Istanbul è considerata dai più una città caotica e labirintica, in cui spezie, profumi, aria di mare saranno i vostri compagni di viaggio.
È una città sospesa tra Oriente e Occidente, una medina araba che convive con i locali alla moda affollati da europei, in una commistione di etnie e di culture.
In un due giorni e mezzo si può avere un piccolo assaggio di ciò che questa città turca può offrire. Ecco quindi cosa vedere in un weekend a Istanbul.
Il giorno d’arrivo
Questo percorso è stato creato pensando a un ipotetico arrivo il venerdì, nel primo pomeriggio, e a un ritorno di domenica più o meno allo stesso orario.
Appena lasciate le valigie dove avete deciso di alloggiare, si può iniziare il weekend a Istanbul visitando l’Hagia Sophia Mosque, posta all’interno del Parco di Sultan Ahmet.
Quando sarà il turno per entrare ricordatevi di togliere le scarpe, coprire il capo se sei una donna e assicurarti di indossare pantaloni lunghi, anche se sei un uomo.
Una volta all’interno c’è solo da ammirare le luci, le decorazioni della cupola di questo edificio costruito come chiesa, convertito poi in moschea, proclamato museo e dal 2020 tornato a essere nuovamente luogo di culto islamico.
L’ingresso è gratuito, ma se desiderate scoprire di più circa la sua storia basterà partecipare a un tour guidato.
Appena fuori dalla moschea di Hagia Sophia si trova la Cisterna Basilica: la cisterna d’acqua sotterranea più grande di Istanbul realizzata nel 532 dall’Impero Romano. Una volta fatto ingresso all’interno della basilica vedrete 336 colonne che la costituiscono, alla base delle quali si trova uno strato d’acqua.
Dopodiché potreste proseguire passando per il Gran Bazar e al Bazar delle Spezie – o Bazar Egiziano -. Nel primo si può trovare davvero di tutto, dalle lampade ai dolci, dai gioielli agli abiti, mentre nel secondo si trovano prevalentemente chioschi di spezie e dolci.
Una volta lì ricordatevi di contrattare prima di acquistare qualcosa: i prezzi all’interno sono spesso più alti dei negozi all’esterno.
All’esterno del bazar delle spezie ci sono delle bancarelle dove è possibile trovare locali tipici dove fermarsi per mangiare spendendo pochi euro per un kebap o una zuppa di lenticchie.
Primo giorno a Istanbul
A fianco della moschea di Hagia Sophia si trova il Palazzo Topkapi, la residenza del Sultano turco.
Per entrare nel palazzo si deve acquistare i biglietti in loco scegliendo tra la versione base o quella con incluso l’ingresso nell’Harem.
All’interno del biglietto c’è anche un’audioguida gratuita per la quale si dovrà fare un’ulteriore fila e lasciare un documento di garanzia.
Una volta entrati perdetevi nell’ammirare le stanze che custodiscono armi, orologi, reliquie religiose come il Burda – il mantello verde del profeta Maometto provenienti dal Paradiso -, stanze sfarzose con decorazioni dorate e viste sulla sponda asiatica della città.
Altra moschea degna di nota è la moschea di Bayezid II di origine ottomana e sita in piazza Beyazit vicino alle rovine del Foro di Teodosio nell’antica Costantinopoli.
Come per le altre moschee l’ingresso è gratuito e bisogna seguire le regole già precedentemente elencate.
Infine vi consigliamo di attendere il tramonto, il richiamo del Muezzin alla preghiera e salire sulla Torre di Galata, la quale si sviluppa su una collina nella parte occidentale di Istanbul.
Prima però bisogna fare la coda alla biglietteria che si trova in un vecchio tram rosso a poca distanza dalla Torre.
Secondo giorno
Per il secondo giorno del vostro weekend a Istanbul potreste optare per una crociera sul Bosforo. Si può scegliere tra un’attività breve ed economica, oppure una più completa anche con un breve sbarco sulla sponda asiatica di Istanbul.
Al termine della crociera potreste poi dirigervi alla piazza Taksim e valutare di visitare la moschea omonima. Se dalla crociera sbarchi al molo Kabataş potreste prendere la funicolare lì vicina che ti porterà a pochi passi dalla piazza.
Da lì imboccate poi İstiklal Caddesi, una via pedonale lunga più di 1 km circondata di negozi e attraversata dal famoso tram storico rosso. Qui potrai anche provare l’ebbrezza di farti servire il gelato elastico di Maraş – chiamato anche Dondurma -.
La sua particolarità è quello di essere realizzato a base di bulbi di orchidea, che gli conferisce una consistenza elastica.
Oltre a essere buono viene servito con un gioco di prestigio: i gelatai utilizzano un lunghissimo bastone di metallo con il quale girano i coni, tirano il gelato e fanno acrobazie rendendo questa esperienza davvero unica.