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Destinazioni

Viaggi in giro per il mondo, le 12 tappe da fare in Bolivia

Sono tantissimi i luoghi da visitare in questo fantastico paese: da Sucre a La Paz, passando per il lago Titicaca e le moltissime riserve naturali

In giro per il Sudamerica tantissimi sono i luoghi da vedere, che non bisogna assolutamente perdere. Tra i paesi dell’America Latina c’è anche la Bolivia. Vediamo quali sono le 12 tappe da fare assolutamente nel caso si scegliesse questa nazione come meta del proprio viaggio.

Sucre

Iniziamo simbolicamente il nostro viaggio da Sucre. Il cuore della città è Plaza 25 e Mayo, dichiarata anche Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Qui ci sono molti edifici storici e si possono visitare due dei monumenti religiosi più importanti di tutta la nazione, la Cattedrale di Nostra Signora di Guadalupe e la Cappella della Vergine di Guadalupe. Inoltre, a pochi chilometri dal centro c’è Cal Orcko, una cava di pietra dove sono state trovate tantissime impronte fossili di dinosauro.

La Paz, Bolivia | pixabay Poswiecie

Lago Titicaca e Isla del Sol

Siamo al confine tra Perù e Bolivia ed è il 18° lago più grande al mondo. Con i suoi 3.812 metri d’altitudine, questo è il lago navigabile più alto al mondo. Un record mica male. Dal 1978 c’è la Riserva del Titicaca: tra le creature che vivono la riserva, ci sono circa 60 specie di uccelli, 14 di pesci e 18 di anfibi, tra cui la rana gigante del Titicaca, una delle specie più famose, che può arrivare a pesare tre chili. Una delle attrazioni, dal lato boliviano, è Isla del Sol, divisa generalmente in due parti. Quella a nord è ricca di siti archeologici, mentre in quella a sud di trova il villaggio di Yumani.

Salar de Uyuni

È la più grande distesa salata nel mondo e, numeri alla mano, contiene circa 10 miliardi di tonnellate di sale. Il miglior modo per muoversi è quello con la Jeep e tra i punti d’interesse più famosi ci sono la Isla Incahuasi e la isla de Pescado, due isole situate nel mezzo del deserto, abitate solamente da enormi cactus; il Sol de Manan, un insieme di pozze di fango bollente situate a cinquemila metri di altitudine, mentre a 4.200 metri si trovano delle sorgenti termali. Il vulcano Tunupa, un vulcano dormiente; la Laguna Colorada, un’oasi piena di fenicotteri rosa. Insomma, di tutto e di più.

Potosì e il Cerro Rico

È Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987 e il centro è ricco di chiese eleganti, le abitazioni sono caratterizzate dalle mura colorate e dai balconi realizzati in legno, mentre i palazzi storici hanno uno stile coloniale. Una città alle pendici del Cerro Rico, la montagna dove venne estratto tantissimo argento.

La Paz

È la capitale legislativa della Bolivia e si trova nella gola di un canyon naturale a circa 3.650 metri d’altezza (è una delle città più alte del mondo). Qui si trova la Cordillera Real, ricoperta dai ghiacciai, su cui sovrastano l’Illimani e il Monte Lampu.

Riserva nazionale di fauna andina Eduardo Avaroa

Si tratta della più importante area protetta della zona di Potosì, nella parte sudoccidentale della Bolivia. Con i suoi 40mila visitatori all’anno è anche l’area protetta più visitata. Tra le zone più belle ci sono l’Arbol de Piedra, una conformazione rocciosa creata dall’erosione dei venti dalla forma ad albero; le Termas de Polques, delle piccole sorgenti termali naturali ai piedi di Cerro Polques; il Sol de Manana, un bacino con una costante attività vulcanica, a circa 4.800 metri di altitudine, dove potrete vedere gaysers e bolle di fango in continuo movimento. Senza dimenticare il Volcan Uturuncu, la montagna più alta del Sud della Bolivia, con i suoi seimila metri d’altezza.

Laguna Verde

È uno dei laghi salati della Riserva Nazionale di Fauna andina Eduardo Avaroa, nel sud-ovest della Bolivia, vicino al confine con il Cile e ai piedi del vulcano Licancabur. Si trova a un’altitudine molto alta (circa 4.300 metri sul livello del mare). A cosa è dovuto il suo meraviglioso colore? Ai sedimenti di minerali di rame, magnesio, carbonato di calcio, piombo e arsenico che si depositano sul suo fondale e nelle acque. Attenzione: non c’è nessun tipo di vita in questa laguna perché si tratta di un lago tossico.

Tiwanaku

Si tratta del più importante sito archeologico della Bolivia. È stato il primo vero e proprio impero andino, che ancora oggi resta avvolta nel mistero. Le informazioni che abbiamo su questo popolo sono davvero pochissime. Nemmeno il nome Tiwanaku è corretto. Infatti, è di origine quechua e fu dato al luogo proprio dagli Inca quando scoprirono i resti della città. Detto qui, qui si trova la piramide di Akampana, i resti di una piattaforma rituale chiamata Kalasasaya e la Porta del Sol, il simbolo di questo luogo.

Parco Nazionale Madidi

Si trova nel nord della Bolivia, al confine con il Perù. Nel 2012, il congresso della Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha dichiarato il parco il luogo con la maggiore biodiversità del mondo. Infatti, qui ci si imbatte in paesaggi incredibili. Dalle praterie alla savana, passando per le foreste tropicali alle distese aride delle Ande. Ci sono circa cinquemila specie di piante, 900 specie di uccelli e duemila specie di animali selvatici, tra cui scimmie urlatrici, pappagalli, tartarughe, giaguari, bradipi, tucani, tapiri.

Parco Nazionale Noel Kempff Mercado

Anche questo parco offre una incredibile biodiversità: dalla foresta si passa alla foresta pluviale amazzonica, fino ad arrivare alla foresta tropicale e, infine, alla savana. Nei suoi 15.234 km² sono presenti circa quattromila specie di piante vascolari, oltre a diverse specie di bromelie, aracee e palme. Parlando di animali, sono presenti più di 130 specie di mammiferi, tra cui giaguari, tapiri e delfini di fiume.

Bolivia | pixabay @capobleu2a

Santa Cruz de la Sierra

Con i suoi oltre due milioni di abitanti, è la città più popolosa della Bolivia. Santa Cruz non è particolarmente alta, si trova a 400 metri sul livello del mare, e questa posizione la rende differente dalle altre città boliviane: qui il clima è più mite. È una città, per le sue caratteristiche, efficiente dal punto di vista dei collegamenti, dei mezzi pubblici, delle telecomunicazioni.

Oruro

Si trova vicino alle sponde del lago Uru Uru, lungo la dorsale andina. La città prende il suo nome dall’antica popolazione dedita alla produzione di ceramiche. È una città antica, fondata nel 1585 col nome di San Miguel de Oruro. Chi arriva qui, può visitare il monumento alla Virgen del Socavon, con il santuario omonimo, la piazza 10 de febrero, il museo archeologico e, per gli amanti della natura, è possibile visitare il vicino Sajama National Park.

Redazione Okviaggi

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