La Thailandia è un paese del sud-est asiatico, conosciuto soprattutto per il suo patrimonio storico e culturale e per le fantastiche attrazioni, come i palazzi reali, le rovine antiche, i fantastici templi buddhisti, le città caotiche, ma allo stesso tempo bellissime, i paesaggi meravigliosi, ma anche e soprattutto per le paradisiache località balneari.
Se si è interessati a visitare la Thailandia e scoprire le sue spiagge è bene tenere a mente due cose fondamentali: la prima è che le migliori località di mare del paese si affacciano su due zone di mare distinte, alcune sul Mare delle Andamane e altre sul Golfo del Siam, mentre la seconda è che bisogna avere sempre un occhio di riguardo rispetto al clima.
Il clima in Thailandia, i periodi migliori per andare al mare
Prima di decidere la località di mare in cui si vuole andare in Thailandia è necessario ricordarsi che, nonostante in generale il clima sia decisamente variabile e in continuo cambiamento, esistono comunque 2 diversi periodi migliori in base a dove si vuole andare.
Se la scelta ricade sulle località che si affacciano sul Mare delle Andamane il periodo migliore è da ottobre fino ad aprile, mentre se si vuole andare verso il Golfo del Siam è preferibile partire da marzo a ottobre.
Vediamo quali sono le migliori località di mare per ognuna delle due zone principali.
Mare delle Andamane: Phuket, Krabi e Khao Lak
Phuket è la più grande isola della Thailandia ed è nota come la “Perla delle Andamane”. È facilmente raggiungibile attraverso una strada rialzata che la collega alla terraferma e offre lunghe distese di sabbia bianca bagnate da acque color turchesi. Inoltre, a fare da sfondo, ci sono palme da cocco e colline veri, mentre tra le attività da fare troviamo snorkeling e immersioni.
Krabi è formata da piccoli arcipelaghi, fantastiche spiagge e grotte. Il mare a Krabi non è bello quanto quello delle isole degli arcipelaghi, ma è un ottimo luogo di partenza per visitare tutte le altre località, dove è possibile fare snorkeling e immersioni.
Khao Lak è un vero e proprio paradiso della natura. L’acqua è cristallina e calda, mentre il paesaggio offre sabbia bianca, colline boscose, e parchi nazionali e marini, tra cui sono consigliati quelle delle isole Similan e Surin. È il luogo perfetto per chi non ama le grandi folle e vuole fuggire dal caos.
Golfo del Siam: Koh Samui, Koh Tao e Koh Samet
Koh Samui è una delle località di mare più conosciute e visitate del paese ed è facilmente raggiungibile grazie a un aeroporto internazionale che qui si trova. È la terza isola più grande della Thailandia e la sua spiaggia più conosciuta è quella di Cheweng, la quale si snoda per 7 km ed è delimitata da una distesa di palme da cocco.
Koh Tao, che significa “isola delle tartarughe” è una delle più belle località di mare del paese e deve il suo nome alle tantissime testuggini che popolano il luogo. L’isola è molto piccola e solo negli ultimi anni ha registrato un notevole aumento del numero di turisti che la visitano. La sua bellezza naturalistica, la barriera corallina e la moltitudine di pesci che popolano le sue acque sono le 3 attrazioni migliori da vedere. Qui è assolutamente consigliato fare snorkeling e immersioni.
Koh Samet è un’isola considerata, fino a qualche anno fa, solamente per le visite di un giorno, ma negli ultimi anni sta attirando diversi turisti che decidono di trascorrerci una vacanza intera. È conosciuta per avere alcune delle spiagge più bianche del paese e per le sue baie splendide assolutamente da visitare.