Alla Borsa Internazionale del Turismo sono emerse le nuove tendenze di viaggio per quest’anno. Scopriamo quali sono
L’estate è ancora abbastanza lontana, ma per chi ama esplorare il mondo non è mai troppo presto per decidere quale sarà la destinazione del prossimo viaggio. Tuttavia, in molti si stanno ancora interrogando su quali saranno le mete più ambite e le tendenze di viaggio che domineranno quest’anno. Proprio per quanto riguarda le tendenze, Milano ha ospitato la Borsa Internazionale del Turismo, la quale ha dato diversi consigli e indicazioni per tutti coloro i quali vogliono allontanarsi dai luoghi colpiti dall’overtourism per vivere esperienze nuove e uniche. Scopriamo qualcosa in più a riguardo.
Si chiude oggi a Milano la Bit – Borsa Internazionale del Turismo – la quale ha voluto dare un quadro dettagliato di quali saranno le tendenze dei viaggiatori per quest’anno. Nel luogo dell’evento, che ha ospitato oltre mille espositori provenienti da 64 Paesi, compresa l’Italia, è stato possibile esplorare queste nuove tipologie di viaggio. Un’opportunità per allontanarsi dal fenomeno dell’overtourism, che secondo le stime continuerà a crescere nei prossimi anni, sebbene inizino a emergere segnali di un possibile cambiamento di direzione. Ma quali sono le tendenze di viaggio più particolari che sono emerse in questi giorni? Vediamole nel dettaglio.
La fotografa naturalista britannica Rebecca Douglas è stata la prima a coniare il termine “noctotourism”, riferendosi alle esperienze di viaggio notturne. Booking.com lo ha identificato come una delle principali tendenze per il 2025, descrivendolo come la volontà di “lasciare la folla diurna per immergersi nella magia della notte”. Un sondaggio globale condotto su oltre 27.000 viaggiatori ha rivelato che quasi due persone su tre hanno considerato destinazioni caratterizzate da cieli particolarmente bui per attività come l’osservazione delle stelle (72%), eventi astronomici unici (59%) e il tracciamento delle costellazioni (57%). Tra le mete ideali figurano l’aurora boreale in Finlandia e Islanda, le immersioni notturne nella Grande Barriera Corallina australiana e nel Mar Rosso egiziano, i safari dopo il tramonto in Zambia e Kenya e l’osservazione delle stelle nel deserto di Atacama, in Cile.
Si tratta della tendenza dei viaggiatori a sperimentare nuove esperienze con maggiore audacia rispetto alla routine quotidiana. Secondo lo studio Ticket to Travel 2025 di Marriott Bonvoy, condotto su 21.374 persone in Europa, Africa e Medio Oriente e su oltre 2.000 viaggiatori italiani, sei persone su dieci dichiarano di sentirsi più audaci durante le vacanze. Le esperienze spaziano dall’assaggio di cibi esotici, come la testa di capra bollita in Mongolia – nota come Beshbarmak – fino ad attività adrenaliniche, come la zipline Jais Flight, la più lunga del mondo (2,83 km), situata sul monte Jebel Jais, nell’emirato di Ras Al Khaimah.
Questo tipo di turismo combina esplorazioni naturalistiche e antropologiche, conducendo i viaggiatori nel cuore di foreste tropicali, come quelle dell’Amazzonia, del Perù o dell’Australia. L’obiettivo è approfondire la conoscenza delle piante e del loro rapporto con le culture indigene, affiancati da esperti locali e docenti di rinomate università. Le esperienze includono visite a giardini medicinali ed etnobotanici, partecipazione a rituali tradizionali, incontri in centri di medicina naturale e soggiorni presso comunità indigene.
Derivato da un termine scozzese arcaico, difficile da pronunciare ma dal significato semplice, rappresenta il piacere di rimanere a letto oltre il necessario, senza sensi di colpa. È l’essenza del turismo slow, che celebra il relax assoluto. Questa filosofia è già stata adottata in Thailandia e a Bali, dove alcuni resort offrono veri e propri “ritiri del sonno”, con programmi che includono yoga, meditazione, trattamenti termali, alimentazione mirata e bevande arricchite di vitamine e minerali per favorire il riposo profondo.
Oggi definito “digiuno vocale”, questo approccio trae origine da antiche pratiche spirituali. In Giappone, alcuni templi offrono ritiri buddisti con pernottamento nelle foresterie monastiche, esperienza nota come shukubo. In Italia, opportunità simili si trovano in monasteri come il Sacro Eremo di Camaldoli e il Santuario Mariano di Oropa, luoghi dove il silenzio e la meditazione sono centrali. In Inghilterra, all’interno del Lake District National Park, si organizzano escursioni silenziose (Silent Walking Tours), mentre in città come New York, Dubai e Hong Kong alcune strutture certificate “Quiet Hotels” garantiscono ambienti privi di rumori per un soggiorno rilassante.
Non significa cercare neve e gelo a tutti i costi, ma prediligere destinazioni fresche per sfuggire al caldo estivo, specialmente in risposta alle estati sempre più torride. Tra le mete consigliate vi sono Groenlandia, Islanda, Polo Nord, Montagne Rocciose canadesi, Alaska e Patagonia. Anche luoghi meno noti ma altrettanto affascinanti, come Søndervig, Frederikshavn e Tisvildeleje in Danimarca, offrono alternative perfette per chi desidera refrigerio senza rinunciare alla scoperta di nuove destinazioni.
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