Oslo è ormai un riferimento per l’arte e la cultura mondiali, tra musei, teatri all’avanguardia e architettura. Ecco cosa vedere in due giorni nella capitale della Norvegia.
Oslo è circondata da boschi, colline e laghi che offrono la possibilità di svolgere escursioni, giri in bicicletta, sci o nautica. Ma vi sono anche tanti ristoranti gourmet, caffè e locali notturni in cui si può assistere a musica dal vivo. Alla visita della città c’è da aggiungere un pizzico di cultura: immancabili i musei cittadini.
In primis, da visitare il Teatro dell’Opera, una struttura moderna fulcro del progetto di riqualificazione del lungomare, progettato dallo studio Snøhetta di Oslo. L’edificio raffigura un iceberg che galleggia nell’Oslofjord e il suo design è una riflessione sulla monumentalità e l’importanza della produzione culturale. Il Munchmuseet è il museo dedicato all’artista norvegese Edvard Munch, e ospita 28 mila opere, molte delle quali donate alla città dallo stesso Munch.
La scena gastronomica di Oslo è molto apprezzata, in particolare i locali gourmet. Si va da ristoranti stellati Michelin ai più semplici chioschetti di hot dog o gamberetti. Tra le proposte ci sono le innovazioni della cucina new nordic, ristoranti giapponesi, italiani, indiani, francesi e messicani.
Il Sentralen Restaurant è uno dei migliori ristoranti di Oslo, nonché uno dei più informal. I piattini degustazione rendono semplice esplorare tutti i sapori della sua cucina new nordic. Il menu privilegia i classici norvegesi preparati con prodotti locali, ma sperimenta anche influenze internazionali con risultati raffinati e sorprendenti.
Il secondo giorno è da dedicare alle strutture medievali. L’Akershus Festning è una fortezza voluta dal re Håkon V quando Oslo divenne capitale della Norvegia. Il forte si trova sul lato orientale del porto ed è più volte stato ampliato e rafforzato, oggi è fornito di un castello medievale, l’Akershus Slott, una fortezza e vari altri edifici, fra cui installazioni militari tuttora operative.
Il castello divenne un palazzo rinascimentale nel XVII secolo ma è stata conservata la facciata medievale. Nelle segrete si trovano le celle anguste e buie in cui venivano imprigionati i nobili caduti in disgrazia, mentre ai piani superiori ci sono le sale di rappresentanza e i sontuosi saloni in cui si svolgevano i banchetti. Le visite guidate, condotte da studenti universitari in costume d’epoca, offrono un’interessante panoramica storica sul luogo.
Il Frammuseet è un museo dedicato a uno dei simboli più famosi delle prime esplorazioni artiche e antartiche, la nave polare Fram. Ci sono inoltre mostre dettagliate che illustrano, attraverso cartine, fotografie e altri materiali, varie spedizioni leggendarie, dal tentativo di Fridtjof Nansen di attraversare il Polo Nord con gli sci fino alla scoperta del Passaggio a NordOvest da parte di Roald Amundsen.
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