Il nostro pianeta è pieno di bellezze. Ma non si sta parlando di paesaggi mozzafiato, ma dei monumenti che hanno anche più di mille anni
Il nostro pianeta ha tantissime bellezze che non si possono non visitare. Non si sta parlando di paesaggi meravigliosi, panorami mozzafiato o spiagge inenarrabili. Si sta parlando dei monumenti, alcuni dei quali che hanno anche centinaia di anni. Sono ovunque: dall’America all’Asia, passando per l’Europa e tutti gli altri continenti. Vediamo quali sono i monumenti più visitati al mondo.
Città Proibita, Pechino
Sul gradino più alto del podio troviamo la Città Proibita a Pechino. Si tratta del Palazzo Imperiale: la costruzione iniziò nel 1406 e terminò nel 1420 ed ospitò 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing. È una struttura suddivisa in tre parti che comprendono la linea di difesa, con il fossato, le mura alte oltre 10 metri, le torri di guardia e quattro porte principali. E tantissime sono le decorazioni.
Reggia di Versailles, Versailles
Medaglia d’argento per la Reggia di Versailles, costruita tra il 1623 e il 1683 per volere di Luigi XIV che voleva allontanarsi dalla città e dai cittadini. Ed è il secondo monumento più visitato al mondo, il primo in Europa. Occupa una superficie di 815 ettari (ma prima della Rivoluzione Francese ne occupava ottomila) e comprende 93 giardini che ogni anno ospitano festival ed eventi.
Lincoln Memorial, Washington
Per il gradino più basso del podio, e quindi la medaglia di bronzo, si deve volare negli Stati Uniti, a Washington. Si sta parlando del Lincoln Memorial, costruito nel 1867 in onore del 16° presidente americano, Abraham Lincoln. È a forma di tempio greco dorico e realizzato in granito dell’Indiana e marmo di Yule del Colorado.
Colosseo, Roma
Ai piedi del podio c’è il Colosseo, l’Anfiteatro Flavio di Roma, il più grande anfiteatro del mondo, nonché uno dei monumenti più visitati ogni anno da turisti italiani e stranieri. È il quarto nel mondo, il secondo in Europa, il primo in Italia. Anticamente veniva usato per gli spettacoli dei gladiatori, manifestazioni di caccia, e rievocazioni di drammi.
Partenone, Atene-Grecia
Ed eccoci in Grecia, ad Atene. Per il Partenope, cuore dell’Acropoli della capitale ellenica, voluto da Pericle nel 447 A.C. con l’intervento di architetti importanti all’epoca, venne terminato nel 432 A.C. e fu chiamato Partenone perché fu il dono alla dea Atena Parthnenos. All’interno si trova la cella divisa in tre navate da un colonnato a due ordini sovrapposti e da una zona destinata ad ospitare il tesoro della delio-attica.
Taj Mahal, Agra
Per la sesta posizione di questa speciale classifica bisogna sbarcare in India al Taj Mahal, che è una delle sette meraviglie al mondo moderno. Si tratta di un complesso costituito da cinque elementi principali: il portone, il giardino, la moschea, la casa degli ospiti e la tomba dell’imperatore Shah Jahan. Oltre alle strutture secondarie, come fontane e giardini con canali d’acqua e piscine dove si riflette l’immagine del magnifico Taj Mahal.
Torre Eiffel, Parigi
Ed eccoci tornare in Europa, a Parigi. Naturalmente se si parla della capitale francese, allora vuol dire che si sta per presentare la Torre Eiffel, costruita in poco più di due anni e venne completata e inaugurata il 31 marzo 1889, da Gustave Alexandre Eiffel. Aveva come missione quella di commemorare l’indipendenza francese a un secolo dalla Rivoluzione, ma in realtà è stata contestata parecchio dall’élite artistica e culturale dell’epoca. La struttura in ferro si innalza sulla spianata degli Champs de Mars ed è alta 312 metri.
Palazzo di Peterhof, San Pietroburgo
Ed eccoci sbarcare in Russia, a San Pietroburgo per la precisione. Palazzo di Peterhof è una tappa obbligatoria per chi va in questa città. Il palazzo e i suoi giardini si trovano nel golfo di Finlandia a circa 30 chilometri dalla città. E sono stati la residenza degli zar fino al 1917 e sono noti come la Versailles russa. Ci sono numerosi palazzi, viali alberati, e numerosi parchi.
Vietnam Veterans Memorial, Washington
Rieccoci a Washington. Si sta parlando del memoriale, completato nel 1982, per commemorare le 58.318 vittime americane della guerra in Vietnam. Conosciuto anche come The Wall, è l’edificio principale dove sono riportati in ordine cronologico di decesso i nomi delle vittime. Una particolarità: è stato costruito con granito nero proveniente dall’India ed è formato da due grandi pareti di forma trapezoidale disposte in pianta a formare il simbolo di maggiore.
Memoriale Nazionale II Guerra Mondiale, Washington
Nel top 10 abbiamo il terzo monumento a Washington. Ed è un altro memoriale, dedicato agli statunitensi che hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, costruito nel 2004 nel viale monumentale National Mal. Ci sono 56 pilastri di granito alti sei metri ciascuno (sui quali è riportato il nome dei 48 stati che nel 1945 formavano gli Usa) disposti a semi cerchio intorno ad una piazza.
Parco storico nazionale dell’Indipendenza, Philadelphia
Restando negli Stati Uniti, eccoci a Philadelphia, luogo nel quale si trova uno degli edifici storici più famosi della città e uno dei più visitati al mondo. In questa aerea ci sono diversi edifici: l’Independence Hall, il Liberty Bell Pavillon con la campana simbolo di libertà, il Carpenters’ Hall, un edificio in stile georgiano che divenne sede del primo congresso americano e poi ospedale per i feriti nella Guerra d’Indipendenza.
Statua della Libertà, New York
In questa classifica, naturalmente, non poteva mancare la Statua della Libertà, uno dei monumenti più conosciuti, oltre che più visitati, al mondo. Si trova sulla rocciosa Liberty Island, un isolotto al centro della baia di Manhattan a New York. Ed è stata costruita dal francese Bartholdi con la collaborazione di Eiffel nel 1886. È il simbolo della Grande mela ed è rivestita da 300 fogli di rame. Alta 93 metri rappresenta una donna, con indosso una lunga veste, che tiene nella mano destra una fiaccola simbolo del fuoco eterno della libertà, e nella mano sinistra una tavola con scritta la data dell’Indipendenza Americana, 4 luglio 1776.
Teotihuacan, Teotihuacan
Infine, chiudiamo con il Messico. Con questa città precolombiana a 40 chilometri dalla moderna Città del Messico. Dal 1987 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e oggi è uno dei maggiori siti archeologici messicani, tra i più visitati al mondo.
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