Il Sudafrica, con le sue coste spettacolari, i parchi ricchi di fauna selvatica, le culture vivaci e le città cosmopolite, può essere alla portata di viaggiatori di tutte le tasche.
Il Paese infatti ha da tempo la reputazione di essere conveniente: gli alloggi e il cibo sono particolarmente convenienti, soprattutto nelle fasce alte del mercato, con prezzi degli hotel e dei ristoranti di lusso notevolmente inferiori a quelli delle loro controparti europee e nordamericane.
Per quanto riguarda la fascia economica, ci si può aspettare una buona qualità e standard a prezzi molto ragionevoli.
A tutti i livelli, le spese più significative saranno probabilmente quelle per i safari organizzati e le visite guidate, ma anche in questo caso, con un po’ di pianificazione, è possibile trovare il modo di mantenere i costi gestibili pur sperimentando tutto ciò che si spera.
Qui di seguito daremo qualche consiglio per pianificare al meglio le spese e per aiutare a risparmiare nel vostro viaggio in Sudafrica.
I migliori consigli per vivere il Sudafrica a budget limitato
Johannesburg è lo scalo ideale se si ha intenzione di includere nei propri viaggi il Parco Nazionale Kruger oppure l’area del Drakensberg – entrambi raggiungibili in mezza giornata di auto -, oppure se combinerete il vostro itinerario sudafricano con visite a Lesotho, eSwatini, Botswana o altri Paesi limitrofi.
Per quanto riguarda i voli internazionali, Città del Capo sta recuperando terreno rispetto a Johannesburg e le tariffe sono ora più o meno paragonabili tra i due hub, quindi scegliete un punto di ingresso in base alla geografia e a dove volete concentrare le vostre esplorazioni.
Inoltre noleggiare un’auto è il modo più economico per esplorare il Paese, soprattutto se si viaggia in famiglia o in un piccolo gruppo.
Le agenzie di noleggio internazionali e locali hanno filiali nei principali hub sudafricani e molte offrono chilometri illimitati a tariffe ragionevoli, essenziali per contenere i costi mentre si coprono le grandi distanze del Paese.
Chi viaggia da solo oppure non vuole affittare un veicolo dovrebbe informarsi sui servizi di navetta privati: una compagnia popolare è BazBus, che collega Città del Capo con Johannesburg e Gqeberha – Port Elizabeth – attraverso la panoramica Garden Route, con opzioni dirette e hop-on-hop-off. L’autobus è un’altra possibilità, ma è adatto soprattutto per i trasferimenti da punto a punto tra le principali città.
Parlando sempre di spostamenti, Uber è generalmente considerato sicuro e meno costoso dei taxi ed è anche una buona scelta per un trasporto conveniente tra l’aeroporto e l’hotel.
In tutto il Sudafrica, i prezzi sono più alti durante il periodo delle vacanze estive da dicembre a gennaio e le strutture ricettive, comprese quelle all’interno dei parchi nazionali, sono spesso prenotate con largo anticipo.
I mesi da febbraio a maggio e da settembre a novembre tendono a essere buoni per visitare la maggior parte delle province a prezzi più bassi e con molte aree da poter visitare.
Fanno eccezione le vacanze di Pasqua e gli eventi di grande richiamo come la Maratona dei Due Oceani di Città del Capo in aprile. In primavera, a Pretoria potrete ammirare una profusione di jacaranda in ottobre e un’abbondanza di cielo azzurro e sole quasi ovunque, pagando tariffe fuori stagione.
Un buon consiglio è pianificare una visita al parco fai-da-te piuttosto che un safari organizzato: il Sudafrica offre alcuni tra i migliori punti di osservazione della fauna selvatica dell’Africa meridionale e tutti i principali parchi sono orientati verso i viaggiatori indipendenti.
Gli itinerari self-drive sono facili e per quei giorni in cui si desidera una guida faunistica, questa può essere facilmente organizzata presso le aree di accoglienza dei parchi.
Si può anche risparmiare campeggiando o alloggiando in strutture gestite dal parco (tutti i parchi offrono sconti per le sistemazioni in bassa stagione) e facendo self-catering.
Se si viaggia in famiglia oppure si ha intenzione di trascorrere più di una settimana all’interno dei parchi principali, si può prendere in considerazione l’acquisto della SANParks Wild Card e, per ridurre ulteriormente i costi, bisogna ricordare che i parchi più piccoli o meno conosciuti hanno spesso tariffe d’ingresso più basse rispetto ai loro omologhi più famosi.
Per risparmiare si può anche soggiornare in ostelli o in alloggi per backpacker a basso costo, approfittando delle cucine per il self-catering, delle bacheche con i messaggi di chi cerca di trovare un gruppo e dei numerosi link alle escursioni locali a prezzi ragionevoli.
Quasi tutti gli ostelli e gli hotel prevedono sconti per i bambini sotto i 12 anni e molti ostelli e strutture per backpacker sono adatti anche alle famiglie, con camere private oltre ai letti nei dormitori.
Anche gli affitti privati, come quelli organizzati tramite Lekkeslaap, Airbnb o motori simili, possono consentire un notevole risparmio, soprattutto per i soggiorni più lunghi.
Visitare attrazioni gratuite (o quasi), acquistare prodotti locali e chiedere il rimborso delle tasse quando si parte
Le piccole città e le destinazioni fuori dal comune hanno prezzi più bassi rispetto alle città e ai luoghi di maggiore interesse turistico, ma è possibile risparmiare anche nei centri principali.
A Città del Capo, ad esempio, la Table Mountain può essere visitata in modo meno costoso se si sale e si scende a piedi invece di prendere la funivia.
Potrete poi rilassarvi con una nuotata nella piscina di marea di Camp’s Bay o fare un po’ di caccia alle foche dal lungomare di Seapoint.
A Durban, immergetevi nelle vibrazioni locali passeggiando sul lungomare. A Johannesburg, esplorate i numerosi musei gratuiti della città, per finire con una visita al famoso Museo dell’Apartheid, il cui ingresso costa 150 ZAR (circa 7 Euro e 40 centesimi).
Assolutamente da provare è il braai (barbecue), una grande tradizione sudafricana che attraversa le culture, i confini provinciali e tutti i ceti sociali. È raro trovare una pensione, un appartamento o un alloggio che non abbia un braai in giardino.
Potreste anche fare un picnic in stile sudafricano facendo scorta di provviste nella città più vicina, riempire una borsa frigo (disponibile per pochi dollari presso Checkers e altre catene di supermercati) e partire per una vacanza in autogestione lungo la costa o nei parchi nazionali.
Non dimenticate di scoprire l’abbondanza di prodotti locali del Sudafrica, soprattutto formaggi e vini, spesso disponibili a prezzi vantaggiosi.
Parlando invece dell’acqua del rubinetto, generalmente è sicura da bere e portare con sé una borraccia ricaricabile aiuterà a risparmiare evitando di contribuire al problema delle bottiglie di plastica.
Se non volete cucinare da soli, osservate dove vanno a mangiare i locali per trovare le offerte migliori. I venditori ambulanti di cibo sono ottimi, quando li trovate, così come i piccoli ristoranti in stile locale che vendono cibo tradizionale. Chiedete al personale della vostra struttura ricettiva consigli sui loro posti preferiti dove mangiare.
Infine conservate le ricevute di souvenir e altri articoli per poter chiedere il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto del 15% quando lasciate il Paese.
Per maggiori informazioni consultate la pagina dell’Agenzia per il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto del Governo.
Sebbene gli hotel di lusso possano costare fino a 3000 ZAR a notte (circa 150 Euro), le tariffe sono generalmente ben inferiori a quelle di strutture equivalenti in altre parti del mondo.
I livelli di servizio sono simili, spesso completati da viste impareggiabili sull’oceano o sulle montagne. Una volta ammirati i panorami, trovate il tempo per gustare la cucina sudafricana di livello mondiale.
Le Cape Winelands e Johannesburg sono solo due località note per le loro eccellenti opzioni gastronomiche. In tutto il Paese, i piatti principali non superano in genere i 200 ZAR (circa 10 Euro), mentre un menu fisso a più portate in un ristorante d’élite può arrivare a circa 1500 ZAR (circa 75 Euro).