Trasferirsi in pensione, quali sono i paesi preferiti dagli italiani?

In Italia sempre più pensionati prendono in considerazione l’idea di trasferirsi in un altro paese. Secondo una ricerca condotta dalla Fondazione Migrantes, dal 2006 a oggi il numero di over 65 che si trasferiscono all’estero dall’Italia è aumentato del 103%. Le ragioni vanno dalla minore pressione fiscale di altri paesi come il Portogallo, alla semplice voglia di vivere in un paese differente dal nostro.

Quali sono i paesi preferiti dagli italiani dove trascorrere la propria pensione?

Lisbona
Immagine | Pixabay @silviakille

Secondo i dati, sempre forniti dalla Fondazione Migrantes, Portogallo e Tunisia sono i paesi più gettonati dagli italiani in pensione che desiderano trasferirsi. Proprio il Portogallo è famoso da sempre come meta per i pensionati, grazie soprattutto alla sua tassazione di molto inferiore rispetto alla nostra. A questo riguardo, vista la recente riforma delle pensioni, che ha aumentato la tassazione nel paese della regione iberica, sono previsti drastici cali in futuro del numero persone che decideranno di trasferirsi lì e che, con ogni probabilità, inizieranno a preferire la Tunisia.

Negli ultimi anni, oltre alle due sopracitate Nazioni, anche diversi paesi dell’est, come Ucraina (almeno fino a prima dello scoppio della guerra), Polonia, Romania e Moldavia hanno fatto registrare un aumento di pensioni pagate dall’INPS all’estero. Questo dato va, però, esaminato attentamente, infatti, nella maggior parte dei casi, si tratta di pensioni pagate a individui originari di questi paesi, che, una volta andati in pensione in Italia, hanno deciso di fare ritorno al loro luogo d’origine.

La Tunisia risulta essere un’importante meta per i pensionati perché è presente un trattato fiscale che garantisce ai pensionati pubblici lo stesso trattamento di quelli del settore privato. Altri paesi che garantiscono lo stesso trattamento sono l’Australia, il Senegal e il Cile, i quali però non vengono presi in considerazione per via della distanza geografica e culturale.

Tunisia
Immagine | Pixabay @gelia

Il Portogallo e la Tunisia, invece, sono gettonati proprio in virtù della loro vicinanza geografica e, in un certo senso, culturale. In Portogallo il fattore linguistico aiuta, in quanto l’italiano e il portoghese risultano essere idiomi molto simili. In Tunisia, invece, grazie alla presenza di Rai 1 tra i canali televisivi, quasi tutti parlano o conoscono qualche parola della nostra lingua. Inoltre si parla un dialetto che contiene qualche parola italiana e molte francesi, caratteristica che rende ancora più facile la comunicazione.

L’incremento di emigrazioni dopo la pensione ci fa capire che sono sempre meno le persone che decidono di rimanere in Italia. A questo punto la domanda sorge spontanea: invece di facilitare questo trasferimento di massa, non sarebbe meglio cercarne la causa e trovare una soluzione?

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