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Valencia, cosa fare e cosa vedere nella “Cap i Casal”

Valencia, chiamata anche “Cap i Casal” ovvero “capitale”, è la terza città di Spagna per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona, oltre che la terza per numero di turisti proprio dietro le altre due appena citate. Proprio per questo motivo la città ha nel turismo la propria fonte principale di reddito, il che ha portato grandi influenze negli anni sull’architettura, l’organizzazione della città e il costo degli hotel.
Sono diverse le attrazioni della città: i luoghi della movida, la Cattedrale (che si pensa conservi il Santo Graal), alcuni fantastici quartieri e l’originale paella valenciana; ma vediamole meglio nel dettaglio:

Cosa vedere e cosa fare a Valencia?

Immagine | Pixabay @Andreacastello
  • La Cattedrale di Valencia. Questa fantastica opera architettonica sorge in un luogo considerato sacro, che ha ospitato prima un tempio romano e poi una moschea. Anche l’accesso alla piazza in cui la Cattedrale sorge è suggestivo: è possibile entrarvi attraverso 3 porte, la barocca Puerta del los Hierros, la romanica Puerta del Palau e la gotica Puerta de los Apostoles. All’interno le due attrazioni principali sono: la Miguelete, la torre dalla quale è possibile avere una panoramica su tutta la città e il Santo Graal, il calice che pare sia stato usato da Gesù durante l’ultima cena.

 

  • La Città delle Arti e delle Scienze. Magnifica opera dell’architetto Santiago Calatrava, esempio dell’architettura moderna. Al suo interno sono racchiuse 5 spettacolari attrazioni: L’Oceanografic, l’Umbracle, Il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l’Hemisferic.

 

  • Il Museo di Belle Arti di Valencia. La seconda pinacoteca della Spagna, ospitata in un edificio barocco con un fantastico cortile: il Museo delle Belle Arti di Valencia ospita opere del 1400-1500 di grandi artisti come Goya, El Greco, Murillo, Pinturicchio, Andrea del Sarto e Van Dyck, oltre ad avere grandi collezioni di archeologica, di arte contemporanea, di scultura e di frammenti architettonici. L’ingresso è completamente gratuito.

 

  • Il Barrio del Carmen. Un quartiere dalla storia millenaria, che nel corso degli anni ha svolto diverse funzioni, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui è considerato il quartiere dello shopping di giorno e della movida di notte.

 

  • La Lonja de la Seda. Traducibile in italiano come “il Mercato della Seta”, è l’emblema dell’età d’oro di Valencia. Viene considerato uno degli esempi migliori di architettura tardo gotica in Europa ed è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1996. Oggi è sede dell’Accademia Culturale di Valencia e ospita diverse esposizioni d’arte.

 

  • Il Mercato Centrale. Struttura magnifica con vetrate colorate e ceramiche dipinte a mano, una tappa fissa per chi visita la città e per chi vuole provare i prodotti tipici valenciani. Il mercato è diviso in due parti: da una parte si vendono frutta e verdura coltivate nella zona sud di Valencia, dall’altra carne e pesci di ogni genere provenienti da Salamanca.

 

  • Il Bioparco di Valencia. Un tipo di zoo completamente differente da tutti gli altri: qui non ci sono gabbie, bensì spazi dove gli animali vivono in gruppi e senza la separazione tra le specie. Il parco è diviso in 3 grandi zone: la savana africana, le foreste equatoriali africane e del Madagascar e le zone umide africane, tutte osservabili in sicurezza.

 

  • Le spiagge e la Riselva di Albufera. Dopo decenni in cui le attività industriali hanno avuto il controllo del litorale di Valencia, adesso, grazie a una riqualificazione, si ha la possibilità di fare una passeggiata sulla sabbia e il bagno nel meraviglioso mare spagnolo. La Riserva di Albufera comprende il lago più grande di Spagna e una zona di natura incontaminata che si può esplorare.
Immagine | Pixabay @siims
  • La paella. Qui si ha la possibilità di provare la versione originale del piatto più popolare della Spagna: la paella. L’originale paella valenciana è fatta con carne di pollo o coniglio, ma è possibile trovare anche la versione con i frutti di mare. I posti migliori dove provarla sono i classici chioschi di strada, uno dei più famosi si trova appena fuori dal Mercato Centrale.

 

Valencia è una graziosa città, un misto di bellezze architettoniche e naturali, con un’ottima gastronomia ed esperienze tutte da vivere soprattutto nella tarda primavera, periodo in cui il clima e la luce del sole rendono questa città tra le più belle della Spagna.

 

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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