In Europa non esistono soltanto le capitali più inflazionate del turismo come Roma, Parigi o Berlino. C’è la possibilità visitare anche altre realtà, spesso vicine a noi e che per vari motivi non hanno la giusta attenzione. Tirana è una di queste: capitale dell’Albania, si presenta come un melting pot di religioni, culture e storie da ogni parte d’Europa e del globo. Ci sono in particolare cinque cose che vale la pena ammirare.
Tirana: Piazza Scanderberg e la Cattedrale della Resurrezione di Cristo
Piazza Scanderberg è il cuore di Tirana. Qui ci sono alcune delle attrazioni più famose della città e da sempre è stata teatro della storia albanese, ospitando eventi lieti e tragici. Qui si trova il Cafè Botanica, ospitato nei portici del Palazzo della Cultura. Inoltre c’è anche la Torre dell’Orologio, uno dei simboli di Tirana con i suoi novanta scalini a chiocciola.
Tirana ospita anche una cattedrale della Resurrezione di Cristo. Si trova vicino al museo dei servizi segreti ed è il terzo edificio di culto ortodosso più grande al mondo. Oggi si può ammirare la sua ricostruzione risalente al 2011, perché l’opera originale del 1865 venne purtroppo distrutta.
La Moschea e il Museo di Storia Nazionale
Transitando per il mercato di Pazari i Ri, in piazza Scanderbeg è possibile visitare il luogo di culto islamico più importante è bello dell’Albania: la Moschea Et’hem Bey, con un sontuoso minareto. Costruita tra il 1794 e il 1821, si tratta di uno degli edifici meglio conservati del Paese. Nel periodo comunista rimase chiusa per anni, poi la popolazione si rivoltò nel 1991 e fu possibile riaprirla nuovamente. Oggi è possibile visitarla a esclusione dei momenti di preghiera.
Per comprendere la storia di Tirana e dell’Albania è utile fare un salto al più grande complesso museale della nazione: il Museo di Storia Nazionale. Aperto al pubblico nel 1981, offre ai visitatori circa 3.600 oggetti che ripercorrono le cronache dell’Albania, con diverse collezioni in base alle epoche storiche. Un intero padiglione è ovviamente dedicato al periodo comunista della città.
Piramide di Hoxha e Bulevardi Deshmoret e Kombit
Per concludere il tour di giornata è possibile attraversare il fiume Lana e arrivare alla Piramide di Hoxha, testimonianza dell’architettura del periodo comunista. Fu fatta costruire dalla figlia del dittatore Enver Hoxha come luogo di riposo dopo la morte di quest’ultimo. Nei pressi della piramide c’è il Bulevardi Deshmoret e Kombit, il viale più famoso della città e spesso preso d’assalto da albanesi e turisti per passeggiare, godersi il sole e fare shopping.