A chi non è capitato, durante un viaggio intorno al mondo in una località neanche tanto sperduta, di imbattersi in un vulcano? Sono imponenti, suggestivi, affascinanti, ma anche molto ma molto pericolosi. E hanno sempre incuriosito l’uomo. Vediamo quelli più belli e famosi (e alcuni sono in Italia).
Vesuvio (Italia)
Non si poteva non iniziare questo viaggio dal Vesuvio, che imponente (è alto 1.285 metri) si mostra sul Golfo di Napoli. La sua fama, però, la deve a uno dei momenti più tragici della storia dell’umanità: all’eruzione del 79 d. C., quando cancellò le città di Ercolano e Pompei, lasciando ai posteri un’eredità unica al mondo. La sua lava ha infatti “cristallizzato” il tempo, consentendoci di conoscere, imprigionati nella sua lava, gli antichi romani e le loro abitazioni. L’ultima eruzione, meno distruttiva naturalmente, risale al 1944.
Monte Fuji (Giappone)
È noto in tutto il mondo per la sua forma conica e la punta coperta dalla neve per 10 mesi all’anno. Non solo. Il Monte Fuji è considerata una montagna sacra, che si trova sull’isola di Honshu, nella parte orientale del Sol Levante, a poca distanza da Tokyo. Ogni anno viene visitato da milioni di turisti e pellegrini che si inerpicano lungo i suoi sentieri, lungo i quali si trovano 25 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. È alto 3.776 metri e ha eruttato per l’ultima volta nel lontano 1708.
Kilimangiaro (Tanzania)
Dall’Asia all’Africa, dal Giappone alla Tanzania per il Kilimangiaro, la montagna più alta di tutta l’Africa e con i suoi 5.895 metri è uno dei vulcani più alti del mondo. Si trova nella Rift Valley e ha una caratteristica unica: quella di creare cinque diverse zone climatiche, dal clima tropicale a quello glaciale. Sulla sua cima si trova poi un rarissimo ghiacciaio tropicale. La sua ultima eruzione, infatti, risale a ben 300 mila anni fa.
Etna (Italia)
Si torna in Italia, nello specifico in Sicilia. Secondo la mitologia greca, l’Etna era la sede della fucina di Efesto, il dio del fuoco e fabbro degli Dei, che nelle sue viscere realizzava strumenti di vari metalli con l’aiuto dei Ciclopi. È alto 3.350 metri ed è il vulcano più grande d’Europa. È piuttosto attivo e spesso con la sua lava e il suo fumo crea disagi agli abitanti della provincia di Catania. Ma in questa zona è maestosa la Valle del Bove, costellata di formazioni di lava e rocce che ricordano vere e proprie sculture. Tra le sue eruzioni più memorabili c’è quella del 1669, quando la lava arrivò fino alle mura di Catania, modificandone il territorio, e quella del 1992, che ha minacciato i paesi situati alle sue pendici.
Teide (Spagna)
È alto 3.715 metri sul livello del mare, ma 7.500 se lo si misura dal fondale. È un vulcano che domina l’isola di Tenerife, nell’arcipelago della Canarie ed è la montagna più alta della Spagna e di tutto l’Atlantico, pur appartenendo alla zolla africana. Non solo. Il Teide è uno dei candidati (l’altro è Santorini) a essere ciò che resta della leggendaria Atlantide. Oggi è un sito turistico famosissimo.
Mauna Kea (Hawaii)
Questo vulcano, che si trova sull’isola di Hawaii, in pieno Oceano Pacifico, ha delle dimensioni davvero impressionanti. Si tratta di un vulcano a scudo: è più esteso in larghezza che in altezza. Nonostante ciò, la sua altezza complessiva supera quella dell’Everest. Misura infatti 4.207 metri se si considera solo la parte emersa. Ben 9.968 se si considera quella complessiva, a partire dal fondale. Insieme al suo gemello Mauna Loa e al Kilauea, molto più attivi, fa parte della triade di vulcani che hanno dato origine all’isola di Hawaii, la più grande dell’arcipelago. Però, la sua ultima eruzione risale infatti al 2460 a. C. e oggi è sede di una stazione sciistica e sede di un osservatorio scientifico.
Yellowstone (Usa)
In tanti conoscono il Parco Naturale di Yellowstone, ma in pochi conoscono il vulcano. Invece, è uno dei più famosi del nostro pianeta. È una gigantesca caldera: misura 55 chilometri per 72. Nasce su una zona del mondo chiamata “punto caldo” perché si tratta di un condotto che resta sempre fisso mentre i continenti si muovono al di sopra di esso. Di solito, le caldere eruttano in maniera assai devastante, tuttavia, ciò avviene a distanza di centinaia di migliaia di anni. L’ultima eruzione dello Yellowstone risale, infatti, a 640mila anni fa. È alto 2.805 metri sul livello del mare e oggi è circondato da uno splendido parco naturale, habitat incontaminato di diverse specie di mammiferi nordamericani.
Laki (Islanda)
In questo elenco non poteva mancare almeno un vulcano islandese. Il Laki, alto appena 812 metri, si trova nel Parco Nazionale del Vatnajokull, nella zona meridionale dell’Islanda. Ha una caratteristica davvero unica: non erutta dal classico “cono”, ma da una fessura nel terreno, da cui sgorgano fontane di lava, spesso per lungo tempo. La sua eruzione più devastante risale al 1783, quando nella fessura si formarono ben 130 crateri che eruttarono lava e gas tossici per otto mesi, provocando decine di migliaia di morti in Islanda e in Europa settentrionale.
Erta Ale (Etiopia)
Si ritorna in Africa per conoscere un altro incredibile vulcano. Parliamo dell’Erta Ale, nella Rift Valley, cioè la grande fossa tettonica che sta spezzando in due il continente africano. Anche questo è un vulcano a scudo (più largo che alto), di 613 metri sul livello del mare. La sua caratteristica, unica al mondo, è che non erutta mai, pur rimanendo sempre attivo. Il suo cratere centrale, infatti, ha l’aspetto di un enorme lago di lava permanente, il più grande del mondo.
Stromboli (Italia)
Infine, il viaggio si chiude da dove è stato iniziato. Ed ecco il vulcano Stromboli, che dà il nome all’omonima isola nell’arcipelago delle Eolie, di fronte alle coste della Sicilia. Gli antichi greci lo chiamavano “Il Faro del Mediterraneo” per la sua caratteristica unica di non smettere mai di eruttare. Emette lava e lapilli, infatti, da più di duemila anni. È alto 924 metri, che diventano 2400 se si considera anche il fondale. Questo vulcano è meta di escursionisti e visitatori provenienti da tutto il mondo. E non è finita qui. Perché lo Stromboli è stato anche protagonista di molti (e molti) film.