Torino è il capoluogo del Piemonte ed è una città con molta storia da raccontare: ha visto la nascita del Regno d’Italia ed è stata per un certo periodo anche la Capitale del Belpaese.
La sua storia è raccontata attraverso i monumenti e i palazzi che la costituiscono ed è possibile visitarla durante il weekend organizzando bene che cosa si vuole vedere, per non perdersi nulla della sua bellezza sabauda.
Ecco quindi che cosa vedere in un weekend a Torino!
Il giorno d’arrivo
Questo percorso è stato creato pensando a un ipotetico arrivo il venerdì, nel primo pomeriggio, e a un ritorno di domenica più o meno allo stesso orario.
Appena lasciate le valigie dove avete deciso di alloggiare, la cosa che vi consigliamo è di passeggiare per il suo centro storico da una piazza all’altra.
Da Piazza San Carlo, soprannominata il salotto di Torino, un vero e proprio gioiello elegante, a Piazza Castello, su cui si affacciano il Palazzo Reale e Palazzo Madama.
Tra le piazze troviamo Piazza Solferino e Piazza Statuto, dove in quest’ultima si trova la fontana del Traforo del Frejus. Si tratta di una piramide costituita da grandi pietre che provengono appunto dal Traforo del Frejus con in cima un Genio Alato che porta sul capo una stella a 5 punte. Sui vari massi della fontana si trovano poi le statue di alcuni Titani abbattuti dal Genio Alato.
Seguendo lo spirito positivista del periodo storico in cui l’opera fu fatta, la statua sarebbe un’allegoria della vittoria della Ragione (il Genio Alato) sulla forza bruta (i Titani).
Altri hanno attribuito alle statue raffiguranti i Titani la sofferenza degli uomini che lavorarono alla costruzione del traforo, quindi vedendo il monumento come una sorta di memoriale per coloro i quali perirono durante questi lavori.
Inoltre la storia di questa piazza si mescola con le leggende della Torino Magica, in particolare relativamente alla magia nera.
In epoca romana il territorio dove si trova oggi la piazza delimitava la fine della città, ovvero dell’accampamento, ed era anche il posto dove venivano giustiziati i condannati e sepolti i morti.
Non si trattava di una scelta fatta a caso, ma ben ponderata: la zona si trova infatti a occidente, dove il sole scompare e dove iniziano le tenebre.
Infine, camminando fino alla riva del Po si raggiunge Piazza Vittorio Veneto, anche questa piazza è ampissima e ricca di caffé, nei quali si può ammirare la Chiesa della Gran Madre sull’altra sponda del fiume. Vanta anche il titolo di piazza porticata più grande d’Europa!
Tornando indietro verso piazza Castello, merita visitare il simbolo del capoluogo piemontese, ovvero la Mole Antonelliana.
Progettata da Alessandro Antonelli e inaugurata nel 1888, presenta una forma unica, frutto dello stile architettonico ottocentesco di Antonelli, come la base quadrata massiccia in muratura.
È stata il monumento in muratura più alto del mondo fino al 1908 e, dal 2000, ospita il Museo Nazionale del Cinema, unico in Italia. Qui è anche possibile prendere un ascensore panoramico che permette di ammirare la città dall’alto e magari durante il tramonto.
Primo giorno a Torino
La mattina del primo giorno consigliamo di dedicarla alla visita del Museo Egizio, il più antico del mondo interamente dedicato alla civiltà egizia e il secondo più importante dopo quello de Il Cairo per valore e quantità di reperti.
Con oltre 6.500 reperti archeologici esposti e 26.000 depositati nei magazzini, nello spazio museale sono esposti papiri, corredi funerari, mummie, statue, amuleti, gioielli e un nuovo allestimento fatto con i lavori di restauro del 2015.
Nel 2013 è stato inserito dal quotidiano The Times tra i 50 musei migliori al mondo.
Altra attrazione turistica che merita essere visitata è il Museo del Risorgimento, dove troverete dipinti, armi, documenti, libri, vessilli, uniformi e la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898 e unico esemplare originale in tutto il mondo.
Tornando su piazza Castello merita una visita i Musei Reali: su una superficie di oltre 3000 metri si snoda un percorso nella storia di Torino, dell’Italia e del mondo.
Potrete ammirare le bellissime sale del Palazzo Reale, l’Armeria, il Museo Archeologico e la Cappella della Sindone, che dalla riapertura fa parte del percorso dei Musei Reali. E, infine, una sosta nei Giardini Reali per rilassarvi un po’.
Per il tardo pomeriggio vi consigliamo la visita del Parco del Valentino, soprannominato il polmone verde della città ed è ancora oggi un importante luogo di aggregazione.
Al suo interno si trovano altre bellezze come il Borgo Medievale, il Castello del Valentino che oggi ospita la Facoltà di Architettura dell’Università di Torino e il Giardino Roccioso, caratterizzato da piante, fiori, giochi d’acqua e sculture.
Infine, verso l’ora del tramonto, è d’obbligo la visita al Monte dei Cappuccini, il quale offre una vista dall’alto su Torino e che diventa magica durante la golden hour.
Secondo e ultimo giorno a Torino
Come ultima cosa da fare per un weekend a Torino, se avete del tempo a disposizione, è visitare la Basilica di Superga, opera in stile barocco del famoso architetto Filippo Juvarra
Il colle di Superga è noto anche per il tragico incidente aereo del Gran Torino del 1949 e all’interno della Basilica sono tumulati alcuni dei Savoia.
Con i suoi 672 metri sul livello del mare, Superga gode di uno splendido panorama sul fiume, sulla città e sulle Alpi che circondano Torino.
Il bello è poter raggiungere la Basilica di Superga attraverso la storica tranvia a dentiera – dentéra in piemontese -. Unica nel suo genere in Italia, questa tranvia a dentiera elettrica con trazione su rotaia centrale è stata inaugurata nel 1934. La Cremagliera, chiamata anche così dai torinesi, è stata poi completamente ristrutturata nel 2000 per permettere ai torinesi e ai turisti di godere al meglio del viaggio dalla città fino a Superga.