Waldeinsamkeit, il viaggio in solitudine nella natura che regala incredibili emozioni

A volte, tutti avvertiamo l’attrazione della solitudine, il desiderio di perderci nella natura per riscoprire la nostra autenticità o semplicemente per sfuggire al trambusto della vita quotidiana e al caos del tempo che scorre inesorabile. E waldeinsamkeit, un termine tedesco che combina solitudine e bosco, descrive quel senso positivo di benessere e tranquillità che si sperimenta immergendosi in momenti di profonda connessione. Questi momenti preziosi possono manifestarsi nel distanziarsi dalla città per chilometri o nel cercare rifugio in un parco urbano, dove il frastuono dei pensieri e della vita circostante fatica a raggiungerci. Vediamo tutte le esperienze che si possono vivere in solitudine in mezzo alla natura per vivere questo sentimento di bellezza.

Viaggi in solitaria in mezzo alla natura, ecco perché vivere un Waldeinsamkeit

Può essere una breve escursione o un viaggio più esteso, ma la chiave per riconnettersi con la propria anima è abbracciare pienamente ciò che waldeinsamkeit suggerisce. Questo termine tedesco, formato da “wald” (foresta) e “einsamkeit” (solitudine), descrive la sensazione positiva derivante dal momento di solitudine immersi nella natura. Questo approccio ha registrato un notevole aumento durante la pandemia, come evidenziato da uno studio che ha rilevato un aumento dei visitatori nell’area boschiva monitorata nella zona del Nord Reno-Westfalia tra il primo e il secondo lockdown.

Viaggio in solitaria nella natura
Immagine | Pixabay @nattrass – Okviaggi.it

In effetti, immergersi nella natura comporta benefici noti: ci consente di allontanarci dalla routine, dagli impegni e dai problemi, facendoci sentire parte di qualcosa di più grande. La solitudine e il silenzio diventano alleati per un’auto-riflessione più profonda. Se poi si aggiunge la possibilità di sperimentare la cromoterapia nei boschi, ammirando la vasta gamma di colori offerti da ogni stagione, comprendiamo ancor di più l’importanza di abbracciare il concetto di waldeinsamkeit, magari organizzando una vacanza di questo genere.

Che la natura abbia effetti positivi è un fatto noto, e anche i norvegesi hanno un termine per descriverlo: friluftsliv, la “vita all’aria aperta”, vivere in spazi aperti, tra boschi e prati, in profonda connessione con l’ambiente circostante.

E se desideri sperimentare appieno il significato più profondo di waldeinsamkeit, potresti considerare una visita in Germania. Basti pensare che il 33 per cento del territorio è coperto da foreste, con ben 90 miliardi di alberi appartenenti a 76 specie diverse e circa 1215 varietà di piante. Qui, la natura si presenta come un’esplosione di bellezza.

La Foresta Nera, ad esempio, rappresenta una meta perfetta con panorami mozzafiato e affascinanti leggende. Allo stesso modo, un’indimenticabile passeggiata sulle cime degli alberi può essere sperimentata sulla Treetop Walk di Rügen, nell’omonima isola del Mar Baltico, offrendo una vista incredibile al termine del percorso.

E in Italia? I boschi sono numerosi, da nord a sud della penisola, offrendo luoghi che sembrano usciti da una fiaba, ideali per trascorrere momenti in solitudine. Tra valli con foliage mozzafiato, parchi e luoghi che esaltano la bellezza naturale, ci sono diverse località perfette per abbracciare lo spirito di waldeinsamkeit. Scopriamone qualcuno.

Fiume Tirino, Abruzzo. In Abruzzo si trova il fiume più cristallino d’Europa, lungo 25 km, e se lo percorri in canoa è probabile che diventi un ricordo indelebile. Il Tirino è un tesoro nascosto d’Italia che si snoda tra le province di Pescara e L’Aquila. Caratterizzato da una natura carsica e tre sorgenti incontaminate, mantiene l’acqua sempre limpida, grazie anche all’assenza di traffico e inquinamento circostante. Una vacanza qui, combinata con altre nelle riserve naturali della regione, si rivela benefica per corpo e spirito. Lungo il corso del Tirino, escursioni a piedi e in mountain bike adatte alle famiglie con bambini, visite al Centro Visita del Lupo e la possibilità di navigare sulle acque trasparenti con guide ambientali (partendo da Capestrano) offrono un’esperienza straordinaria, con tuffi rinfrescanti, sorseggiando l’acqua del fiume e lasciandosi trasportare dalla corrente nel più completo silenzio.

Via Postumia, Nord Italia. Disegnata da un gruppo di appassionati escursionisti, la Via Postumia rappresenta la sezione italiana del Cammino di Santiago. Ha inizio ad Aquileia e attraversa l’intero Nord Italia fino a Genova, collegandosi poi al celebre Camino e estendendosi fino al confine con la Francia, prosegui in Provenza e collegati alla via principale a Roncisvalle. Con una lunghezza considerevole (appena meno di mille km) e una varietà sorprendente, la Via Postumia attraversa città d’arte come Treviso, Vicenza, Verona, Mantova, Genova, e altri borghi storici disseminati lungo il percorso. Attraversa foreste e pianure finora escluse dai cammini più tradizionali, mantenendosi pressoché incontaminate. Un’avventura che non necessariamente richiede estremi sforzi, ma è perfetta per chi possiede una grande curiosità e uno spirito autentico da esploratore.

Sentiero Selvaggio Blu, Sardegna. Il Sentiero Selvaggio Blu rappresenta uno dei percorsi escursionistici più spettacolari in Italia, estendendosi per circa 50 km nel Supramonte sardo lungo il golfo di Orosei. Inaugurato negli anni ’80 da due appassionati alpinisti, è destinato a coloro che amano luoghi selvaggi e non è adatto a tutti, con tratti che richiedono arrampicate e calate in corda doppia, senza veri punti di appoggio se non quelli forniti da alcune organizzazioni locali. Un’autentica avventura all’aperto, ideale per chi cerca solitudine e emozioni, consentendo di ammirare alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo come Cala Luna, Cala Sisine o Cala Goloritzé, e attraversare paesaggi di falesie, grotte, macchia mediterranea e passaggi impegnativi. Organizzato in 7 tappe, seguendo la guida principale “La mappa di Selvaggio Blu” di Mario Verin e Giulia Castelli, gli escursionisti esperti possono anche concatenare alcune tappe per una sfida più completa.

Parco delle Alpi Marittime, Piemonte. Foreste vergini, natura potente e il lupo che è tornato a popolare queste terre. Il Parco delle Alpi Marittime, nella provincia di Cuneo, si fonde con il Parco del Mercantour oltre il confine francese, creando uno spazio selvaggio immenso ideale per camminare lontano da tutto. Il punto di partenza è Entracque, dove è situato il Centro Faunistico Uomini e Lupi. Attraverso 10 tappe del Trekking del Lupo, si esplorano laghi, bivacchi, cascate e si possono avvistare camosci. La guida “Il Trekking del Lupo per Grandi e Piccini” di Franco Voglino e Annalisa Porporato, disponibile a 13,50 euro, fornisce carte dettagliate, descrizioni del percorso e indirizzi per il pernottamento. Un incentivo aggiuntivo per visitare ora la zona è la candidatura delle Alpi Marittime del Mediterraneo al Patrimonio Unesco nel 2019. Se accettata, ciò potrebbe rendere il Parco molto più frequentato, e non è garantito che sarà ancora possibile esplorarlo senza incontrare molta gente.

Non è comunque necessario cercare il luogo “perfetto”. Basta scoprire quale bosco o area naturale è più vicino a noi e pianificare un’escursione o un breve viaggio in solitudine per riconnettersi con sé stessi e ricaricare le energie.

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