Sono tante le cose da non perdersi in un viaggio in Austria, paese con città d’arte, paesaggi incontaminati, sapori genuini e ospitalità. Si parte dalla sua capitale, Vienna. È stato il centro, per cinque secoli, dell’impero asburgico. È un capolavoro di eleganza e ricercatezza e racconta una storia importante, che si riflette nella sua vivacissima vita culturale. Ha un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, nel quale ai turisti sembrerà di scorgere ancora la Principessa Sissi e la sua corte in giro in carrozza per la città. Bisogna visitare l’Hofburg Palace, meta imperdibile per fare un tuffo nello sfarzo dell’impero asburgico. Oltre che i tanti musei per apprezzare le opere di Schiele e Klimt, primi fra tutti, e nemmeno una sosta golosa all’Hotel Sacher, per assaggiare una fetta della mitica torta omonima. Merita una visita anche il quartiere di Landstrasse, con le famosissime e coloratissime casette progettate da Hundertwasser. Ma non è finita qui. Vediamo gli altri meravigliosi scorsi dell’Austria. Da non perdere assolutamente.
È uno dei centri più importanti delle Alpi. È una città che colpisce per il fascino tirolese e per la sua montagna, la Nordkette. Si possono ammirare anche il Tettuccio d’Oro, la Loggia dell’Imperatore Massimiliano I, il Palazzo Imperiale, il Castello di Ambras. Insomma, Innsbruck racconta ai turisti una storia bellissima, che è capace oggi di fondere perfettamente antichità e modernità. Non a caso sono molte anche le opere di architettura moderna, come le bellissime stazioni della funivia dell’Hungerburgbahn o come il trampolino del Bergisel, che regala una vista mozzafiato sulla città e sui panorami circostanti.
La Carinzia è conosciuta come la regione dei mille laghi. Quelli grandi sono una quarantina, ma tutti riservano sorprese, d’estate e d’inverno, sopra e sotto la superficie. Un posto meraviglioso: si può fare un tuffo nell’acqua pulita o scoprire sentieri tra i monti, una pista solo per la bici o scegliere qualche ora di relax alle terme.
Kaisertal è situata alle porte di Kufstein ed è stata eletta più volte come la valle più bella di tutta l’Austria. Il suo pezzo forte? Una natura incontaminata. Si possono fare lunghe camminate, rifugi che offrono soste golose, il tutto dominati dalle possenti pareti del Wilder Kaiser. Ed è consigliabile non perdersi una visita alla cittadina di Kufstein, con la sua fortezza e il centro storico caratteristico.
Altra tappa è Salisburgo, città piena di fascino che seduce per tante ragioni. Incorniciata da montagne bellissime, adagiata serenamente sulle rive del fiume Salzach, ha un centro storico (Altstadt) meraviglioso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Non bisogna perdersi il Duomo e gli splendidi palazzi che arricchiscono le strade del centro. Inoltre, Salisburgo è anche chiamata la Città della Musica perché diede i natali a Mozart e poi perché qui vengono organizzati festival di ogni genere durante tutto anno. Forse il più celebre è il Festival di Salisburgo, che richiama appassionati di musica sinfonica, teatro e opera lirica da tutto il mondo.
Qui ci si trova nella Valle dello Stubai, valle di ghiacciai e di vette oltre ai tremila metri. Chi decidere di visitare questi luoghi, deve assolutamente prendere la funivia sul ghiacciaio dello Stubai e raggiungere la piattaforma panoramica Top of Tyrol (3.210 metri).
Si tratta di un convento di suore benedettine in pieno centro di Salisburgo, che va ad impreziosire ancor di più un centro storico già ricchissimo di splendori e che per questo merita un discorso a parte. Il campanile che svetta sui tetti delle case ne è il simbolo e l’Abbazia, che sorge proprio sotto la Fortezza di Hohensalzburg, è il più antico convento costantemente abitato d’Europa. Il suo complesso di edifici – con tanto di cripta, chiostro, refettorio, cappelle varie – è un esempio di stili diversi che vanno dal romanico e abbracciano anche il gotico e il barocco.
Un modo suggestivo e unico di vivere il periodo dell’Avvento. Sul sentiero dell’Avvento di Katschberg, in Carinzia, si cammina per circa sei chilometri a duemila metri di quota al lume di lanterna, entrando in antichi masi e riscaldandosi poi con tè caldo e vin brulè. Il ritorno? Su una slitta trainata da cavalli. Meglio di così.
L’Austria è da sempre il paradiso degli escursionisti. Ecco allora il famoso trekking Zillertaler Runde, lungo le Alte Vie di Berlino (Berliner Hohenweg), uno dei giri trekking per rifugi più famosi del Tirolo e di tutto il paese, con una lunghezza totale di 80 chilometri e percorribile in otto comode tappe.
Nella zona del Dachstein – l’Hoher Dachstein è un massiccio di tipo carsico di 2.995 metri, al confine fra l’Alta Austria e la Stiria – si trovano tre grotte spettacolari, da vedere: la Mammuthöhle, la Eisriesenhöhle e la Koppenbrüllerhöhle. Le grotte, bellissime e immerse nella roccia e nel ghiaccio, offrono ai visitatori – che saranno accompagnati da esperte guide speleologiche – sentieri escursionistici e spettacolari piattaforme panoramiche.
Altre cose da fare? Pedalare lungo una delle tantissime piste ciclabili. Quella più famosa è la pista ciclabile della Drava, una ciclabile che unisce tre nazioni europee: Austria, Slovenia e Italia. Lunga per oltre 366 chilometri, di cui 222 in Carinzia, questa pista ciclabile si snoda da Dobbiaco fino a Maribor in Slovenia. La parte che attraversa l’Austria si può percorrere comodamente in quattro giorni/tre notti.
È una piccola località ai piedi del Dachstein è entrata a far pare del Patrimonio dell’Umanità Unesco per via della sua bellezza e armonia tra beni storici culturali e la meravigliosa cornice paesaggistica che la circonda.
Tra Carinzia, Tirolo e Salisburghese si estende il massiccio degli Hohe Tauern (Alti Tauri), uno spettacolare gruppo montuoso costituito da cime aspre e valli segrete, scorci mozzafiato a volte modellati dall’azione di ghiacciai ancora attivi, come quello del Pasterze. Il paesaggio ad alta quota è segnato da laghetti alpini, torrenti e cascate.
Si tratta di una ex residenza di caccia situata nel Lainzer Tiergarten di Vienna, di proprietà della famiglia degli Asburgo, che ancora oggi è bellissima e regale, con il suo mobilio preziosissimo, le camere riccamente affrescate (nientemeno che da Klimt e Makart) e i suoi inquilini d’eccezione: volpi, cervi e lepri. La villa deve il suo nome alla bella statua di Ermes, al centro del giardino del palazzo, e attualmente accoglie il Vienna Museum.
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