L’olfatto è l’unico senso direttamente collegato alla memoria e ai centri di apprendimento emozionale del cervello, come spiega la neuroscienziata della Brown University ed esperta della scienza psicologica del profumo Rachel Herz. Sarà anche questo il motivo che spinge sempre più persone nel mondo a cercare luoghi che siano in grado di offrire un “turismo olfattivo”, con ricordi che rimangono indelebili.
Molte realtà stanno inserendo il profumo nell’offerta dei propri percorsi. Questo per rispondere a un’esigenza crescente di quello che viene ormai definito “turismo olfattivo”, cioè dare la possibilità alle persone di immergersi in un’esperienza sensoriale e inclusiva che comprenda anche il naso oltre che gli occhi, le orecchie, il gusto e il tatto. L’unione di tutti i sensi, dunque, per un momento unico nel suo genere, stimolando chi lo prova a ricercarne altri in diversi luoghi. Questa experience è possibile farla in diversi luoghi, sia nei luoghi aperti sia nei musei.
Nel 2022 il Museo di Amsterdam ha lanciato un tour autoguidato intitolato “City Sniffers: A Smell Tour of Amsterdam’s Ecohistory”. Il percorso comprendeva una mappa da grattare con odori che i partecipanti potevano annusare e scoprire così aromi storici. Come il profumo del pomander (o pomo d’ambra), sfera profumata che centinaia di anni fa si pensava potesse proteggere dalla peste.
Entro quest’anno il Museo del Louvre intende offrire tour sensoriali basati sulle proprie collezioni di nature morte. Il Museo del Prado ha intanto inaugurato e aperto una “mostra olfattiva” ispirandosi ai dipinti di Velázquez sui cinque sensi, coinvolgendo anche le opere dei pittori fiamminghi Jan Brueghel il Vecchio e Peter Raul Rubens. L’artista e docente statunitense Kate McLean ha allestito la “smellwalking”: un tour a piedi nelle città di tutto il mondo, mostrando alle persone i luoghi attraverso odori e fragranze caratteristici. Per il mese di gennaio è in programma una mappatura olfattiva delle strade e dei siti del centro di Philadelphia, come per esempio la fontana di Washington Square Park e la Liberty Bell.
Tra i primi che hanno preso questa iniziativa ci sono i gestori del Museo di Ulm, in Germania, che hanno creato il “Follow Your Nose”, cioè “Segui il tuo naso”. I visitatori saranno guidati attraverso la ricca collezione di opere d’arte, abbinate con i profumi corrispondenti a ciò che viene mostrato, per esempio nel caso di tavole imbandite, boccette di profumo o giardini fioriti. Il dipinto “Cristo nel Limbo” di Martin Schaffner, risalente al XVI secolo, ha aromi associati a zolfo e fumo. Un’experience per la quale sono stati incaricati i profumieri dell’International Flavors and Fragrances.
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