Volete continuare a fare trekking anche in inverno? Ecco quali sono i migliori percorsi in Italia da seguire in questa stagione
Con l’arrivo del freddo, delle piogge, della neve e con l’accorciarsi delle giornate, moltissime persone appassionate di trekking tendono a prendersi un lungo periodo di pausa, in attesa che torni la bella stagione. Niente di più sbagliato! L’Italia, infatti, è ricca di cammini da fare anche in inverno, e non ci sono reali motivi per smettere di preparare lo zaino e partire alla volta di una meravigliosa avventura da fare a piedi. Al contrario, nonostante il freddo e la possibile presenza di neve sulle strade, l’inverno rappresenta un momento ideale per dedicarsi a questo genere di attività. Ma quali sono i cammini da non lasciarsi sfuggire nel nostro Paese in questo periodo dell’anno? Scopriamoli insieme.
Dove fare trekking in inverno in Italia
Tra i numerosi percorsi che attraversano l’Italia da nord a sud, sia ad altitudini più o meno elevate che lungo la costa, l’inverno offre un aspetto affascinante e suggestivo dei cammini. Se da un lato attraversare sentieri incorniciati da vette innevate crea un’atmosfera unica, in cui il silenzio della stagione fredda si combina con la bellezza dei paesaggi innevati, dall’altro non sempre è semplice affrontare questi itinerari durante l’inverno. È essenziale considerare alcuni fattori rilevanti nella pianificazione: oltre alla possibilità di trovarsi di fronte a temperature rigide e condizioni climatiche avverse, è fondamentale controllare con attenzione le previsioni meteo e valutare la presenza di neve nelle aree che raggiungono quote più elevate. Va inoltre considerata la ridotta durata delle ore di luce, che potrebbe rendere necessario concludere tappe lunghe dopo il tramonto. Un altro aspetto critico riguarda le difficoltà logistiche, come la disponibilità di strutture ricettive operative nei mesi invernali.
In ogni caso, una volta esaminate con cure queste misure da prendere, la stagione invernale può trasformarsi in un’occasione ideale per chi desidera vivere un’esperienza lontana dai soliti percorsi tradizionali, offrendo la possibilità di esplorare i cammini del nostro Paese da una prospettiva nuova. In questo periodo, infatti, è possibile percorrere sentieri che rivelano un lato meno conosciuto delle mete turistiche, mostrando il loro volto più autentico e suggestivo. Ma quali sono questi percorsi di cui stiamo parlando? Ecco la lista dettagliata.
Sentiero del Viandante: Lombardia
Anche in Lombardia è possibile praticare trekking in inverno, a patto di avere l’attrezzatura adeguata. Il Sentiero del Viandante è un percorso di media lunghezza, circa 45 km, percorribile in 2-3 giorni e accessibile a tutti, che si snoda tra i panorami suggestivi del Lago di Como. L’itinerario va da Lecco a Colico, seguendo sentieri a mezza costa che si addentrano nei boschi, offrendo scorci spettacolari sulle Alpi innevate. L’aria è frizzante, la cucina locale è perfetta per il clima rigido, con piatti come polenta e selvaggina, e i borghi lacustri sono organizzati per accogliere i visitatori.
Via di Matilde: Lombardia, Emilia e Toscana
Tra Mantova e Lucca, l’inverno porta temperature basse, ma la Via di Matilde – nota anche come Cammino Matildico o Via Matildica del Volto Santo – attraversa dolci colline e borghi senza raggiungere altitudini elevate. Questo itinerario, legato alla spiritualità e alla figura di Matilde di Canossa, offre paesaggi incantevoli e un’immersione nelle eccellenze enogastronomiche locali, conducendo attraverso una parte d’Italia ancora poco conosciuta ma di grande fascino.
Sentiero degli Dei: Campania
Il Sentiero degli Dei è percorribile in qualsiasi stagione, ma l’inverno consente di godere della bellezza della Costiera Amalfitana senza il sovraffollamento tipico dei mesi estivi. Questo breve percorso di 9 km, situato sui Monti Lattari, offre una vista mozzafiato sul mare e sull’isola di Capri, un’esperienza che, secondo la leggenda, era apprezzata persino dagli dei dell’antica Grecia, a cui il sentiero deve il nome.
Cammino delle Terre Mutate: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo
Nel percorso delle Terre Mutate, la neve può rappresentare sia un ostacolo sia un motivo aggiuntivo per intraprenderlo. Questo itinerario di circa 200 km, da Fabriano a L’Aquila, attraversa quattro regioni lungo la dorsale appenninica, un’area segnata dai terremoti. Il cammino offre emozioni intense: borghi in rinascita, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con il suggestivo altopiano di Campo Imperatore che, nella stagione invernale, assume un aspetto fiabesco.
Via Lauretana: Umbria e Marche
La Via Lauretana, che si estende per circa 200 km da Assisi a Loreto, è un cammino spirituale che segue le orme di San Francesco, incrociando i percorsi dei pellegrinaggi mariani fino al Santuario di Loreto. L’itinerario, percorribile in sette giorni, si sviluppa tra boschi, colline e piccoli centri del Centro Italia, offrendo un’immersione nella storia, nell’arte e nelle tradizioni di un territorio un tempo parte dell’antico Stato Pontificio.
Cammino del Salento: Puglia
Il Salento in inverno offre un’atmosfera silenziosa e quasi surreale, lontana dal turismo estivo. Il cammino si sviluppa tra uliveti, mandorli, grotte e spiagge, attraversando un territorio ricco di cultura e tradizione gastronomica. Il percorso va da Lecce a Santa Maria di Leuca e si divide in due opzioni: la Via del Mare, con 5 tappe per un totale di 115 km, e la Via dei Borghi, più interna, con 6 tappe e 135 km. È un’occasione unica per esplorare questa terra straordinaria in un periodo di tranquillità e godere di un’accoglienza autentica, natura incontaminata e sapori tipici come cime di rapa e pasticciotti.