Il Sudamerica è un luogo ricco di storia, crocevia di culture, civiltà scomparse, sede di tantissime meraviglie della natura che sono entrate nell’immaginario collettivo. É un posto che non fa che catturare la nostra attenzione per la quantità di paesaggi, architetture e siti archeologici stupefacenti. Ecco una lista di luoghi da visitare.
Machu Picchu
Il Perù ospita il sito archeologico più magico e misterioso del continente, immerso tra le Ande. Machu Picchu fu costruita dalla popolazione Inca nel XV secolo. Le rovine si raggiungono con una grande salita, infatti si trovano a quasi 8 mila piedi sul livello del mare. Per la sua straordinaria bellezza e unicità è stato dichiarato Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità nel 1983 dall’UNESCO.
Tiwanaku
Sulle rive del lago Titicaca si trova questa antica città al confine tra Bolivia e Perù. Il sito apparteneva a un’antica popolazione precolombiana. Sorto come insediamento agricolo, era diventato poi importante centro religioso e politico della regione. La città ospita interessanti monoliti antropomorfi che, secondo la popolazione del tempo, erano uomini trasformati in pietra dalle divinità. Le attrazioni principali sono la Porta del Sol, il Kalasasaya (punto di osservazione astronomica), il monolito di Ponce e la piramide di Akapana.
Isola di Pasqua
Quest’isola del Cile è conosciuta per i bizzarri “testoni” di pietra, i Moai. Sono in tutto 887 e sono stati scolpiti dal popolo Rapanui. Si tratta, con tutta probabilità, della raffigurazione degli antenati di questa civiltà. Non è ancora ben chiaro, però, il loro esatto significato.
Parco Archeologico di San Agustin
Il Parco di San Agustin si trova in Colombia, nel dipartimento dell’Huila, e custodisce un mistero irrisolto circa la popolazione degli augustiniani, sui quali non si sa quasi nulla. Quello che risulta chiaro su questa popolazione è che si trattava di abili scultori: anch’essi hanno lasciato come eredità dei monoliti in pietra raffiguranti figure umane stilizzate, tra cui sacerdoti e sciamani, oltre che animali e figure fantastiche. Oltre a ciò, si possono trovare anche i dolmen, megalitiche tombe di pietra.
Cueva de Las Manos
Nella regione della Patagonia, in Argentina, troviamo un sito archeologico davvero sorprendente. Si tratta una grotta, le cui pareti sono adornate da centinaia di dipinti raffiguranti mani umane, ma anche figure umane, e animali quali lama, nandù, felini. Gli autori di questa opera sono probabilmente i progenitori della civiltà Tehuelche.
Ingapirca
Ingapirca vuol dire “muro degli Incas“, e proprio di un muro si tratta. Il sito si trova vicino alla città di Cañar in Ecuador. Il complesso comprende un tempio del sole, un muro Inca e un palazzo reale. Ingapirca è il sito archeologico Inca più esteso al di fuori del Perù.
Chan Chan
Chan Chan è la più grande città di mattoni adobe del mondo, non a caso Patrimonio UNESCO dell’Umanità per la sua bellezza. Questa è la capitale del regno Chimú, civiltà dalle meravigliose tecniche architettoniche. La sua particolarità consiste negli intricati disegni e sculture realizzate con fango e argilla.
La Santisima Trinidad De Paraná
Santa Trinidad è una delle ultime missioni costruite dai gesuiti nel Paraguay verso il 1706, e anche la più visitata. Del progetto originale rimangono solamente una chiesa, un convento e altri edifici, ma dovevano essere presenti allora anche una scuola, dei negozi, un museo e le case per la popolazione locale.
Nuova Cadice
Questa città coloniale fondata dai conquistadores nel Cinquecento per lo sfruttamento della pesca delle perle, si trova vicino alla città di Chichiriviche in Venezuela. La città, poco dopo la sua fondazione, venne più volte abbandonata e rioccupata, ma oggi rimangono solo i suoi resti: una chiesa domenicana e alcune vecchie case.
Fort Zeelandia
Questo sito archeologico si trova nella città di Paramaribo in Suriname. Nato come culla di una piccola civiltà commerciale, divenne poi un grande centro e in seguito una fortezza. Gli olandesi costruirono il forte nel Seicento, infatti gli attuali edifici in mattone sono molto simili a quelli dei Paesi Bassi, con le imposte delle finestre colorate. Il forte ospita il Museo del Suriname, che racconta la storia di questo fortino.