Colline, fiumi, terreni agricoli. Le bellezze del paesaggio dell’Andalusia attirano moltissimi turisti. È un luogo da vivere, scoprire, esplorare. Si trova nella zona meridionale della Spagna e le influenze della dominazione moresca, durata dall’VIII al XV secolo, sono visibili nel patrimonio architettonico, di cui fanno parte pietre miliari come l’Alcázar di Siviglia (la capitale della regione), la moschea-cattedrale Mezquita di Cordova e l’Alhambra di Granada. Ma ecco i 10 posti da visitare assolutamente.
Una città piena di monumenti storici da scoprire. E non solo: perché Siviglia è la destinazione perfetta per divertirsi e godersi il sole. Con tanti luoghi da non perdersi. In primis, la Cattedrale, patrimonio mondiale dell’Unesco. È la terza cattedrale più grande del mondo: al suo interno c’è la tomba di Cristoforo Colombo, 45 pannelli rappresentanti la vita di Cristo e un’impressionante collezione di opere d’arte. Poi c’è la Giralda (la cima del campanile della cattedrale) o l’Alcazar, la residenza del re di Spagna quando viene in visita in Andalusia. Senza tralasciare il Quartiere di Santa Cruz (centro storico di Siviglia), Plaza de Espana, a forma di auditorium, con ponti che attraversano un canale e panchine decorate con azujelos, e il parco di Maria Luisa, situato proprio accanto a Plaza de Espana.
Si trova a soli 40 minuti di treno da Siviglia. SI può visitare la Moschea Cattedrale di Cordova, con i suoi portici rossi e bianchi. Oppure l’Alcazar de los Reyes Cristianos, residenza dei re cattolici oltre che essere il quartier generale dell’Inquisizione. O anche il quartiere ebraico, “la calleja de las Flores” (la via dei fiori), la sinagoga e la cappella di San Bartolomé.
Dopo Siviglia e Cordova, ecco Granada, con il suo emblematico monumento storico: la famosa Alhambra. Uno dei monumenti più emblematici dell’architettura islamica. È patrimonio mondiale dell’Unesco ed è il monumento più visitato di tutta la Spagna. A Granada, però, ci sono anche il mirador di San Nicolas e di San Miguel Alto, il quartiere di Albaicin, la Cattedrale di Granada e il Museo dei Re Cattolici.
Il Percorso dei Villaggi Bianchi è considerata la strada più famosa dell’Andalusia vi porterà tra i più bei villaggi e posti di campagna. In questa zona la maggior parte dei Villaggi Bianchi, “Pueblos Blancos”, si trovano in altura. In passato, geograficamente parlando, era considerato uno dei luoghi migliori per proteggersi dai nemici. Si possono visitare l’Arcos de la Frontera, il Grazalema, la Zahara de la Sierra (uno dei Villaggi Bianchi più tipici e più belli) e il Setenil de las Bodegas.
Si trova vicino a Malaga. Fino al 2015, data della sua completa ristrutturazione, questo sentiero era considerato il più pericoloso del mondo. Oggi, però, non è più così. Chi si avventura qui, si trova nella gola di El Chorro. Il percorso è solamente a senso unico, da nord a sud, ma si può scegliere di fare un’escursione guidata nel Caminito.
È un’altra città che si può visitare se si decide di organizzare un viaggio in Andalusia. Diverse le attrazioni da visitare a Cadice: la Plaza de San Juan de Dios, il teatro Romano, la cattedrale di Cadice (si può salire sulla cima del campanile), il Castello di San Sebastiano e il Castello di Santa Catalina e La Caleta.
Non molto lontano da Cadice, c’è Jerez de la Frontera. È conosciuta per il suo vino, il famoso Sherry. In città si possono trovare più di 20 cantine e vigneti: alcuni di questi offrono visite guidate con degustazioni di vini. Ma non solo perché l’attrazione turistica più famosa di questa località è lo spettacolo della Scuola Reale Andalusa di Arte Equestre.
Ronda è un delizioso e piccolo villaggio che si trova sulla cima di una collina. L’attrazione principale è il Puente Nuevo, che collega la città vecchia con quella nuova, passando sopra il fiume e la valle. Senza dimenticare, però, l’Arena di Ronda, Palazzo Mondragon, il museo del bandolero e La Casa del Rey Moro.
Un altro luogo da visitare in Andalusia sono le grotte di Nerja, scoperte per caso nel 1959 da alcuni studenti alla ricerca di pipistrelli. Le grotte sono lunghe quattro chilometri, ma solamente un terzo di queste sono aperte ai visitatori. Durante la visita si può accedere a diverse aree, come la Sala del Cataclisma nella quale si può vedere una delle colonne più alte e più grandi del mondo. Oltre che la Sala della Torca con i suoi numerosi dipinti rupestri.
Infine, ecco Ubeda e Baeza, altri due siti patrimonio mondiale dell’Unesco. Sperduti in mezzo ai campi di ulivi e situati a soli otto chilometri l’uno dall’altro, i due villaggi hanno mantenuto un fascino autentico. Ubeda è famosa per la Sacra Capilla del Salvador, vero gioiello del rinascimento spagnolo, il palazzo Vazquez de Molina, il palazzo Dean Ortega e la Basilica di Santa María de los Reales Alcázares. Invece, a Baeza c’è la Cattedrale, il palazzo Jabalquinto e Plaza del Populo.
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