotidiana, ma se i sintomi persistono, è bene rivolgersi a uno specialista perché lo stress da rientro potrebbe sfociare in una sindrome ansiosa vera e propria.
“Lo stress da rientro si affronta con la prevenzione. – afferma il dottor Francesco Cuniberti, psichiatra del Centro per i disturbi d’ansia e di panico di Humanitas San Pio X – Per tenere sotto controllo l’ansia delle tante cose da fare al rientro, può aiutare scrivere una lista delle cose da fare, specie nei primi giorni o settimane post-vacanza”.
Continua il dott. Cuniberti: “La to-do-list permette di aver chiaro cosa ci aspetta al rientro, sapendo che non dimenticheremo nulla di importante. Per evitare la pressione che deriva dal tornare a incontrare amici e parenti dopo le vacanze, si può decidere di non far sapere la data del rientro dalle ferie. Questo, oltre a permettere di avere il tempo e la tranquillità di sistemare le valigie e recuperare il ritmo della propria vita a casa, aiuterà anche a ritagliarsi del tempo per sè e rientrare gradualmente agli impegni sociali e lavorativi”.
Infine, l’ansia e lo stress si gestiscono anche con uno stile di vita sano e attivo, dedicando del tempo agli sport all’aperto, in modo da poter stimolare la chimica del benessere, e seguendo un’alimentazione sana e bilanciata.
Ricapitolando, ecco alcuni consigli per gestire la sindrome da rientro:
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