Non c’è soltanto il mare. Molti sono i luoghi da visitare con le loro bellezze: da Ravenna a Cesenatico, passando per Rimini. Senza dimenticare i parchi di divertimento
L’Italia è da scoprire in ogni suo angolo. Anche quello più nascosto. Il viaggio nel nostro paese ci porta sulla riviera romagnola, dove l’ospitalità e la gentilezza regnano sovrane. Ecco una guida per chi sceglie di visitare questi luoghi e decide di non vivere la vacanza soltanto in spiaggia. Qui si trovano una lista di mete per poter godere appieno di questi territori. Non solo mare, appunto, ma anche cultura e tanto divertimento. Infatti, la riviera romagnola è ricca di attrazioni capaci di soddisfare ogni esigenza vacanziera. Vediamo quali.
La riviera romagnola si può visitare in diversi modi: in treno, comodamente in macchina, in bici o ancora, via mare. Infatti, chi arriva in questi luoghi può scegliere di affittare una barca per un’intera settimana e percorrere tutta la riviera scegliendo le mete più interessanti in cui sostare. O affittarla per un aperitivo al tramonto in mezzo al mare o per escursioni più dinamiche. Da non dimenticare come la riviera romagnola si estende per 90 chilometri da Casal Borsetti a Gabicce, caratterizzata da ampie spiagge e fondali bassi e sabbiosi.
Ed eccoci arrivare a Ravenna, l’unica città al mondo ad essere stata capitale di ben tre imperi: dell’Impero Romano d’Occidente, dell’impero di Teodorico e dell’impero bizantino in Europa. Le sue vie, le sue strade sono colme di storia e di bellezze. Infatti, in questa città si possono visitare otto siti Unesco: la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, le Basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teodorico. E come non parlare della tomba di Dante Alighieri, il Sommo Poeta, che trascorse gli ultimi anni della sua vita da esiliato proprio qui, dove morì nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321.
Nelle proporzioni del caso, Cesenatico è considerata una piccola Venezia, ma senza tutta la folla di Piazza San Marco e con un bellissimo litorale a disposizione. Cesenatico e il suo Porto Canale Leonardesco (vero e proprio simbolo cittadino) hanno poco da invidiare ai “cugini” veneti. Non sarà possibile solcare il Canale in gondola, ma nel tragitto che conduce alla vicina spiaggia molte vie, simili alle calle veneziane, e delle piazzette locali. Non solo il mare. Da visitare anche Piazza delle Conserve: tra il XVI e il XIX secolo erano ospitate le conserve, pozzi in muratura adibiti alla conservazione del pesce. E c’è anche il Museo della Marineria, l’unico museo galleggiante italiano, caratterizzato dalla presenza di otto imbarcazioni storiche che venivano usate dagli abitanti locali per pescare, adornate da bellissime vele colorate.
Il Relitto del Paguro conserva la memoria di una terribile fuoriuscita di gas che durante le operazioni di estrazione di gas metano causò la morte di tre tecnici dell’Agip. Questa esplosione portò al crollo delle pareti e al relativo affondamento della piattaforma. Però, nonostante la tragedia appena raccontata, è diventata meta negli anni di grande interesse da parte di appassionati e professionisti di biologia marina tanto da diventare un Sito di Interesse Comunitario. Ormai da più di 30 anni, precisamente dal 1991, l’associazione Paguro monitora il sito e regolamenta le immersioni poiché sede di flora e fauna unici tipici dell’ambiente roccioso.
Se si arriva sulla riviera romagnola, non si può non visitare il parco di divertimento di Mirabilandia. Inaugurato nel 1992, in provincia di Ravenna, offre 45 giostre per qualsiasi età e un parco acquatico attrezzato. Sono tanti, tantissimi gli italiani e non solo, che in tutti questi anni, come te, hanno deciso di trascorrere qui almeno una giornata.
Ed eccoci a Rimini, luogo cult del turismo all’italiana negli anni ‘60 e ‘70. Rimini è il vero proprio capoluogo della riviera romagnola per il turismo balneare. Ma qui oltre alla spiaggia c’è di più. Infatti, sono davvero molti i punti d’interesse di questa città, come il tempio Malatestiano, progettato da Leon Battista Alberti, o l’Arco d’Augusto o la Casa del Chirurgo.
Altra serata di divertimento è l’Italia in miniatura: a Viserba di Rimini, da oltre 40 anni è possibile ripercorrere tutto lo stivale, fare un giro in gondola in una Venezia in scala ridotta. Scoprire la fisica con la “Scuola Guida Interattiva”, giocando nel Luna Park della Scienza, ammirare il parco della Minitalia dall’alto a bordo della monorotaia Arcobaleno.
Questa salina vanta due primati nazionali: è la più piccola ed è quella più a Nord. La sua superficie, composta da più di 50 bacini, occupa uno spazio di 827 ettari ed è attualmente rinchiusa all’interno del Parco regionale del Delta del Po. Questi bacini consentono l’entrata dell’acqua salmastra dal mare che evaporando rilascia il sale. Una tipologia di sale definita dolce perché contenente solo cloruro di sodio purissimo, con una bassissima percentuale di altri cloruri più amari.
È la più antica repubblica del mondo ancora esistente, si trova tra le Marche e l’Emilia-Romagna. Secondo la leggenda la Repubblica del Titano fu fondata sull’omonimo monte da un tagliapietre di nome Marino il 3 settembre del 301, venuto dalla Dalmazia per sfuggire alle persecuzioni cristiane. San Marino è diviso in nove castelli: Montegiardino, Fiorentino, Faetano Domagnano, Chiesanuova. Acquaviva, Serravalle Borgomaggiore, Città di San Marino. A San Marino è consigliabile fermarsi in Piazza della Libertà con la Statua della Libertà e Palazzo Pubblico. Invece, il Duomo di San Marino dedicato al Santo che dà il nome alla Repubblica.
Si trova a poco meno di 20 chilometri da Rimini. Si può percorrere un itinerario storico e naturalistico davvero sorprendente che ti mostrerà una Romagna diversa da quella dei luoghi comuni legati al mare e alla movida. Nel luogo nel quale oggi sorge il Castello in origine c’era solo una torre romana, di quelle tipiche a classica pianta quadrata. Si trattava di un bastione di difesa posizionato strategicamente in cima al monte della guerra. Non si conosce la data esatta della fondazione del castello, sicuramente risalente a prima del 1186, data nella quale era già abitato stando agli archivi storici.
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