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Destinazioni

Vuoi fare un viaggio in Oman? Ecco cosa devi sapere prima di partire

Il Sultanato dell’Oman, situato nel corno della Penisola Arabica, si estende su una superficie di 309.501 kmq. I suoi confini includono gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, lo Yemen a sud-ovest e l’Arabia Saudita a ovest. Si affaccia sul Golfo dell’Oman a nord-est e sul Mar Arabico a sud-est. Il paesaggio predominante è desertico, caratterizzato da due grandi deserti: Wahiba Sands e Rub’Al-Khali, noto come il “Quarto Vuoto”. La popolazione omanita, che supera i quattro milioni di abitanti, risiede principalmente nella sua capitale, Muscat.

Deserto Oman | Pixabay @Makalu – okviaggi.it

L’Oman è una monarchia assoluta, ufficialmente nota come Sultanato dell’Oman. Il fuso orario rispetto all’Italia varia di 2-3 ore, a seconda dell’ora legale o solare. La religione principale è l’Islam ibadita, seguita da sunniti, sciiti e minoranze induiste e cattoliche. L’arabo è la lingua ufficiale, ma l’inglese è ampiamente diffuso. La valuta in uso è il Rial Omanita (OMR), con un tasso di cambio attuale di 1 OMR per 2,39 Euro.

Per visitare l’Oman, è necessario un passaporto con almeno sei mesi di validità residua al momento dell’arrivo. Per soggiorni fino a 14 giorni, non rinnovabili, non è richiesto un visto, mentre per soggiorni più lunghi è necessario ottenere un visto di ingresso online tramite il sito del governo.

Consigli di viaggio

Il periodo ottimale per visitare l’Oman va da ottobre ad aprile, durante il cosiddetto “inverno omanita”, caratterizzato da temperature moderate e clima secco. Durante l’estate, soprattutto nelle regioni meridionali, il clima diventa più caldo e umido, influenzato dai monsoni. Nel deserto, le temperature possono variare notevolmente, con sbalzi termici significativi soprattutto durante la notte.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, si consiglia di indossare abiti comodi e pratici, evitando scollature e gambe scoperte nei luoghi pubblici per rispetto della cultura locale. Per l’accesso alle moschee, è obbligatorio indossare abiti lunghi e coprirsi la testa con un foulard non trasparente per le donne. Durante le escursioni nei wadi o nel deserto, è consigliabile indossare calzature appropriate e portare abbigliamento adatto alle condizioni climatiche.
La comunicazione in Oman può avvenire tramite le reti mobili e wifi disponibili, mentre le chiamate tramite WhatsApp, Skype e Facetime sono bloccate. Per quanto riguarda l’elettricità, il voltaggio è di 220-240 volt e sono necessari adattatori inglesi di tipo G per collegare i dispositivi italiani.

Un paese sicuro

L’Oman è generalmente considerato un Paese sicuro, con un basso tasso di criminalità. Tuttavia, si consiglia di seguire le normali precauzioni durante i viaggi, specialmente in auto. È sufficiente una patente italiana per guidare in Oman. Si sconsiglia di avvicinarsi ai confini con lo Yemen e di navigare oltre le 12 miglia dalle coste omanite per evitare attività di pirateria.

Le strutture sanitarie pubbliche e private sono di buon livello nei centri urbani principali, e i farmaci sono facilmente reperibili. È consigliabile portare con sé un kit di farmaci di base e sottoscrivere un’assicurazione sanitaria prima della partenza. Per quanto riguarda la valuta, i Rial Omaniti non possono essere cambiati in Italia e si consiglia di prelevare dai bancomat locali o cambiare valuta presso gli sportelli autorizzati. Le mance non sono obbligatorie, ma sono apprezzate per un buon servizio. Il caffè è un importante rituale di ospitalità in Oman e va accettato con gratitudine quando offerto.

Cosa vedere in Oman

Per visitare l’Oman il consiglio è partire da Muscat dove sembra di fare un viaggio nel passato. La capitale dell’Oman fonde epoche diverse, con moschee e fortezze risalenti al sedicesimo secolo, periodo della dominazione portoghese. Situata sul Golfo, è il fulcro vitale per la politica ed economia locale, offrendo un ricco patrimonio culturale. Il Museo di Bait al Zubai, nel cuore della città, ospita una vasta collezione di oggetti storici, attirando turisti da tutto il mondo. L’architettura del palazzo Al Alam e delle fortezze Jalali e Mirani impreziosiscono lo skyline di Muscat, creando un’atmosfera incantata. Tuttavia, è al Muttrah Souq che si respira l’anima autentica della città, con i suoi profumi di spezie e il fascino orientale.

Il viaggio continua attraverso il deserto, che circonda Muscat con le sue sfumature di giallo e arancione. Le dune ospitano oasi rigogliose, caratteristici wadi e antichi villaggi beduini, trasportando i visitatori in un’atmosfera senza tempo. Gli Aflaj, antichi sistemi di irrigazione ancora in uso, risvegliano l’immaginario di un’epoca passata, mentre i mercati tradizionali offrono tesori come i Khanjar, pugnali ricurvi dal fascino preislamico. Obbligatorio poi un passaggio a Salalah, nel rigoglioso Dhofar. Qui, nella baia di Mirbat, si può trovare un po’ di relax.

In Oman, la natura si manifesta in molteplici forme. Le wadi, fiumi che creano oasi nel deserto, offrono uno spettacolo di acque cristalline e vegetazione rigogliosa. Le Mushroom Rocks, con le loro forme suggestive, incantano i visitatori. Il Bimah Sinkhole, con le sue acque color smeraldo, è una visione da sogno.

L’anima orientale dell’Oman si svela ulteriormente nelle città dell’entroterra. A Nizwa, conosciuta come “la perla dell’Islam”, i mercati locali e i pugnali kanjar rendono omaggio alla tradizione. Il forte di Jabrin e la città fortificata di Bahla offrono una panoramica della ricca storia del paese. Villaggi come Misfah e Birkat Al Mouz, con le loro antiche abitazioni e canali di irrigazione Falaj, vi faranno innamorare di questo paese.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese

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